La 68a edizione del Festival di Berlino

E’ sempre stato il fratellino minore dei grandi festival europei come Cannes e Venezia, ingiustamente poco pubblicizzato sulla stampa, anche perche’ e’ uno dei festival piu’ sperimentali che ci siano e ha sempre portato al successo degli ottimi film (come il recente “Corpo e anima” vincitore dello scorso anno).

 

Parliamo ovviamente della 68a edizione del Festival del Cinema di Berlino (per gli amici “Berlinale) che parte questa sera per chiudersi domenica 25.

 

Il presidente della giuria sarà il regista, sceneggiatore, compositore e produttore tedesco Tom Tykwer (“Lola corre”, “Cloud Atlas” e il recente “Aspettando il re”), aiutato dall’attrice belga Cécile de France, il fotografo spagnolo ed ex direttore della Filmoteca Española Chema Prado, la produttrice USA Adele Romanski, il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto e il critico cinematografico statunitense Stephanie Zacharek.
Una giuria piu’ piccola del solito che consegnerà l’Orso d’oro e tutti gli Orsi d’argento la sera del 24 febbraio.


 

E allora vediamo brevemente i film che potrebbero ambire a questo importante premio:

 

  • ISLE OF DOGS di Wes Anderson. Film di apertura del concorso del regista di “Moonrise Kingdom”, “Grand Budapest Hotel” e altri capolavori. I cani che vivono sull’isola, raggiunti da un ragazzino Giap che non vuole lasciare il suo pet, parlano/sono (il film è un cartoon): Tilda Swinton, Scarlett Johansson, Edward Norton, Bill Murray, Greta Gerwig, Jeff Goldblum, Frances McDormand, Harvey Keitel…
  • FIGLIA MIA di Laura Bispuri, con Valeria Golino, Alba Rohrwacher e Sara Casau. Una bimba divisa tra due madri che, diversamente, la amano: una l’ha cresciuta (Valeria Golino), l’altra l’ha fatta nascere e poi data in affidamento (Alba Rohrwacher). Unico italiano in concorso, Laura Bispuri ha già diretto Alba nell’ottimo “Vergine giurata”.
  • 3 DAYS IN QUIBERON di Emily Atef. Romy Schneider torna tra noi, per farsi intervistare da un giornalista mentre è in rehab e quindi raccontarci la sua vita tra abbandoni sentimentali (Alain Delon, il marito che si suicida), la morte del figlio, il fantasma della giovane imperatrice Sissi. Morirà un anno dopo.
  • SEASON OF THE DEVIL di Lav Diaz. Dopo la vittoria al Festival di Venezia 2016 (ancora inedito in Italia), Lav Diaz dirige un film di “soli” 234 minuti, un musical-anti musical, dove ogni riferimento ai maledetti del rock non è casuale.
  • DON’T WORRY, HE WON’T GET FAR ON FOOT di Gus Van Saint. Joaquin Phoenix nei panni di John Callahan, passato da un incidente che lo lascia in sedia a rotelle all’alcolismo e quindi alla fama come uno dei più rivoluzionari e talentuosi fumettari americani contemporanei. Con Jonah Hill e Roney Mara.
  • DAMSEL di David e Nathan Zellner Con Robert Pattinson e Mia Wasikowska nel Far West.
  • MUSEO di Alonso Ruizpalacios. Con Gael Garcia Bernal la riconostruzione di una grande rapina: nel 1985, un una banda di criminali locali tentano l’audace colpo rubando 140 pezzi pre-colombiani dal Museo antropologico di Città del Messico.

 


 

  • EVA di Benoit Jacquot. Con la grande Isabelle Huppert e Gaspard Ulliel.
  • MUG di Malgorzata Szumowska. La regista polacca e’ ormai, dopo “Corpi” e “Elles” una presenza fissa del festival tedesco.
  • UNSANE di Steven Soderbergh. Una giovane donna finisce in manicomio: ma ci è finita davvero o è la sua immaginazione malata ? Ogni film di Soderbergh e’ sicuramente da non perdere !!
  • 7 DAYS IN ENTEBBE di José Padilha. Dal regista di “Narcos” con Rosamund Pike e Daniel Bruhl, nella storia di qaundo nel 1976 i terroristi palestinesi dirottarono in Africa un volo isrealiano. Il Mossad caricò i suoi migliori soldati/agenti e li spedì da Tel Aviv a Entebbe, per riportare a casa gli ostaggi. Si salvarono tutti, tranne uno. E tra i soldati che non tornarono, ci fu anche il fratello eroe del premier Benjamin Netanyahu.
  • UTOYA 22. July di Erik Poppe.
  • BLACK 47 di Lance Daly. Con Hugo Weaving.
  • DOVLATOV di Alexey German jr.
  • ELDORADO di Markus Imhoof. La Svizzera, paese dei sogni per i migranti/esuli di ieri, ma oggi ?
  • THE HEIRESS di Marcelo Martinessi.
  • IN THE AISLES di Thomas Stuber.
  • PIG di Mani Haghighi.
  • MY BROTHER’S NAME IS ROBERT AND HE IS AN IDIOT di Philip Groning.
  • THE PRAYER di Cedric Kahn.
  • THE REAL ESTATE di Mans Mansson e Axel Petersen.
  • TOUCH ME NOT di Adina Pintilie.
  • TRANSIT di Christian Petzold. Dal regista di “Phoenix”, una storia di guerra e amore con la brava Paula Beer, premiata a Venezia 2016 per “Frantz” di Ozon.
  • AGA di Milko Lazarov.

 


 

Fuori concorso segnalazioni veloci per “The Happy Prince”, il biopic su Oscar Wilde firmato Rupert Everett, il nuovo film di Isabel Coixet (“The Bookshop”, con Emily Mortimer libraia di provincia, nell’Inghilterra del 1959) e “Profile”, storia di un giornalista inglese che si inflitra nell’Isis diretta da Timur Bekmambetov e la versione tv di “Picnick a Hanging Rock” (il bellissimo film di Peter Weir).

 

Altri italiani a Berlino sono Jonas Carpignano, regista di “A Ciambra” che e’ nella giuria che premierà le opere prime e Matilda De Angelis (“Veloce come il vento”, “Una famiglia”) che rappresenterà l’Italia agli Shooting Stars, ovvero la selezione dei migliori giovani talenti europei.

 

Finiamo con un momento per ricordare la scorsa edizione come facciamo sempre con le nostre percentuali giusto cosi’ per giocare sul successo commerciale di un festival.

 

La Berlinale 2017 e’ andata possiamo dire malino… su 18 film ne sono arrivati solo 6 in Italia (un terribile 33%): il vincitore “Corpo e anima” (ancora in sala al Beltrade), “L’altro volto della speranza” di Kaurismäki, The Dinner di Oren Moverman, il bellissimo “Una donna fantastica” di Sebastián Lelio, “Félicité” diAlain Gomis (visto solo al Festival del Cinema Africano lo scorso marzo) e “The Party” di Sally Potter (in sala da settimana scorsa).

Considerando anche i premi raggungiamo un sempre scarso 40% anche perche’ i film con i migliori interpreti, “On the Beach at Night Alone” del coreano Hong Sang-soo e “Helle nächte” di Thomas Arslan, non li abbiamo purtroppo mai visti da noi.

 

Speriamo che questa edizione abbia piu’ fortuna per goderci come sempre dell’ottimo cinema e su Amicinema cercheremo di raccontarvi i migliori film e tutti i premi !!

 

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