Le sommergenze che evidenziano le emergenze

C’era un tempo nel quale un film di Wim Wenders era un evento attesissimo da distributori e pubblico e adesso purtroppo notiamo con amarezza che non e’ piu’ cosi’.
 
Il suo “Les beaux jours d’Aranjuez” presentato a Venezia 2016 langue infatti nel cassetto dei film inediti, ma per fortuna “Submergence” la sua piu’ recente fatica ha avuto miglior sorte uscendo nelle sale proprio all’inizio di questa nuova stagione !

 

James è un biomatematico che, poco prima di partire per un lavoro in Somalia, conosce e si innamora di una donna ingegnere impegnata in un progetto nel Mar Glaciale Artico.
Una volta partito, l’uomo viene rapito dai jihadisti e non ha più modo di mettersi in contatto con lei.
L’amore tra i due è intenso, sensuale, istintivo e rappresenta, nonostante la distanza, l’unica strada per resistere alle dure prove della vita.

 

Nel cast Alicia Vikander, James McAvoy, Alex Hafner, Audrey Quoturi e Celyn Jones.


 

Sentiamo la recensione di Elisabetta LaMonica che ha visto questo film in anteprima:
 
“Submergence è il titolo del nuovo film di Wim Wenders. Dopo le sue ultime esperienze documentaristiche, peraltro riuscite, il regista tedesco de “il cielo sopra Berlino”, si cimenta nuovamente con un lungometraggio che abbina ricchezza di contenuti a significati complessi.
Tratto dall’omonimo romanzo di J.M. Ledgard, il film è interpretato da James McAvoy nella parte di James, ed Alicia Vikander nella parte di Danny. Lui ingegnare idraulico, lei biologa marina si conoscono per caso ed in un attimo si consuma quello che sarebbe un tradizionale e romantico colpo di fulmine.
I due si innamorano, ma sono costretti per via delle rispettive professioni, alla lontananza. James parte per una missione in Africa, opportunamente tenuta segreta, che lo esporrà al rischio dei Jihadisti. Viene di fatto catturato ed imprigionato, senza che Danny possa lontanamente sospettare nulla! Lei si dedica alle sue ricerche.
Si occupa di studiare l’origine della vita negli abissi, e sta organizzando una spedizione negli abissi più profondi!
La trama volutamente complessa ed articolata sottende alla volontà di creare un effetto secondo me, asfittico, cristallizzato, oltre il quale la comprensione del film non è funzionale al film stesso…
Sono le sommergenze che evidenziano le emergenze, così come la guerra può definirsi mancanza di pace. Un bassorilievo esistenzieale, dove l’amore sboccia per lontananza e la vita nasce negli abissi! Troppo cerebrale per essere godibile e, narrato senza la verve scrutatrice del profondo, che caratterizzava i film di Wenders di qualche tempo fa… “

 

Questa storia e’ tratta da un romanzo a sua volta ispirato a una storia quasi vera – quella raccontata dal reporter dell’Economist, e scrittore, J. M. Ledgard.

 

Siete curiosi di vedere il trailer ufficiale ? Eccolo !!

 


 

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