Ricomincio da 50 !!

50 primavere” di Blandine Lenoir con la brava Agnès Jaoui sarà il film protagonista dell’ultima uscita infrasettimanale del 2017 ed e’ sicuramente un ottimo finale di stagione e in generale un bel film da vedere al cinema.

 

La vita può ricominciare a 50 anni? Questo film ci aiuta a scoprirlo attraverso la storia di Aurore, una donna cinquantenne preoccupata per il tempo che passa, per i cambiamenti e le difficoltà che deve affrontare: separata dal marito, madre single e futura nonna, è in piena menopausa e deve trovare un nuovo lavoro.
Ma quando, per un caso, ritrova il suo amore giovanile, Aurore decide di opporre resistenza, rifiutando la rottamazione alla quale sembra destinata. E se fosse il momento di cominciare una nuova vita?
La sua è la storia di tante donne, forti e fragili allo stesso tempo, che, nelle difficoltà cercano sempre di trovare il lato positivo e ironico della vita.


 

Sentiamo il commento di Anna Baisi che ha visto questo film per Amicinema:
 
“Il secondo lungometraggio della regista Blandine Lenoir “Aurore” da noi “50 Primavere” è nato dall’esigenza della regista quarantenne, spaventata dal passare del tempo, di rappresentare un momento molto particolare della vita della donna che verso i cinquantanni, oltre al rallentamento ormonale, avverte anche una destabilizzazione psicologica per cui sentendo di entrare in quel periodo tristemente noto come la menopausa, registra anche il malessere della vecchiaia insomma l’arrivo di una tappa della vita foriera di discesa e di declino.
La protagonista Aurore , donna separata con due figlie, comincia ad avvertire i mutamenti che il tempo ha apportato alla sua vita nei rapporti con il lavoro, con le figlie e con la sua immagine femminile.
Presa dai suoi problemi fatica ad accettare pienamente il ruolo di nonna quando scopre che la figlia maggiore Marina è in attesa di un bambino né riesce a comunicare con la figlia minore Lucie che abita con lei ed il fidanzato che nella loro casa si è accampato in attesa della scelta di un futuro e che vivendo ancora in un mondo ideale e vagamente infantile non è in grado di capire i problemi materni.
Aurore ricorda con rimpianto e nostalgia quando le ragazze erano ancora adolescenti e felici di stare con lei che vedevano come faro insostituibile di riferimento e di amore.
Compagna di questo momento di distruzione del passato per costruire un possibile futuro è l’amica Mano che detesta tutti gli uomini della sua età che vede insieme a giovanissime donne e una delle scene più comiche del film la dobbiamo a lei.
 
Aurore capendo che nel locale dove lavora come cameriera da una vita la nuova gestione crea discriminazione nei confronti delle non più giovani come lei ha il coraggio di andarsene per cercare di ricreare quell’autostima che il sistema lavorativo e non le crea.
Fra rocambolesche peregrinazioni in varie agenzie del lavoro che non sanno offrire nulla o poco più Aurore riesce a trovare lavoretti che la mettono in contatto con donne come lei e si crea una rete di collaborazione ed empatia con momenti a volte esilaranti e a volte di riflessione che porteranno Aurore ad una maggiore presa di coscienza del suo essere donna con una sua propria dignità e consapevolezza.
Fatale sarà l’inaspettato e divertente incontro con il suo primo amore Totoche, il tenero e affascinate Thibault de Montalembert, abbandonato per il suo primo marito, perché questo amore irrisolto ha lasciato una porta aperta…una possibilità…
Fra le vampate di calore, gli incontri amorosi, i soccorsi alle figlie e le loro partenze dalla casa materna e i relativi ritorni, le esitazioni e le sfide, la protagonista accetta con forza e pacato ottimismo quello stadio della vita che le offre una libertà che prima non aveva o che percepiva come vuoto esistenziale ma che ora sa di poter gestire per un riacquistato senso di sé.
 
Pellicola girata con ironia a volte parossistica e con affetto da una regista sensibile al mondo che rappresenta ed interpretata da un portento di attrice Agnès Jaoui che si appropria del personaggio con magistrale naturalezza ed anche fisicamente riesce a rendere il passaggio dall’essere donna di mezza età in contrasto con le giovani, come l’amica Mano, al sentirsi una donna di mezza età vitale e desiderabile.
E’ una vittoria al femminile che ci fa brindare ad un’età che, pur con le odiosissime “scalmane“, vissuta con energia ha la sua bellezza e il suo valore.
In barba a Rossella che diceva “Domani è un altro giorno” Aurore si tuffa nell’Oggi e nella realtà del presente, d’altronde i classici, oltre ad incantarci, a qualcosa dovranno servire…se non altro da avvertimento anzi da monito.
Un film terapeutico come direbbero Nancy Peske e Beverly West, autrici del libro “Cinematerapia” anzi: “Come noi donne sappiamo molto bene, i film sono ben più di un puro e semplice divertimento: sono dei medicinali che possiamo auto prescriverci. Una buona pellicola è come un ricostituente lenitivo che, se somministrato correttamente, in collaborazione con l’inerzia assoluta e qualche cibo oscenamente ricco di grassi, può curare di tutto: dalle crisi di identità, ai giorni in cui ti svegli con i capelli in disordine, alla tristezza da odio per il proprio lavoro.”
Film che si consiglia vivamente … anche ad un pubblico maschile.”

 

Non capivo la ragione per cui avevo così tanta paura di invecchiare“, racconta invece la regista Blandine Lenoir.
“Nel giro di breve tempo, mi sono resa conto che le donne sulla cinquantina non sono affatto rappresentate nel cinema. Come si fa a desiderare di raggiungere un’età che non trova una raffigurazione? Vedevo attorno a me molte amiche arrivarci in una condizione terribile di solitudine amorosa, donne straordinarie, belle e talentuose…Ho avuto voglia di rendere loro omaggio, di far nascere in loro – e in me stessa – il desiderio di invecchiare…
La società spinge Aurore a farsi gentilmente da parte, ma lei oppone resistenza, rifiutando la rottamazione alla quale sembra destinata. Diventa protagonista della sua vita, anche grazie alla solidarietà delle donne che la circondano, senza mai perdere il senso dell’umorismo.
Per lei è davvero arrivato il momento di ricominciare. Non è semplice, ma con una buona dose di ottimismo e coraggio forse è possibile.”

 

Godiamoci a questo punto per finire il divertente trailer di “50 primavere” !!

 


 

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