“Moonage Daydream” illumina l’arte di Bowie a 360 gradi

Il regista candidato al premio Oscar Brett Morgen, autore di “Cobain: Montage of Heck”, realizza “Moonage Daydream” un’esperienza cinematografica immersiva con molte immagini inedite di concerti; un’odissea spaziale audiovisiva che non solo illumina l’eredità enigmatica di David Bowie, ma rappresenta anche una guida per condurre una vita soddisfacente e significativa nel ventunesimo secolo.

 

Vita, canzoni, esibizioni, travestimenti, interviste, video, film, visioni di una delle più grandi rockstar di sempre, David Bowie, artista prolifico dai mille volti, figura chiave della cultura glam nei primi anni ’70, sperimentatore con Brian Eno alla fine del decennio, icona del pop e del cinema negli anni ’80, sempre al centro della scena, sempre magnetico, sempre unico.
Montando quattro decadi di materiale d’archivio, il film crea un flusso visivo e sonoro che rende conto della complessità di un genio della musica e di un simbolo della cultura di massa.


 

Virna Castiglioni era presente all’anteprima stampa e sentiamo quindi le sue parole:
 
<Il caos è solo ordine che attende di essere decifrato> asseriva lo scrittore portoghese José Saramago.
 
Il documentario ha la pretesa ambiziosa di condensare la poliedrica ed eclettica arte di David Bowie in poco più di due ore. Ovviamente questa impresa non può riuscire pienamente ma quello che ci restituisce “Moonage Daydream” è l’immagine di un Artista che ha sempre cercato di spingersi oltre la comfort zone conquistata alla ricerca spasmodica di un senso artistico ed esistenziale totalizzante.
La voce narrante è la stessa di Bowie che racconta il lavoro musicale, la spiritualità, l’amore, la sua straordinaria vita pubblica e privata in un caleidoscopico viaggio tra lives, interviste, performances teatrali, incontri, immagini che compongono un quadro fotografico dalle mille sfaccettature fra trucchi di scena e multiformi costumi.
 
In estrema sintesi “Moonage Daydream” illumina l’arte a 360 gradi di questa icona mondiale, scomparsa a soli 69 anni per un male incurabile, ponendo l’attenzione non solo alla musica creata e ai films interpretati ma anche alla danza, alla pittura, alla scultura, alla scrittura di sceneggiature e al teatro.
David Bowie è stato tutto questo e oltre ed era impossibile restituire allo spettatore in così poco tempo tutta questa sostanza. Alla fine della proiezione si rimane con la curiosità di approfondire aspetti e momenti di vita solo accennati e questa è la cifra del lavoro di Brett Morgen già autore di un documentario di successo sulla vita di Kurt Cobain leader scomparso dei Nirvana, Montage of Heck del 2015.
 
Questo documentario ci regala la vita e la produzione artistica di una leggenda del rock montati in un rutilante spettacolo pirotecnico che incanta ed ammalia il pubblico.”

 

Finiamo con il bel trailer ufficiale !!

 


 

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