Tutti i premi di Cannes 2018

Il Festival di Cannes dura ben 10 giorni, ma ogni volta i giorni sembra che passino davvero velocemente… come se, per rimanere in una metafora cinematografica, fossimo davanti ad un cortometraggio piuttosto che un lungometraggio.
 
E cosi’ anche quest’anno siamo arrivati alla fine, ai saluti e alle premiazioni !!

 

Sul palco del Palais des Festivals et des Congrès de Cannes, Cate Blanchett ha annunciato il vincitore di questo 71o festival che partendo con poche aspettative ha invece convinto sia per i film (mediamente molto belli) che per i messaggi forti lanciati durante tutta la manifestazione (ad esempio contro la discriminazione e gli abusi contro le donne).


 

La Palma d’Oro e’ andata al regista giapponese Kore-Eda Hirokazu con “Manbiki Kazoku” (Une Affaire De Famille / Shoplifters), film che e’ piaciuto davvero a tutti e che era uno dei favoriti alla vigilia. Per molti e’ il suo film migliore e per questo non pensiamo ci saranno molti dissensi sul giudizio della giuria.

 

Il Grand Prix e’ andato a sorpresa a “Blackkklansman” di Spike Lee, film tra i peggiori del festival, ma che invece e’ piaciuto ai giurati.
 
Miglior regista e’ stato Pawel Pawlikowski (il regista di “Ida” se ricordate) con il suo “Zimna Wojna (Cold War)“.

 

Premio della Giuria al favoritissimo per la vittoria, “Capharnaüm” di Nadine Labaki che si deve accontentare di quello che alla fine e’ il secondo premio per importanza.
Palma d’Oro Speciale all’inossidabile 87enne Jean-Luc Godard con “Le Livre D’image”.

 

E veniamo ai premi che rendono questo Cannes davvero importante per il cinema italiano.
 
Alice Rohrwacher con “Lazzaro Felice” vince il premio come miglior sceneggiatura ex-aequo con “3 Visages” di Jafar Panahi (altro film molto apprezzato).

 

Ma soprattutto Marcello Fonte e’ premiato come miglior attore per “Dogman” di Matteo Garrone, film gia’ uscito in Italia e che vi ricordiamo vedremo mercoledi’ 23 maggio nella nostra uscita infrasettimanale. Un motivo in piu’ per non perdere questo bellissimo film !!

 

Ultimo premio della sezione principale quello per la miglior interpretazione che va a Samal Yeslyamova per “Ayka” del regista kazako Sergey Dvortsevoy.

 

La seconda rassegna per importanza ovvero “Un Certain Regard” ha incoronato “Gräns” del regista iraniano Ali Abbasi, per la miglior regia Sergei Loznitsa per “Donbass” (uno dei piu’ apprezzati dalla critica italiana) e come miglior interpretazione Victor Polster per “Girl” del belga Lukas Dhont.

 

Per la Settimana Internazionale della Critica ha vinto “Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, nella Quinzaine des Réalisateurs invece ha trionfato il controverso “Climax” di Gaspar Noé (ormai abituato a questo genere di film), mentre anche l’Italia puo’ festeggiare perche’ “Troppa grazia” di Gianni Zanasi (lo ricordate in “La felicità e’ un sistema complesso”) ha vinto il premio Europa Cinema Label.

 

Infine l’Italia festeggia ancora con un importante premio: “La strada dei Samouni (Samouni Road)“, il film di Stefano Savona con le animazioni di Simone Massi (lo stesso dei manifesti di Venezia), ha vinto il premio “Oeil d’Or” come miglior documentario. La Cineteca di Bologna – che ha sostenuto il film fin dalla fase di sviluppo – distribuirà il film nelle sale italiane nella prossima stagione.

 

E questo e’ tutto… per il festival appuntamento al 2019 mentre per i film in sala solo poche settimane e partirà “Cannes a Milano” !!

 

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