Corti d’autore con “Head Over Heels”

Visto che giovedi’ uscirà al cinema il suo lungometraggio di animazione “Gli eroi del Natale” noi dedichiamo questa puntata di “Corti d’Autore” al suo regista l’inglese Timothy Reckart.

 

Nel 2013 realizzo’ infatto questo cortometraggio intitolato “Head Over Heels” (mai tradotto in Italia) in stop-motion con l’ausilio della plastilina (come ad esempio Wallace e Gromit), supportato per l’occasione da un team di dieci studenti dell’istituto britannico National Film and Television School che hanno realizzato l’opera come corto di diploma nell’arco di 14 mesi.


 

Dopo molti anni di matrimonio Walter e Madge si ritrovano a vivere separati, ma la loro è una condizione fortemente atipica per quanto concerne i separati in casa, perchè la loro distanza con il tempo ha influito sulla gravità creando una separazione fisica che va ben il lato emotivo, infatti in una casa divisa letteralmente a metà Walter occupa il pavimento e Madge vive sul soffitto. Vite parallele nella stessa casa, senza rivolgersi la parola e a malapena guardarsi. Quando Walter scopre un vecchio ricordo da tempo perduto che lo riporta con la mente al giorno del loro matrimonio, cerca di riaccendere la fiamma che ha dato vita un tempo alla loro storia d’amore. Ma questo suo gesto che si tramuta in uno sconfinamento fisico mina l’equilibrio che si era creato tra i due piani della casa, che finisce per crollare riunendoli. Ora la coppia non sa in che modo, ma deve riuscire ad andare d’accordo fino a che non si troverà una soluzione, ma fino a quel momento dovranno trovare un modo per rimettere di nuovo insieme i pezzi del loro matrimonio.

 

Queste le parole di Reckart sull’idea della storia legata a un dipinto di Rembrandt:
 
“L’idea di Head Over Heels arriva da un dipinto di Rembrandt del 1632 chiamato Filosofo in meditazione. C’è una scala a chiocciola in un angolo che è simmetrica, come se potrebbe anche essere usata da qualcuno che vive sul soffitto. Ho immaginato due persone e la condivisione di una scala del genere e ho cominciato a chiedermi chi fossero e in che modo avessero fatto quella fine. Questi personaggi si sono sviluppati in Walter e Madge, una coppia sposata che si è allontanata nel corso degli anni.
Lo stop-motion è il mezzo perfetto per il mondo capovolto, perché ha reso la nostra geografia distorta il più realistica possibile. Ogni oggetto ha una sua consistenza e una profondità reale e non abbiamo avuto bisogno di ricorrere ad alcun trucco digitale per capovolgere il mondo a testa in giù. Noi abbiamo appeso fisicamente i burattini al soffitto, basando l’animazione sull’impressione di una gravità invertita. Ogni scena sfrutta appieno luci e ombre tridimensionali dello stop-motion, grazie alla luce del direttore della fotografia Chloë Thomson. Tutti questi fattori aiutano Walter e Madge ad abitare la loro casa impossibile con un senso molto naturale di peso e di spazio…”

 

E allora prendetevi 10 minuti di tempo per vedere questa meraviglia !!

 


 
E se volete recuperare le puntate precedenti di “Corti d’Autore” ecco il link !!
 

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