L’altro lato di una storia

Ritesh Batra lo avevamo apprezzato molto di piu’ nel suo precedente “LunchBox” (2013), forse per l’ambientazione particolare, forse per il ritmo piu’ sostenuto e per l’originalità della storia.

 

In questo “L’altra metà della storia” il regista indiano mette la sua regia molto classica e formale (con un ovvio ampio utilizzo di flashback) completamente al servizio della sceneggiatura e questo e’ un po’ il limite di questo pur piacevole film.


 

Si’ perché la trasposizione del libro “Il senso di una fine” scritto dall’inglese Julian Barnes (premio Man Booker Prize nel 2011 per quest’opera) non rende pienamente tutte le qualità del libro, con troppi flashback che rendono un po’ “scollata” la storia.

 

A favore invece del film le sempre belle immagini di Londra e dello stupendo Painshill Park nel Surrey e un cast ben affiatato nel quale spiccano le interpretazioni di Jim Broadbent e Charlotte Rampling.

 

Tony Webster (Jim Broadbent), divorziato e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e relativamente tranquilla. Un giorno viene a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell’università, Veronica (Freya Mavor), gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico dell’epoca- che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati. Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana, ma egualmente enigmatica (Charlotte Rampling), lo costringe a rivisitare i suoi ricordi degli anni giovanili. Scavando sempre più in profondità nel suo passato, iniziano a riaffiorare tutti i dettagli di quel periodo: il primo amore, il cuore infranto, gli inganni, i rimpianti, il senso di colpa… Tony sarà in grado di trovare il coraggio di affrontare la verità e di assumersi la responsabilità delle devastanti conseguenze dei gesti che ha compiuto tanti anni prima ?

 

Il cast completo comprende Jim Broadbent, il premio Coppa Volpi Charlotte Rampling, Michelle Dockery, amata dal pubblico per la serie TV Downton Abbey (cosi’ come Matthew Goode), Harriet Walter ed Emily Mortimer.

 

Charlotte Rampling su questo film ha dichiarato:
È una storia sulla scoperta di alcuni lati di sé con cui forse non si ha mai la possibilità di entrare in contatto. Ciò accade quando certe cose riemergono all’improvviso dal passato, come nel caso della lettera, e fanno riaffiorare una serie di eventi che non erano stati importanti prima di quel momento“.

 

Che ne dite di terminare con il trailer ufficiale come sempre ?

 


 

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