Un cast d’eccezione con tante fragilità nella sceneggiatura

Ridley Scott dopo pochi mesi dall’uscita in sala del suo precedente film (purtroppo senza molto successo) ritorna con l’attesissimo “House of Gucci” il controverso film basato sulla storia vera della famiglia che ha fondato Gucci, la casa di alta moda italiana diventata famosa in tutto il mondo.
 
Il film racconta tre generazioni di Gucci attraverso tre decenni. Potere, Creatività, Ambizione, Tradimento, Vendetta e un omicidio. Tutto per il controllo della Maison che portava il nome della loro famiglia.
 
Anni ’70. Patrizia Reggiani conosce a una festa Maurizio Gucci, rampollo della dinastia Gucci, una tra le piu` celebri nel mondo della moda. Nasce una storia d’amore, dapprima osteggiata dal patriarca della famiglia, Rodolfo Gucci, ma poi arriva il matrimonio e la prole.
La sfrenata ambizione della donna, che vorrebbe indirizzare le politiche aziendali del marchio Gucci, la porterà a tessere spericolate strategie, come quelle con lo zio del marito, Aldo Gucci, che incrineranno i rapporti familiari, innescando una spirale incontrollata di tradimenti, decadenza, vendette. Fino a un tragico epilogo che è cronaca nera, e vera, del nostro paese.
 
Cast infinito con Lady GaGa, Jared Leto, Al Pacino, Adam Driver, Camille Cottin, Jeremy Irons e Salma Hayek.

 

Spazio alla recensione della nostra inviata Ornella Dallavalle che ha visto questo film in anteprima milanese:
 
“Patrizia Reggiani è una ragazza di umili origini che sposa nel 1972 Maurizio Gucci, figlio di Rodolfo, all’epoca maggiore azionista della famosa azienda di moda. La sua sete di potere e ricchezza porteranno a un crescendo di situazioni volte a riportare Maurizio all’interno delle dinamiche aziendali della maison (dopo l’allontanamento volontario a causa della chiusura dei rapporti con il padre).
Patrizia combatte per ottenere ciò che vuole: una vita esclusiva fra case di lusso, ristoranti costosi, vestiti firmati e grandi privilegi e tutto andrà per il meglio fino al giorno in cui Maurizio, ormai uomo disincantato e pronto a tutto, si innamorerà di un’altra donna e la porterà a commettere uno dei delitti più discussi della cronaca italiana.
 
Un cast d’eccezione con tante fragilità nella sceneggiatura che spesso ha delle grosse incongruenze e distorsioni dalla realtà. I riferimenti storici sono deboli ma compensati dalla grossa attenzione posta ad abiti e pettinature. È una storia italiana raccontata come gli americani vorrebbero ascoltarla, con tanto di accento o intermezzi in cui si parla in italiano (giusto quelle parole comprensibili a tutti che servono per creare un’illusione di italianità, molto stereotipata, forse voluta).
 
Sembra di ritrovarsi dentro una parodia del Padrino o di Dynasty, con Lady Gaga chiamata ad una performance totalizzante. Così così.”

 

Finiamo con l’ottimo trailer ufficiale !!

 


 

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