Le contraddizioni e le ipocrisie delle relazioni

Era da quattro anni che aspettavamo il nuovo film di Ivano De Matteo: il bel “La vita possibile” era datato 2016 e ci mancavano i suoi film corali che tentano di raccontare con sensibilità le dinamiche sociali della vita attuale.
 
E adesso speriamo che “Villetta con ospiti” possa essere un film bello come i suoi precedenti.

 

Ventiquattr’ore per raccontare una splendida famiglia borghese e una ricca cittadina del nord Italia.
Di giorno le nostre signore e i loro mariti ostentano pubblica virtù ai tavolini dei caffè. Poi, di notte, la commedia scivola nel noir ed esplode il lato oscuro della provincia in un susseguirsi di meschinità e violenze.
I sette vizi capitali incarnati dai sette protagonisti si palesano ai nostri occhi quasi con innocenza. Nessuno è accusabile di nulla anche se, tutti insieme, si macchieranno del peggiore dei peccati.

 

Nel cast Marco Giallini, Vinicio Marchioni, Michela Cescon, Massimiliano Gallo, Erica Blanc, Cristina Flutur, Monica Billiani, Tiberiu Dobrica e Bebo Storti.


 

Sentiamo la recensione di Ugo Besson che era presente all’anteprima stampa:
 
Il film mette insieme alcuni temi molto attuali, come il problema della legittima difesa e dell’uso delle armi, le relazioni con i lavoratori immigrati, e più in generale il rapporto fra i propri principi morali e la difesa del proprio status sociale ed economico. Un tema, quest’ultimo, già affrontato dal regista nel film “I nostri ragazzi”, del 2014.

La vicenda si svolge tutta nell’arco di 24 ore, in una cittadina del nord, ricca e pacifica. La prima parte è filmata in prevalenza all’aperto e ci mostra la vita di una famiglia benestante (Marco Giallini, Michela Cescon e due figli) e delle persone ad essa vicine, fra cui una famiglia di immigrati rumeni e poi un medico, un prete e un poliziotto, persone rispettabili, ma che hanno tutte qualcosa da nascondere.
 
Qui il racconto ha “i toni e i colori della commedia delle apparenze”, ma mostra subito le contraddizioni e le ipocrisie delle relazioni, anche se in modo abbastanza scontato e prevedibile. Poi nella notte la visione cambia, la scena si svolge tutta all’interno della villa della famiglia e si carica subito della drammaticità di un evento inatteso, che pian piano coinvolge tutti i personaggi, che si ritrovano come in un imbuto da cui è difficile uscire, costretti a scegliere fra la tutela del proprio benessere e il rispetto di basilari principi morali e di umanità. Se la prima parte è piacevole ma poco coinvolgente nella sua descrizione semplice di situazioni ordinarie, la seconda fa da contrasto per la sua carica di tensione.
Qui il regista è abile a mantenere fino alla fine una tensione e un’attesa, che riguardano non tanto lo svolgimento dell’evento drammatico, subito mostrato e rapidamente definito, quanto la possibile reazione dei protagonisti, con l’alternarsi di possibili esiti e il manifestarsi di diversi atteggiamenti dei protagonisti.
 
E il dilemma interroga tutti noi, per la difficile coerenza fra l’etica e l’interesse personale, quando sono coinvolti grossi rischi e gravi colpe. Nel complesso, un film ben recitato e organizzato, che si segue con interesse e non lascia indifferenti.”

 

Finiamo con il trailer ufficiale !!

 


 

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