Tutte le storie della Famiglia arrivano alla naturale conclusione

Dopo il successo del primo, e dopo la fine dell’omonima (seguitissima e pluripremiata) serie TV, è arrivato il nuovo sequel di Julian Fellowes con l’intrecciarsi di nuove avventure per gli intramontabili protagonisti della grande famiglia Crawley e della sua “quasi sempre fedele” servitù, “Downton Abbey II – Una nuova era” diretto da Simon Curtis (nella vita marito della Contessa Cora/ Elizabeth McGovern e regista di “Marilyn” e “Woman in Gold”).

 

Violet Crowley, contessa di Grantham, riceve un’inaspettata eredità: un aristocratico francese le ha lasciato una villa in riva al mare, e Lady Violet decide a sua volta di girarne la proprietà alla nipote Sybbie. La moglie del conte francese vuole impugnare il testamento del defunto marito, ma buona parte della famiglia Crowley si trasferisce sulla Riviera su invito del figlio del conte, che invece è incline a rispettare la volontà del padre. Del resto è meglio che a Downton Abbey restino solo i domestici e Lady Mary, poiché all’interno della magione si girerà un film: e la servitù è molto eccitata dalla presenza di due divi del muto, Guy Dexter e Myrna Dalgleish. Il regista invece farà compagnia a Mary, il cui marito è ancora una volta ben lontano.

 

Nel cast ritornano tutti gli attori della serie e quindi ne elenchiamo giusto qualcuno come Hugh Bonneville, Michelle Dockery, Imelda Staunton, Maggie Smith, Elizabeth McGovern e i nuovi volti come Hugh Dancy, Dominic West, Laura Haddock, Nathalie Baye, e Jonathan Zaccaï.


 

Sentiamo la recensione di Silvia Carinelli che ha visto in anteprima questo film:
 
“Dopo il successo del primo, e dopo la fine dell’omonima (seguitissima e pluripremiata) serie TV, è arrivato il sontuoso sequel di Julian Fellowes con l’intrecciarsi di nuove avventure per gli intramontabili protagonisti della grande famiglia Crawley e della sua “quasi sempre fedele” servitù: si parte da un matrimonio, per proseguire con l’annuncio della sempre superba Lady Violet che “sono entrata in possesso di una villa nel sud della Francia”.
Quale villa? “Tanti anni fa prima che tu nascessi conobbi un uomo…” così i Crawley decidono di lasciare l’amata tenuta nella campagna dello Yorkshire per approdare in Francia (che l’impeccabile ex-maggiordomo Carson riassume con.. “È bene che stiano allerta, perché stanno arrivando gli inglesi !”), ospiti nell’incantevole cornice della Costa Azzurra.
 
Il nuovo regista Simon Curtis (nella vita marito della Contessa Cora/ Elizabeth McGovern) con quest’ultimo adattamento cinematografico ci fa nuovamente immergere nell’atmosfera patinata della nobiltà durante il Regno Unito di inizio Novecento, ricreandone con la solita dovizia di particolari il raffinato stile dell’autore (vero ‘barone Fellowes di West Stafford’), che dal 2010 incanta il pubblico con il fascino senza tempo della tradizione, la sontuosità degli arredi (quasi un dipinto di John Constable) e la sfarzosità dei costumi (di cui la sempre brava Anna Robbins da’ grande prova nel ricreare quelli dei ruggenti anni della Belle Epoque).
E, come ciliegina sulla torta, si diverte a costruire un “film nel film” perché la storica tenuta diventerà anche il set di uno dei primi film dell’epoca…
La magnifica Maggie Smith regala un’altra splendida interpretazione della Contessa Madre, ma la lunga trama delle vicissitudini del Clan Crawley, ormai un vero e proprio cult, è arrivata alle battute finali, e tutte le storie della Famiglia arrivano alla naturale conclusione, anche se “..in fondo gli individui passano ma la famiglia resta..” come si recita alla fine.
 
Questa non è solo l’attesa trasposizione cinematografica del cult TV, ma un crescendo di colpi di scena in cui tutti gli interpreti esprimono al meglio se stessi: un capolavoro, o, come lo definisce lo stesso autore.. “spudoratamente bello” !”

 

Gran finale con l’ultimo trailer rilasciato !!

 


 

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