La danza come simbolo di resistenza

Da Mounia Meddour Gens, regista algerina del bel “Non conosci Papicha“, arriva “Houria – La voce della libertà“, un’emozionante storia di rivalsa e accettazione con la stella emergente Lyna Khoudri (“The French Dispatch”, il citato “Non conosci Papicha”). Film presentato in anteprima in concorso ufficiale alla Festa del Cinema di Roma.

 

Algeri. Houria, giovane e talentuosa ballerina, subisce una violenta aggressione che le strappa, insieme al sogno di una carriera nella danza, la voce.
Solo grazie al supporto di un gruppo di donne che hanno vissuto esperienze simili alla sua, potrà imparare a rimettersi in piedi e troverà, proprio nella danza, un nuovo modo di esprimersi, un silenzioso grido di libertà capace di sollevarsi con forza fino al cielo. E colpire direttamente al cuore.

 

Nel cast anche Rachida Brakni, Salim Kissari, Marwan Zeghbib e Amira Hilda Douaouda.


 

Ecco la recensione della nostra inviata Bianca Maria Sezzatini che ha visto in anteprima questa bella pellicola:
 
“Bellissimo secondo esordio della regista Mounia Meddour con il suo “HOURIA. LA VOCE DELLA LIBERTÀ”, il film con Lyna Khoudri, Rachida Brakni, Salim Kissari, Marwan Zeghbib Houria, presentato al Festival del Cinema di Roma 2022, prodotto da The Ink Connection e High Sea Production, distribuito da I Wonder Pictures.
Ambientato in Algeria descrive le condizione di oppressione delle donne algerine, delle battaglie e delle lotte che devono quotidianamente intraprendere per emanciparsi e per sottrarsi ai continui soprusi da parte di criminali e malviventi.
 
Houria, promettente ballerina di danza classica vive in condizioni non agiate e pertanto si affida alla fortuna scommettendo nei combattimenti notturni fra arieti.
In una di queste notti, mentre sta rientrando a casa dopo aver vinto una discreta somma di denaro, aggredita da un malvivente si risveglierà in ospedale, fortemente traumatizzata nel corpo per il grave infortunio alla caviglia e nello spirito, il tutto prima del suo debutto da protagonista ne “Il lago dei Cigni”: dove non potrà più né parlare né danzare.
Houria, come significa il suo nome “libertà e indipendenza”, grazie all’aiuto della mamma, di Sonia, la sua più cara amica, e da un gruppo di sostegno formato da donne in riabilitazione a seguito di traumi di guerra e violenze domestiche, imparerà a rimettersi in piedi e troverà la forza per non arrendersi e rinascere in nuovi modi di vivere e danzare.
 
La danza diventa, quindi, simbolo di resistenza in un paese, l’Algeria, un territorio corrotto, retrogrado e patriarcale reso peggiore dall’indifferenza del governo sempre restio a intervenire a tutela degli innocenti.
“Houria, la voce della libertà”, film assolutamente da non perdere, sarà nelle sale cinematografiche italiane da mercoledì 21 giugno 2023.”

 

E come sempre se siete curiosi (come noi) ecco il trailer ufficiale !!

 


 

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