Regina contro regina

Josie Rourke e’ al suo esordio in un lungometraggio dopo comunque aver diretto qualche opera teatrale (Coriolano) di Shakespeare.
 
E anche questo “Maria regina di Scozia” che esce questa settimana al cinema e’ molto debitore ai temi del grande scrittore inglese.

 

La turbolenta vita della carismatica Mary Stuart. Regina di Francia a 16 anni e vedova a 18, Mary sfida le pressioni politiche che vorrebbero si risposasse. Fa ritorno invece nella sua natia Scozia per reclamare il suo trono legittimo.
Ma la Scozia e l’Inghilterra finiscono per essere governate da Elisabetta I. Ciascuna delle due giovani regine percepisce la “sorella” come una minaccia ma, allo stesso tempo, ne subisce il fascino.
Rivali per il potere e in amore, e reggenti in un mondo maschile, le due dovranno decidere tra il matrimonio e l’indipendenza. Determinata a regnare non solo in senso figurato, Mary reclama il trono inglese, minacciando la sovranità di Elisabetta. Tradimento, ribellione e cospirazioni all’interno di ogni corte metteranno in pericolo entrambi i troni e cambieranno il corso della storia.

 

Nel cast Margot Robbie, Saoirse Ronan, Joe Alwyn, David Tennant e Guy Pearce.

 

Che ne dite di leggerci adesso la recensione che ci ha mandato Fabio Bresciani ?
 
Eccola:
 
Il film mette in scena la vita tumultuosa di Maria Stuart, regina di Scozia vista soprattutto in parallelo con la figura di Elisabetta I, regina d’Inghilterra. Due donne al potere, circondate da un mondo di uomini che tramano contro di loro, non ritenendole degne di governare per la loro appartenenza al genere femminile. 

Saoirse Ronan dona caparbietà e ingenuità a una regina scozzese che sembra esercitare il proprio potere lasciandosi guidare più dalla passione che dalla strategia politica. Tornata dall’esilio in Francia, Maria reclama di essere la legittima erede del trono d’Inghilterra, in quanto nipote di Margherita Tudor, la sorella di Enrico VIII, approfittando della debolezza dinastica di sua cugina di secondo grado Elisabetta, la quale non poteva avere un erede. L’unico modo per raggiungere questo obiettivo è partorire un figlio maschio.
 
L’asprezza del conflitto politico è accentuata dal fatto che Maria è cattolica, mentre Elisabetta è protestante, in continuità con lo scisma da Roma operato da suo padre Enrico VIII. Maria poi sarà costretta a fronteggiare i Lord protestanti scozzesi che più volte tenteranno di sottrarle il potere.
Le performance attoriali delle due protagoniste sono buone: Margot Robbie, impersonando Elisabetta I, convince soprattutto nella scena finale dell’incontro tra le due regine, decisamente la parte migliore del film. Questo colloquio in realtà non è mai avvenuto secondo la storiografia, ma dà modo di accentuare la contrapposizione dialettica delle due figure. Infatti, il film si prende la libertà di rivisitare la storia e i caratteri dei personaggi come in una rilettura teatrale, andando molto oltre i fatti documentati.
 
La forzatura potrebbe anche funzionare se fosse adeguatamente sostenuta dalla regia e dalla sceneggiatura. Il risultato purtroppo, è una serie di intrighi e complotti dove domina il politicamente corretto e le regine risultano deboli figure in balia di un mondo più grande di loro, finendo per annoiare lo spettatore. Sarebbe stato un gesto più sinceramente femminista accordare a queste due donne di potere la stessa disinvoltura politica delle loro controparti maschili, invece che renderle lacrimose e sognatrici.
 
Alla cura per la ricostruzione scenografica, non si affianca anche quella per la narrazione, spesso penalizzata da scene ridondanti e con poco respiro cinematografico. Da ciò si nota tutta l’inesperienza della regista che mai aveva diretto un film in vita sua, venendo da esperienze teatrali. Dispiace anche che la colonna sonora, noiosa e prevedibile, non sottolinei adeguatamente le atmosfere del film.”

 

E dopo le parole ecco le immagini del trailer italiano !!

 


 

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