Tre regole contro una maledizione oscura

Dopo il successo al Toronto International Film Festival e al Torino Film Festival, arriva nelle sale italiane l’inquietante horror “The Lodgers – Non infrangere le regole“.

 

Il film, ambientato nell’Irlanda rurale degli anni 20, affonda le sue radici nei classici della letteratura gotica, immergendo gli spettatori in atmosfere dark e angoscianti. In questa ghost – story dai risvolti raccapriccianti, i gemelli Rachel ed Edward dovranno trovare il modo di spezzare la maledizione che li confina a vivere da reclusi nella decadente casa di famiglia seguendo regole molto ferree tramandate da generazioni.

 

La regia è di Brian O’Malley, al suo secondo lungometraggio dopo “Let Us Pray” e nel cast troviamo Charlotte Vega (American Assassin) e Bill Milner (Dunkirk, X-Men – L’inizio) nel ruolo di Rachel ed Edward, e su alcuni dei volti più noti della serie cult “Il Trono di Spade” come Eugene Simon, David Bradley e Moe Dunford.


 

In questo racconto horror gotico, una maledizione confina i gemelli Rachel ed Edward nella loro casa di famiglia come punizione per i peccati commessi dai loro antenati. Costretti a rispettare le regole di un’inquietante ninna nanna, i gemelli non devono mai fare entrare estranei in casa, devono andare a letto entro mezzanotte, e devono sempre stare insieme senza mai separarsi. Rompere anche una delle tre regole scatenerebbe l’ira delle sinistre presenze che appaiono di notte. Affascinata da un soldato del luogo, la ragazza inizia a ribellarsi, nel disperato tentativo di scappare dalla sua opprimente prigionia.

 

Sentiamo allora le parole del regista irlandese su questo suo film:
 
“Verso la metà del 2014, il mio primo film Let Us Prey ha vinto il Méliès d’Argento ed è stato presentato in anteprima mondiale al Festival internazionale del cinema fantastico di Bruxelles, venendo accolto calorosamente nel circuito del festival. Per un caso fortuito Ruth Treacy e Julianne Forde di Tailored Films avevano assistito a una proiezione al Fantasia International Film Festival di Montréal, e poco dopo mi hanno chiesto di leggere la sceneggiatura di una storia di fantasmi che stavano sviluppando con David Turpin, un docente di letteratura gotica alla sua prima sceneggiatura.
A quell’epoca avevo ricevuto diverse sceneggiature, ma sentivo che il mio secondo film doveva realizzare due obiettivi: rientrare nella sfera horror, per sfruttare il successo di Let Us Prey, ed essere completamente diverso dal mio primo film, così da poter esprimere in modo più approfondito le mie capacità e il tipo di regia che volevo fare.
 
The Lodgers – Non infrangere le regole mi aveva già catturato dopo 10 pagine. Era convincente, raffinato, inquietante e originale. E poi conteneva tutti gli elementi che mi piacciono delle storie di fantasmi in costume: la vecchia casa, i gemelli orfani, la ninna nanna da brivido. Ma c’era anche un oscuro risvolto sessuale che rendeva tutto molto attuale.
Avevo circa 20 anni quando ho visto Suspense di Jack Clayton ed era da allora che sognavo di dirigere un film gotico ricercato con una storia di fantasmi.
Negli ultimi anni c’erano stati film di questo genere, ad esempio The Others e The Devils Backbone, ma si trattava di casi rari. Questo progetto inoltre era intrinsecamente irlandese, il che lo rendeva davvero particolare.
Nel nostro paese c’è un’antica tradizione di storie di fantasmi che non è ben rappresentata nel cinema. E, soprattutto, era la migliore sceneggiatura che mi avessero mai chiesto di leggere in vista di una regia.
 
Il colpo di fortuna più grande che abbiamo avuto durante la preparazione del film è stato trovare la location principale, la Loftus Hall. Sono entrato in questa villa, nota in tutta l’Irlanda come la casa stregata per antonomasia, in occasione delle celebrazioni del suo 666° anniversario nel 2016.
Sembrava proprio che facesse al caso nostro. Una volta varcato il portone sembrava di tornare indietro nel tempo.
Quella magnifica scalinata era centrale nella nostra storia e la perfetta simmetria della disposizione riecheggiava la doppia natura delle vite dei gemelli.
Ho lavorato molto per realizzare un film gotico raffinato, con un’anima e un personaggio centrale in cui identificarsi, un mondo d’epoca autentico ma con un’ottica attuale; qualcosa insomma che sia degno della tradizione classica delle storie di fantasmi ma con una tonalità decisamente
contemporanea.
E non vedo l’ora di condividere tutto questo !!”

 

E questo e’ il trailer !!

 


 

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