Vincere la paura per seguire i propri sogni

Sérgio Machado e’ prima stato assistente alla regia di Walter Salles per il bellissimo film “Central do Brasil” e poi ha esordito nel 2007 con “Cidade Baixa” premiato a Cannes.
 
I suoi successivi film si sono un pochino persi, ma adesso e’ ritornato con un nuovo bellissimo film, “Il maestro di violino” che Academy Two porta nelle sale italiane da questo giovedi’.

 

Il violinista Laerte si sta preparando da molti anni per entrare nella prestigiosa orchestra di OSESP, l’orchestra sinfonica più importante dell’America latina. All’audizione la tensione e il nervosismo lo bloccano, impedendogli di suonare. Rimasto senza soldi e senza alternative, Laerte si troverà costretto ad insegnare musica in una scuola pubblica di Heliopolis, la più grande e violenta favela di San Paolo. Il ragazzo si trova immerso in una brutale realtà ma con i suoi metodi di insegnamento anticonvenzionali riuscirà a conquistarsi la fiducia degli studenti e a costruire una relazione con la comunità, riacquistando il piacere di suonare.

 

Il film si ispira alla storia dell’Istituto Baccarelli, uno dei progetti di inclusione sociale di maggior successo del Brasile.
Iniziò nel 1996, dopo che un incendio distrusse parte della comunità di Heliopolis, la seconda favela più grande dell’America latina.
Toccato da questa tragedia, il maestro Silvio Baccarelli iniziò ad insegnare musica classica ai teenagers della comunità.
Oggi l’Istituto Baccarelli ha più di 4000 studenti ogni anno.


 

Sentiamo le belle parole del regista che ci racconta qualcosa di piu’ su questo film:
 
Sono figlio di musicisti e ho passato quasi tutta la mia infanzia circondato da una orchestra.
Mio padre suonava la tuba e il pianoforte e mia madre era bassista nell’Orchestra sinfonica dell’università di Bahia. I miei genitori erano entrambi studenti e non potevano pagare una babysitter così io sono cresciuto tra gli strumenti musicali ascoltando musica classica.
Ho studiato pianoforte e violino ma non ho mai avuto il talento necessario per diventare un musicista. Nel film ho recuperato ricordi del mio passato ma è molto personale anche perché anche io ho vissuto il dilemma del protagonista – un violinista che a causa di un crollo di nervi
durante una audizione inizia a valutare la possibilità che non possa più fare quello per cui ha studiato tutta la vita.
Per scrivere la sceneggiatura è stato indispensabile capire quanto l’esperienza di Laerte fosse stata vicina alla mia. Ho scelto di fare il regista quando ero molto giovane e non ho mai considerato l’idea di poter fare un altro mestiere.
La paura del protagonista è anche la mia paura di non riuscire più un giorno a girare film. La musica è tornata ad essere parte della mia vita quando mio figlio di 10 anni mi ha comunicato, dopo una visita sul set, di voler diventare un violinista.
Sono impressionato dal suo impegno e dai suoi progressi nello studio del violino e dalla tenacia con cui persegue il suo obiettivo, entrare a far parte della Orchestra sinfonica di Heliopolis, la stessa di cui si parla nel film.
Penso che il protagonista mi somigli molto. È un uomo molto motivato, originario di Bahia, innamorato di quello che fa. La sua più grande paura è di non poter più dedicarsi alla sua passione, al mestiere per cui ha studiato e che ha scelto di fare per tutta la vita.
È una sensazione che ho provato personalmente e che ho deciso di inserire nel film.
“Il maestro di violino” è la storia di un musicista che si è preparato per tanti anni ma al momento di affrontare la sfida decisiva fallisce, come un boxeur che trema davanti al suo avversario. Volevo costruire un personaggio ricco di contraddizioni ma che persegue con coerenza il suo sogno.”

 

E dopo tanto parlare ecco anche l’emozionante trailer di questo film !!

 


 

E se volete approfondire:

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