Salvare la poesia dalla sordità della vita quotidiana

Lontano da qui” e’ opera di una giovane italiana Sara Colangelo che e’ stata premiata per questo suo secondo film all’ultimo Sundance Festival.

 

Remake di un film israeliano, e’ un piccolo film che sta avendo un grande successo all’estero e che siamo sicuri piacerà anche in Italia e agli Amicinema visto che lo vedremo nella nostra terza uscita infrasettimanale di dicembre (Mercoledì 19 dicembre).

 

Lisa è una maestra d’asilo di Staten Island che frequenta un corso di poesia, sua grande passione, che a poco a poco la sta allontanando dal marito e dai figli. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di un suo giovane allievo di 5 anni, Jimmy, capace di comporre con incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino, trascurato dalla famiglia, e di proteggerlo dall’indifferenza della società, spingendosi però oltre i limiti della sua professione.

 

Nel cast Maggie Gyllenhaal, Gael Garcia Bernal, Parker Sevak, Rosa Salazar e Michael Chernus.


 

Sentiamo il commento della nostra inviata Elisabetta LaMonica che ha visto il film in anteprima:
 
“Lontano da qui è il nuovo film della regista italo-americana Sara Colangelo, al suo secondo lungometraggio.
Premiata al Sundance Film Festival 2018, la regista affronta in modo anacronistico e fintamente goffo ciò che risulta tutt’altro che grottesco. È la storia di Lisa Spinelli (Maggie Gyllenhaal) insegnante d’asilo, mamma di due adolescenti, e moglie di mezz’età. Lisa è ossessionata dal talento del suo giovane alunno Jimmy (Parker Sewak) che a soli 5 anni mostra un inconfutabile indole poetica.
Lo incoraggia e valorizza, fino a seguire le stessa un corso di poesia tenuto dall’amabile Simon (Gael Garcia Bernal) per dare così, maggior risalto ai versi del piccolo poeta. Fa di tutto per carpire ogni singola frase del bambino come tesoro di inestimabile valore.
Non vuole che vada persa ogni singola parola, a tutti i costi. La maestra Spinelli incontrerà difficoltà ed ostacoli ma la sua diventerà una vera e propria missione: salvare la poesia dalla sordità della vita quotidiana. E tanto più lei osa nel preservare la poesia… tanto più ci accorgiamo di come, senza mezzi termini, siamo sordi a certi versi.
La via per la salvezza è, coltivare la poesia, medicina dell’anima.
Davvero una chicca cinematografica, recitato anche molto bene. “

 

E se siete curiosi ecco il trailer ufficiale !!

 


 

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