Maurice Binder: L’arte dei titoli

Se Saul Bass (qui l’articolo sulle sue opere) e’ indiscutibilmente il piu’ famoso dei titolisti del cinema, allora Maurice Binder si puo’ considerare, altrettanto senz’ombra di dubbio, come il suo degno rivale.

 
In questo approfondimento vi parleremo della sua vita artistica e cosi’ facendo potremo rivivere alcuni dei momenti piu’ celebri della storia del cinema !

 

Binder nasce nel 1918 a New York, due anni prima del suo concittadino Bass, ma la sua carriera si svolgerà quasi tutta in Inghilterra dove legherà la sua attività di titolista ad alcuni dei film (e degli eroi) piu’ famosi del Regno Unito.

 

L’inizio e’ molto classico… una serie di bigliettini da visita che contengono i nomi del cast di “Indiscreto (Indiscreet)“, il film del 1958 diretto da Stanley Donen con Ingrid Bergman e Cary Grant.

 


 

Sempre Cary Grant e sempre Stanley Donen lo accompagnano idealmente nel film “L’erba del vicino è sempre più verde (The Grass is Greener)” il film del 1960 che lo fece notare dalla coppia di produttori Albert Broccoli e Harry Saltzman che lo avrebbero assunto per creare due anni dopo forse una delle sequenze piu’ iconiche del cinema.

 


 

Se avete visto almeno uno dei film dell’agente segreto 007 sarete gia’ familiari con la “gun barrel sequence“, la classica introduzione nella quale James Bond in smoking appare in soggettiva dentro la canna di una pistola e con velocità spara per primo ferendo a morte il suo aggressore.. il tutto condito dal “James Bond Theme” realizzato da Monty Norman.
 
Ecco questo e’ opera di Binder che lo realizzo’ per “Agente 007 – Licenza di uccidere” (“Dr. No”) e poi per altri 15 film della saga.
 
L’idea si dice sia stata probabilmente suggerita da una frase di Ian Fleming dal romanzo “Licenza di uccidere”, quando Bond, in fuga nel condotto, ha la sensazione di “guardare attraverso un lungo cannone”.

 

Lo stesso Binder nel 1991 in una delle sue ultime interviste racconto’:
 
“E’ stato qualcosa che ho fatto in fretta, perché dovevo arrivare a un incontro con i produttori in venti minuti. Mi è capitato di avere tanti piccoli adesivi bianchi dei cartellini del prezzo e ho pensato di usarli come colpi di pistola sullo schermo.
Avremmo visto James Bond attraversare lo schermo e sparare e a quel punto il sangue sarebbe sceso sullo schermo.
Era uno storyboard di circa venti minuti che ho fatto e mi hanno detto subito: “Sembra fantastico!”.

 


 

Nella sua carriera Binder ha anche lavorato su molti altri film famosi, citiamo ad esempio “Il cervello da un miliardo di dollari“, “Caccia alla volpe“, “Arabesque“, “Due per la strada“, “Barbarella” e anche uno delle sue opere piu’ famose, i titoli di testa di “Sciarada“.
 
Che anche questo e’ un film di Stanley Donen sempre con Cary Grant (e Audrey Hepburn e Walter Matthau), due dei suoi compagni di avventure cinematografiche preferiti !!

 


 

I suoi ultimi due film sono due grandi opere di Bernardo Bertolucci, “L’ultimo imperatore” e “Il tè nel deserto” nel 1990.
 
Binder ci lascerà l’anno dopo a 72 anni a Londra, ma la sua eredità e le sue grandi opere cinematografiche invece rimarranno per sempre nella storia del cinema e ancora oggi, come avete potuto vedere in questo breve articolo, sono piu’ che mai attuali !!

 

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