Alla fame non c’è mai fine

Presentato in Concorso all’ultimo Locarno Film Festival, esce in tutte le sale “Il pataffio” il film scritto e diretto da Francesco Lagi (“Summertime”,”Quasi Natale”, “Missione di pace”) e tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Malerba, con le musiche originali di Stefano Bollani.
 
In un remoto medioevo immaginato, un gruppo di soldati e cortigiani capitanati dal Marconte Berlocchio e dalla sua sposa, arriva in un feudo lontano.
Ma quel castello è abitato da villani per niente disposti a farsi governare. Un racconto sulla libertà, la fame e il potere.

 

Nel cast Lino Musella, Giorgio Tirabassi, Viviana Cangiano Giovanni Ludeno, Vincenzo Nemolato, Daria Deflorian con Alessandro Gassmann e con Valerio Mastandrea.

 

 

Il pataffioSentiamo la recensione di Ornella DallaValle che ha visto in anteprima questa pellicola:
 
“Il film si apre con una colonna di soldati e cortigiani che camminano in modo circolare, tornando sui propri passi. Siamo in epoca medioevale e questo strano gruppo di uomini che parlano una lingua improbabile, un mix maccheronico tra latino inventato e romano di periferia, sono capitanati dal Marconte Berlocchio e dalla sua novella sposa Bernarda. Il matrimonio è stato appena celebrato ma non è un matrimonio d’amore ma di interessi: Bernarda possiede un feudo lontano e l’armata è in cammino per raggiungerlo. Dopo varie peripezie e momenti di confusione al castello ci arrivano ma scoprono che è un postaccio decrepito, abitato da villani affamati e per niente disposti a farsi governare.
 
Il film è una commedia dove tra appetiti profani e sacri languori il regista cerca di toccare temi fondanti quali la libertà e il potere e lo fa usando la chiave dell’umorismo. Alla fame non c’è mai fine, questo sembra essere il leitmotiv che accomuna contadini e sgangherati signori che inseguono una gallina e si ritrovano spesso senza cena.
 
Bella la fotografia ma fragile la sceneggiatura che lascia un po’ delusi, forse perché nasce spontaneo un confronto con l’armata Brancaleone, il capolavoro di Monicelli, con cui il film condivide la presenza di un Gassmann, tra gli attori.”
 

 

Finiamo con il trailer ufficiale !!

 

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