La grottesca e paradossale umanita’ di Ruben Östlund

Dopo l’ottimo “Forza maggiore” (che se non avete ancora visto vi consigliamo di recuperare prima possibile) il norvegese Ruben Östlund ha mantenuto le promesse e con “The square” la sua successiva opera ha vinto (un po’ a sorpresa ammettiamolo) l’ultimo festival di Cannes.
 
E che ora finalmente grazie a Teodora Film arriva in tutte le sale italiane.

 

Christian è il curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma. Una mattina, sulla strada per il lavoro, soccorre una donna in pericolo e si scopre derubato del telefono e del portafoglio. Al museo, intanto, lui e la sua squadra stanno lavorando all’inaugurazione di una mostra, che prevedere l’installazione dell’opera “The Square”: un quadrato delimitato da un perimetro luminoso all’interno del quale tutti hanno uguali diritti e doveri, un “santuario di fiducia e altruismo”.
Su suggerimento di un collaboratore, Christian scrive una lettera in cui reclama i suoi averi rubati, innescando una serie di conseguenze che spingono la sua rispettabile ed elegante esistenza in una vertigine di caos.


 

Nel cast Elisabeth Moss, Dominic West, Terry Notary, Linda Anborg, Claes Bang e Christopher Læssø.

 

Silvia Carinelli era presente all’anteprima stampa per raccontare a tutti gli Amicinema le sue impressioni:
 
“Östlund, regista premiato più volte a Cannes, ci coinvolge provocatoriamente – attraverso circostanze paradossali ma incredibilmente vere – nella metafora della mediocrità ed incomunicabilità fra classi, quella della borghesia da copertina che non sa però liberarsi da paure ancestrali, con la sua inadeguatezza rispetto il misconosciuto sottobosco dei quartieri popolari, e quella degli emarginati e dei derelitti, nella pur tollerante Svezia.

Il perennemente stralunato protagonista Christian/Claes Bang, presuntuoso e contradditorio (e quindi umanissimo) curatore di importante museo, emblematica incarnazione della “razza dominante”, si trova costretto – a causa di un furto e delle tragicomiche vicessitudini che ne derivano – a scontrarsi con “l’altro”, ed, alla fine, anche con la sua coscienza, nella battaglia (persa) contro il senso di colpa.

Fra le altre vicende, Christian incrocia la giornalista Anne (l’Elisabeth Moss premiata protagonista di serie di culto TV) in una estemporanea notte di sesso, che – alimentata da differenti esigenze – li trascinerà in un dialogo lacerante; poi il panorama si allarga al mondo delle decadenti istituzioni legate al museo, dove si verificano situazioni grottesche, fuori da limiti e convenzioni (emblematica la scena della cena.. con l’incredibile West e la pesante provocazione del video), fino alla lenta “non conclusione” del film, ove il complesso messaggio (“mettere in pratica i propri valori e princìpi”) sfugge, e ci lascia senza trovare una logica accessibile.”

 

E questo e’ il trailer ufficiale del film !!

 


 

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