Pretendere di essere padroni del proprio destino

50 film e non sentirli. Come sempre quando torna in Europa Woody Allen sembra rinascere e “Un colpo di fortuna – Coup de Chance” e’ stato apprezzato da tutta la critica e siamo sicuri anche dal pubblico italiano.
 
Presentato fuori concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia e con la fotografia ancora una volta affidata alle abili mani di Vittorio Storaro.

 

Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita. Hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come all’inizio della loro relazione. Di lui si mormora che abbia uno scheletro nell’armadio sul piano professionale.
Lei invece inizia a provare un senso di colpa che si unisce alla passione che sente nascere per un compagno di liceo incontrato un giorno in modo casuale.

 

Nel cast Sara Martins, Lou de Laâge, Melvil Poupaud, Elsa Zylberstein e Niels Schneider.


 

E’ il momento del nostro inviato Fabio Bresciani che ci racconta le sue impressioni di questo film:
 
“Dirigendo un film in francese ambientato a Parigi, Allen realizza il suo sogno: diventare un regista europeo, un po’ come accade a uno dei suoi personaggi Hal Waxman nel finale di Hollywood Ending (2002). Il titolo ricorda subito un altro film del regista newyorkese Match point (2005) in cui si analizzava il peso della fortuna nelle nostre vite.
Jean e Fanny formano una coppia apparentemente felicemente assortita. Lei bohémien al liceo, ha alle spalle un primo matrimonio finito male, mentre lui un milionario con la passione per i trenini, la caccia e la vita mondana. Cosa può accadere se un giorno, per caso, Fanny incontra Alain, un ex-compagno di liceo Alain, da sempre innamorato di lei, con la passione per la scrittura?
 
La donna comincia una relazione con lui, si riconnette con il lato romantico di Parigi, inizia a curiosare nelle librerie di seconda mano e a passeggiare nei parchi cittadini pieni di foglie. Il marito comincia a sospettare qualcosa. Da lì in poi inizia un thriller autunnale con sottofondo jazz, impreziosito dalle pennellate della fotografia di Vittorio Storaro, in cui si analizza con grottesco cinismo le meschinità e le ipocrisie borghesi, i rapporti sentimentali nei quali ciò che conta di più è lo status, il possesso.
La chance è sia un’opportunità che un rischio, ma anche in italiano fortuna è ciò che porta la sorte, può avere esiti sia positivi che negativi.
 
Allen indaga come gli esseri umani si affannano nel cercare di pretendere di essere padroni del proprio destino.
Si tratta solo di un’illusione e bisogna accettarlo. Chissà se dopo il cinquantesimo film del regista ce ne sarà un cinquantunesimo. Egli ha dichiarato che ne caso trovasse i finanziamenti per realizzarlo, ha ancora qualche buona storia da raccontare. Sarebbe proprio un colpo di fortuna.”

 

E tuffiamoci nelle atmosfere parigine con il trailer italiano del film !!

 


 

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