Discesa e risalita dall’inferno

Notorious Pictures porta al cinema “La fratellanza” di Ric Roman Waugh con Nikolaj Coster-Waldau, Lake Bell e Jon Bernthal.

 

La fratellanza è un crime thriller scritto e diretto da Ric Roman Waugh (Snitch – L’infiltrato, That Which I Love Destroys Me).
Nikolaj Coster-Waldau (“Il trono di spade”) è il protagonista, affiancato da Lake Bell (Man Up, In a World), Omari Hardwick (“Power”), Jon Bernthal (Fury), Benjamin Bratt (Snitch – L’infiltrato), Emory Cohen (40.000 dollari per non morire), Juan Pablo Raba (“Narcos”), Evan Jones (8 Mile) e Jeffrey Donovan (Sicario).


 

Jacob Harlon (Nikolaj Coster-Waldau) e’ un affermato uomo d’affari di Pasadena sposato con Kate(Lake Bell), con la quale porta avanti una vita perfetta con una famiglia perfetta. Tutto questo finisce in una notte quando, ubriaco al volante, Jacob causa un incidente mortale nel quale perde la vita il suo migliore amico Tom (Max Greenfield).
Accusato di omicidio stradale colposo, Jacob è condannato a scontare due anni in prigione circondato da veri criminali. Pur di sopravvivere all’interno della gerarchia della prigione, in cui una mossa sbagliata può significare la fine dei giochi, Jacob è costretto a fare delle scelte.
Indosserà così la maschera di “Money” e farà la sua ascesa all’interno della gang della Fratellanza Ariana, nella quale la sua morale sarà messa a dura prova. Dopo il suo rilascio, Jacob/Money torna per le strade di Los Angeles come un uomo cambiato e inizia una mortale partita a scacchi con l’agente Kutcher (OmariHardwick) e lo sceriffo di LACounty Sanchez (BenjaminBratt) mentre la sua gang lo obbliga a organizzare uno scambio illegale di armi da fuoco minacciando la sua famiglia.

 

Davide Righini ha visto in anteprima il film e allora spazio alla sua recensione:
 
“Terzo film di una trilogia di prison-movie realizzata dal regista/sceneggiatore/produttore Austin Ric Roman Waugh ( il primo è FELON mentre il scondo è SNITCH – L’INFILTRATO ) questo film narra di una discesa all’ inferno di un uomo benestante di Pasadena che per una sfortunata circostanza che potrebbe accadere a tutti noi (un omicidio stradale colposo in termine tecnico) si trova a dover scontare una pena detentiva in un carcere californiano. Per poter sopravvivere all’interno del sistema carcerario e non essere facilmente sopraffatto dovrà adeguarsi alla “legge” che ivi regna e cioè ottenere “protezione” da una gang (la fratellanza ariana da cui il titolo) ; tale protezione “non è gratis” come molto chiaramente fatto notare dagli energumeni durante l’ora d’aria…la merce di scambio, in assenza di denaro, è – come in tutte le prigioni del mondo – la disponibilità a fare “favori” la cui ampiezza è molto varia…dal piccolo contrabbando (lascio il piacere della scoperta del metodo di occultamento alla curiosità di voi futuri spettatori) sino alla esecuzione (mediante accoltellamento con coltellino fai-da-te) della talpa una volta scoperta.

Entrato come Jacob per salvarsi dovrà cambiare non solo il nome (“Money” dato che nella vita precedente si occupava di investimenti finanziari) ma anche tutti i suoi riferimenti morali ed affettivi ; moglie e figlio (seppure molto amati) allontanati perchè potrebbero essere usati contro di lui. Precauzione inutile perchè la gang non perdona…che fare quindi? Non anticipo altro…..

In sostanza un film di genere (con echi di “Le ali della libertà” e altri prison-movie) con una accurata scenggiatura (opera dello stesso regista che si è finto per un paio d’anni un sorvegliante volontario all’interno delle prigioni dove ha poi girato il film in soli 25 giorni) che racconta con assoluta verità l’ambiente all’interno della prigione che – in realtà – nella narrazione viene richiamato come flash-back in quanto il film inizia all’uscita di prigione del protagonista (Nicolaj Coster Waugh dal cast de “Il trono di spade”) per un permesso premio che in realtà nasconde ben altro.

In 121 minuti si sviluppa una trama non semplice e non banale che – come una zuppa con troppi ingredienti – a volte rischia di appesantire; l’ambientazione claustrofobica, l’assoluta mancanza di ironia che attenui la forte tensione e la nervosa telecamera a spalla fissa sui visi dei protagonisti restituiscono un taglio simile ad un telefilm.

Buona visione !”

 

Ecco per finire il trailer italiano !!

 


 

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