Quel bravo ragazzo di Herbert Ballerina

Esce domani al cinema “Quel bravo ragazzo” un film di Enrico Lando con Luigi Luciano (Herbert Ballerina), Tony Sperandeo, Ninni Bruschetta, Daniela Virgilio, Enrico Lo Verso, e con Marcello Macchia (Maccio Capatonda), Enrico Venti (Ivo Avido).

 

Cosa succede se un potentissimo boss mafioso sta per morire e vuole lasciare il comando della sua spietatissima cosca a un figlio che non ha mai riconosciuto?
Ma, soprattutto, cosa succede se quel figlio è un innocuo, ingenuo e goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che è vissuto in un orfanotrofio di un paesino del Sud Italia?


 

Mauro Cesaretti ci racconta in anteprima se vale la pena andare al cinema per vedere questo film:
 
“Il film racconta la storia di un ragazzo orfano, interpretato da Herbert Ballerina, cresciuto dal parroco della sua città d’origine, Maccio Capatonda. Un giorno, però, spunta fuori il suo vero padre, noto boss di una famiglia mafiosa, che sul punto di morte decide di conoscere il figlio. Questo ragazzo, ormai grande, sembra però essere rimasto ad uno stato di eterno bambino e con la sua ingenuità ne combina delle belle mettendo in pericolo azioni mafiose molto importanti e stravolgendo il modo ti operare della mafia stessa.

È una commedia che permette sia di ridere, con le movenze e le battute “immature” di Herbert, ma anche di riflettere soprattutto su come stanno cambiando le cose al giorno d’oggi e quale dovrebbe essere l’ipotetica “fine” della mafia.

Herbert mostra nel film come un bambino talvolta possa risolvere i problemi con semplicità e come riesca a far cambiare idea ai meno giovani. Un esempio eclatante nel film è quando il protagonista si fa aiutare da due ragazzi molto più giovani di lui per spiegare i vantaggi del web e finisce per convincere tutta quella mafia che gestiva il pizzo in maniera troppo “all’antica”. Questa evoluzione che porta allo “svecchiamento” di un sistema ormai non più funzionale, porta ad un evoluzione anche del protagonista che alla fine diviene grande e riesce a portare su questa nuova strada anche gli anziani del suo paesino natale.

Nel film svolge un ruolo importante anche la polizia che già da tempo teneva sotto controllo tutti i mafiosi e appena ne intercetta uno nuovo cerca subito di instaurarci un rapporto. Questo porta gli spettatori anche ad avere maggior fiducia nelle autorità.

In sostanza è una commedia semplice, dai toni “bambineschi” che si contrappone alla solita ottica adulta e matura sulla mafia.
Questo approccio non è carico di satira, ma di puro divertimento familiare che, ovviamente, ha come primi interlocutori i ragazzi, perché sono loro che ogni giorno vivono e sono assoggettati dalle tendenze nate sul web e sono loro, spesso e volentieri, il mirino di chi poi ne crea un business.”

 

E se volete farvi voi un’idea ecco il trailer !!

 


 

In piu’ oggi aggiungiamo una chicca, ovvero la conferenza stampa di presentazione del film ripresa e montata sempre da Mauro Cesaretti !!

 


 

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