Agenda Brasil: un viaggio nella cinematografia brasiliana

Noi pensiamo che conoscere culture diverse sia sempre importante per ampliare i propri orizzonti e imparare cose nuove, vivere nuove esperienze e condividere emozioni e pensieri.

 

Per questo vi segnaliamo con piacere la nuova rassegna dello Spazio Oberdan chiamata “Agenda Brasil” che dal 2 al 5 novembre ci porterà a fare un lungo viaggio nella cinematografia brasiliana.


 

Il programma completo lo trovate su questa pagina, noi intanto lasciamo spazio alla presentazione ufficiale della rassegna.

 

“Agenda Brasil porta sul grande schermo storie che narrano di un Brasile che sta mutando, ma tutt’ora permeato da una marcata differenziazione sociale e da un razzismo strisciante, come in Casa grande di Fellipe Barbosa e È arrivata mia figlia di Anna Muylaert, indicato per la corsa agli Oscar 2016. Ma anche la trasposizione di grandi classici della letteratura come Capitães da areia di Cecilia, nipote di Jorge Amado e O vendedor de passados di Lula Buarque tratto dal libro dell’angolano José Eduardo Agualusa. Da segnalare l’originale A luneta do tempo, opera del compositore e cantante Alceu Valença. La notte di Halloween sarà dedicata al pioniere del genere horror in Brasile, José Mojica Marins, e del personaggio di Zé do Caixão. La rassegna dedica inoltre una trilogia a Eduardo Coutinho ed alla sua particolare forma di documentarismo con: Edificio Master, As canções e Jogo de cena.”

 
Capitães da areia” di Cecilia Amado.
Tratto da una delle opere più conosciute di Jorge Amado e diretto dalla nipote dello scrittore, narra la storia di ragazzi che vivono nelle strade di Salvador di Bahia affrontando ogni sorta di pericolo. Abbandonati dalle loro famiglie, i “capitani della spiaggia” sono obbligati a lottare per sopravvivere nelle strade di Salvador, vivendo di rapine e furti. Ma forse per loro esiste la possibilità del riscatto.
 
Premio del Pubblico come migliore film nel Festival Internacional de Cine de Punta del Este in Uruguay, Premio della Giuria Popolare nel 38. Festival SESC.
Presente in sala il produttore Bruno Stroppiana.
 


 
Casa grande” di Fellipe Barbosa.
Sônia e Hugo sono una coppia dell’alta borghesia di Rio e fanno una vita agiata. Lentamente iniziano a perdere tutto, ma nessuno sa dei loro problemi finanziari, nemmeno il figlio, che fa di tutto per sfuggire ai genitori super protettivi. Per sopravvivere iniziano a tagliare le spese e il figlio, che si preoccupava solo di ragazze e dell’università, deve affrontare per la prima volta la realtà.
 
Miglior Film al Festival di Rio, Premio della critica alla Mostra di San Paolo e premio speciale della giuria e migliore sceneggiatura al Festival di Paulinia.
 

 

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