Proclamare al mondo che il cinema di colore esiste

Una delle sorprese al boxoffice americano quest’anno e’ stato “The woman king” il film diretto da Gina Prince-Bythewood (“The Old Guard”, “La vita segreta delle api”) che ha avuto grande successo e che adesso tenterà di replicare la stessa fortuna nei cinema italiani.

 

La straordinaria storia delle Agojie, un gruppo di guerriere tutte al femminile che nell’Ottocento proteggeva il Regno africano di Dahomey con un’abilità e una ferocia mai viste al mondo. Ispirato a fatti realmente accaduti,
The Woman King segue l’epico ed emozionante viaggio del generale Nanisca mentre addestra la nuova generazione di reclute e le prepara alla battaglia contro un nemico determinato a distruggere il loro stile di vita. Per alcune cose vale la pena combattere….

 

Cast con Lashana Lynch, la grande Viola Davis, John Boyega, Thuso Mbedu e Hero Fiennes-Tiffin.


 

Spazio alla recensione di Silvia Carinelli che era presente all’anteprima stampa milanese:
 
“Siamo subito proiettati in una feroce battaglia, una delle tante dei sanguinosi conflitti fra i regni africani nell’800, perchè come recita l’intrepido comandante Nanisca: “ci sono cose per cui vale la pena di combattere”…
Drammatica e storica epopea delle venerate guerriere Agojie del Regno del Dahomey, ora parte del Benin, con attualissime problematiche sul ruolo della donna attraverso la maturazione della giovane “femminista” Nawi, che diventa suo malgrado una guerriera per essere “cacciatrice e non preda” (ma vivendo comunque un’improbabile momento d’amore), intrecciate alle vicende personali della protagonista, la brava Viola Davis, che trionferà come capo militare e politico, ma riscoprirà anche un’inattesa maternità.
E, fra una battaglia e l’altra, Nanisca suggerisce di spezzare il ‘circolo vizioso’ delle guerre per catturare nemici – privando così la tratta di schiavi – evento realmente accaduto.
 
Non stupisce quindi che il ben costruito, e politically-correct, film di Gina Prince Bythewood oltre ad essere candidato all’Oscar, abbia già riscosso notevole successo di pubblico, pur aspramente contestato per la non completa rispondenza alla realtà storica dello schiavismo ‘africano’, contro cui la pluripremiata Davis si è difesa rivendicando orgogliosamente sia la matrice romanzata del film che quella che definisce la sua missione: “proclamare al mondo che il cinema di colore esiste”.
 
Dopo più di due ore di scontri appassionanti, la pellicola culmina in un’epica battaglia, fra valorosi sacrifici (come quello del tenente Izogie, l’ultima Bond Girl Lashana Lynch) e la nascita dell’erede guerriera, lasciandoci con un monito molto attuale: “siamo un popolo di guerriere e c’è unità fra noi”.”

 

E come sempre non possiamo che terminare con il trailer ufficiale di questo film !!

 


 

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