Mettersi in discussione per cambiare

La commedia di Guido Chiesa (“Il partigiano Johnny”, “Ti presento Sofia“) doveva uscire al cinema proprio prima del lockdown e purtroppo non ha avuto miglior sorte dopo uscendo direttamente su Amazon Prime Video e sulle piattaforme di streaming… peccato perche’ la storia e il cast di “Cambio tutto !” meritava di essere vista nelle sale.

 

Giulia ha 40 anni e vive nella frenesia di una grande città sottoposta a ogni tipo di stress. Ogni giorno si trova a dover combattere contro tutti: un nuovo capo senza alcuna esperienza e troppo incline a subire il fascino delle giovani impiegate, un compagno pittore squattrinato e approfittatore con un irrequieto figlio adolescente, una migliore amica presa solo da se stessa e dai suoi amori immaginari, e per non parlare della maledetta bilancia che segna sempre lo stesso peso nonostante la faticosissima dieta…
Giulia abbozza, trangugia, si piega, del tutto incapace di farsi rispettare. A nulla servono i tranquillanti che prende da tempo e, stremata, decide di rivolgersi a un counselor olistico, la cui faccia da un po’ di tempo inspiegabilmente le appare ovunque. Quello che succede a Giulia quando esce dallo studio del carismatico terapeuta è una vera e propria deflagrazione e tutte le umiliazioni e la rabbia tenute dentro per troppo tempo rimbalzano all’esterno con centuplicata energia. Ma nella vita di Giulia sarà davvero tutto da cambiare ?

 

Un bel cast italiano conValentina Lodovini, Neri Marcorè, Libero de Rienzo, Dino Abbrescia e Andrea Pisani.

 

Sentiamo le parole del regista piemontese in una recente intervista:
 
“Noi non possiamo cambiare gli altri, però siamo in grado di modificare noi stessi e questo agisce sulla realtà circostante cambiando l’atteggiamento di chi ci sta di fronte.
La nostra coscienza è la cosa più importante perché guida le nostre scelte. Per me è centrale ed è la cosa che mi piace raccontare nei miei film. Cambio tutto! è la storia di una donna decisa a non accettare più determinati soprusi e che con fatica si mette in discussione, scegliendo di cambiare. Come, non lo sa ancora, però non si perde d’animo e comincia a tagliare alcuni rami secchi della sua a vita, aprendosi con fiducia a una nuova esistenza e a un nuovo modo di relazionarsi con il mondo.
 
Ci sono dei ruoli che non tutti gli attori possono fare. Se tu sai interpretare un’unica gamma di toni non ci riesci. La Lodovini o anche Libero sono attori che riescono a lavorare su più registri e questo per me è una grande qualità. A tal proposito, credo che il cinema americano e in particolare i suoi interpreti costituiscano un punto di riferimento. L’attore e il regista capaci di lavorare su più registri sono quelli che hanno il controllo della materia e di quello che è l’obiettivo, cioè rendere credibile e profondi i personaggi.
 
La Lodovini come pure Neri Marcorè hanno queste caratteristiche, alla pari degli altri attori con cui ho lavorato. Qualcuno per esempio dice che a Fabio De Luigi questa sia una dote che non gli appartiene. Il fatto di essere un comico puro, però, non gli ha impedito di dimostrare il contrario e, dunque, di essere un bravissimo attore drammatico. Non lo si è ancora usato molto in tal senso perché taluni si spaventano un po’ di impiegarlo in storie drammatiche. Lui però sarebbe in grado di farle. Come al solito la forza sta nella possibilità di aprirsi al cambiamento.”

 

Ecco il trailer ufficiale !!


 

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