Risate, disaccordi, discussioni e siparietti

Come si sopravvive al successo planetario di un film come “Quasi Amici/Intouchables” (430 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, il film non americano di maggior successo di tutti i tempi) ?

 

Per Éric Toledano e Olivier Nakache la risposta e’ stata semplice: continuare a fare i film come volevano senza preoccuparsi troppo del successo e degli incassi. E infatti “Samba” nel 2014 pur se di buona fattura e’ passato quasi inosservato al box office.

 

Adesso ritornano con una nuova divertente commedia dal titolo “C’est la vie – Prendila come viene” (Titolo originale invece “Le sens de la fête”) che speriamo abbia il successo che i due registi francesi meritano.


 

Nulla è più importante per due sposi del giorno del proprio matrimonio! Tutto deve essere semplicemente magico in ogni momento.
E per organizzare la festa perfetta, Max ed il suo team sono i migliori in circolazione! Pierre ed Elena hanno deciso di sposarsi in un magnifico castello poco fuori Parigi e hanno scelto di affidarsi a loro per una serata meravigliosa. Seguiremo tutte le fasi, dall’organizzazione alla festa, attraverso gli occhi di quelli che lavorano per renderla speciale.
Inutile dire che sarà una lunga giornata, ricca di sorprese, colpi di scena e grandi risate…

 

Nel cast i bravissimi Jean-Pierre Bacri, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Vincent Macaigne e Suzanne Clément.

 

Questa volta possiamo sentire le recensione di ben due nostri inviati, Silvia Carinelli e Francesca Felicini !!

 

(Silvia Carinelli)
Veramente il titolo.. dice già tutto ed il film mantiene quello che promette !
Un’incredibile serie di eventi e, soprattutto, contrattempi si accavallano insieme a piccole-grandi tragedie personali nel frizzante film che i bravi registi, senza smentirsi, ci presentano: 2 ore di leggerezza ed ironia (ma anche sarcasmo ai limiti del ridicolo), che però, appunto rimangono tali.
L’ottima interpretazione del protagonista – Jean Pierre Bacri – non salva il film che sembra incompiuto, perché ci lascia con le iniziali situazioni, personali e di lavoro, senza risolverne i problemi.
Film vivace e piacevole di puro intrattenimento

 

(Francesca Felicini)
Dalla coppia di registi e sceneggiatori Toledano – Nakache, che ricordiamo soprattutto per il quasi perfetto Quasi amici, del 2011, arriva nelle sale una nuova commedia francese, in tempo per il clima natalizio.
L’interprete principale è Jean-Pierre Bacri, che ritroviamo con piacere (sebbene un po’ invecchiato, e pur scoprendo con rincrescimento che il suo fortunato sodalizio con la sua compagna d’arte e di vita Agnès Jaoui è finito). Bacri è Max, un wedding planner navigato e logorato dal lavoro e da una situazione sentimentale che non riesce a risolvere, titolare di un’impresa composta di camerieri, cuochi, operai, allestitori, tuttofare, fotografo e animatore, alle prese con i preparativi e l’allestimento di un ricevimento di nozze, il cui svolgimento costituisce appunto la trama del film.
Il soggetto, quindi, e è abbastanza scontato, ma la sceneggiatura e il punto di vista sono originali. L’unità di tempo e luogo è quasi rispettata (con le ovvie convenzioni cinematografiche): seguiamo il dipanarsi delle avventure e disavventure della strampalata squadra di personaggi male assortiti, degli ospiti e della coppia felice nel dipanarsi delle ore, dal tardo pomeriggio all’alba, e nelle sale dello splendido castello quinta della festa, in un susseguirsi di gag prevedibili ma azzeccate e spassose, di non detti, disaccordi, discussioni e siparietti che fanno emergere i singoli caratteristi e interpreti che brillano per la loro bravura.
Il tono è lieve e arguto, sia pur con qualche spruzzata di riferimenti e critica socio economica (il lavoro” in nero”, l’integrazione razziale…), ma nell’insieme si trascorrono quasi due ore di serenità e buonumore, che valgono il prezzo del biglietto e il godimento di una sala cinematografica.
Unico appunto, scontato ormai, in questi ultimi anni, è un doppiaggio posticcio e non azzeccato. E per fortuna il titolo originale – Le sens de la fete – non è stato del tutto rovinato dal corrispettivo italiano, ma solo dal sottotitolo, Prendila come viene.”

 

Risate e divertimento nel trailer ufficiale !!

 


 

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