La natura nascosta della poesia e dell’amore

Jaume Balaguerò (classe 1968) e’ uno dei grandi maestri europei del cinema horror: forse il suo nome vi dirà poco, ma i suoi film parlano sicuramente per lui.
 
Partendo da “Nameless – Entità nascosta” del 1999, Meliés d’oro come miglior film europeo al Fantafestival di Gérardmer, “Darkness” (con Anna Paquin, Lena Olin e Giancarlo Giannini) e la lunga saga di [REC], franchising spagnola più redditizia di sempre.

 

Ora il regista spagnolo torna nelle sale con “La settima musa”, una suggestiva storia di intrigo e mistero, il cui emozionante mix tra il thriller psicologico e il soprannaturale non entusiasmerà solo i fan del genere ma tutti gli appassionati di cinema che almeno una volta si sono interrogati sulla natura nascosta della poesia e dell’amore.

 

Può qualcosa di così bello come l’arte essere fonte di tanto dolore? Samuel Solomon, un professore di letteratura, non lavora ormai da un anno dopo la tragica morte della sua ragazza; ha infatti un incubo ricorrente in cui una donna viene brutalmente uccisa durante un rituale. Improvvisamente, la stessa donna che gli appare in sogno viene trovata morta in circostanze strane.
Samuel riesce a intrufolarsi sul luogo dell’omicidio dove incontra una ragazza, Rachel, che ha avuto il suo identico sogno. Insieme cercheranno di fare di tutto per conoscere l’identità della misteriosa donna uccisa e scopriranno un mondo terrificante controllato da figure che nei secoli hanno ispirato gli artisti: le Muse.


 

“La settima musa” e’ l’adattamento cinematografico del romanzo bestseller “La dama numero tredici” di José Carlos Somoza.
José Carlos Samoza è considerato uno dei riformatori della letteratura fantasy e mistery, con titoli attraverso i quali ha cercato di superare i limiti del genere. Somoza ha ricevuto il più importante premio di crime-fiction al mondo, il Gold Dagger Award per il miglior romanzo; il Fernando Lara Award e il Dashiel Hammet Award dall’International Association of Crime Writers. I suoi romanzi sono stati tradotti in più di 30 lingue rendendo José Carlos Somoza un autore bestseller in tutto il mondo.

 

Sentiamo le parole dello stesso Balaguerò che ha raccontato il suo film:
 
La prima volta che ho letto il libro che ha ispirato questo progetto sapevo di aver trovato qualcosa di molto speciale.
Non capita spesso di ritrovarsi a leggere un racconto così bello, terrificante e allo stesso tempo affascinante. Non avevo mai pensato alla figura della musa come qualcosa di minaccioso o che la bellezza e la poesia potessero avere un aspetto pericoloso, abietto, nascondendo nelle parole e nei versi l’orrore.
Il modo in cui questi elementi sono così legati insieme con cura crea un intrigo talmente misterioso da essere quasi ipnotico… tenere il lettore sulle spine fino all’ultima pagina, mantenendo alta la tensione, scena dopo scena, in un vortice di paura profondamente inquietante.
In quel romanzo tutto è singolare e spaventoso, bello eppure così terribile, una storia originale e inaspettata. Ho iniziato a lasciar correre la mia immaginazione. Stavo già iniziando a concepire il film, un gioiello terrificante per gli spettatori e così l’orrore di quelle pagine ha preso vita sullo schermo”.

 

E allora tenetevi forte perche’ questo e’ il trailer italiano !!

 


 
E come chicca extra ecco il trailer italiano di “Nameless” il suo primo inquietante film.
 

 

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