La versione del Vergani: “Taxi driver”

Nuovo appuntamento con il nostro usuale viaggio nella storia del cinema guidati dalla passione e dalla competenza di Massimiliano Vergani !!

 

E per questa tappa parliamo di uno dei capolavori del cinema datato 1976 e uno dei massimi vertici della coppia Scorsese/De Niro


 
 

Per anni ho avuto paura ad uscire di notte a Milano perché pensavo fosse come la New York di Taxi Driver. Ma al tempo stesso mi affascinava sapere che di notte fuori dalle nostre case si incrociavano vite, circolavano strani personaggi e la violenza la faceva da padrona (o almeno, era quello che l’immaginario cinematografico mi faceva credere…).
Ho visto per la prima volta Taxi Driver a 13 anni: per la prima volta sono entrato nell’universo del cinema di Scorsese a quell’età.
 
Mi ricordo l’età perché in quegli anni c’era una strana sfida fra me e un paio di miei amici. E cioè vedere i film vietati ai minori di 14 o 18 anni prima di compiere 14 o 18 anni.
Così un venerdì pomeriggio finita la scuola, mi prestarono la vhs di Taxi Driver de L’Unità e dietro, in bella vista, c’era il visto censura con la scritta VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI.
Porca miseria! Era la prima volta che ne vedevo una!
Provavo un po’ di eccitazione, ma moralmente dentro di me dicevo che forse era troppo presto per vedere un film vietato ai minori di 18 anni: quali danni avrebbe potuto fare su un ragazzino di 13 anni ingenuo e che non era mai uscito di casa dopo le 22?
 
Infatti mi soffermai sulla la maestria cinematografica di Scorsese e sull’abilità di Robert De Niro nel creare un personaggio folle e psicopatico come mai avevo visto.
Insomma Taxi Driver è stato uno dei film che mi ha fatto innamorare del cinema. E di Scorsese.

 


 
E se volete recuperare le puntate precedenti le trovate a questo link !!
 

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