Il trionfo della leggerezza sulla pesantezza della vita

I registi Maxime Govare, Cédric Le Gallo dichiarato che le influenze di questo loro primo assieme sono stati (per motivi diversi) “Priscilla, la regina del deserto” per l’aspetto on the road e stravagante e “Little Miss Sunshine” per l’aspetto molto eterogeneo del gruppo.
 
Adesso “Gamberetti per tutti” (in originale “Les crevettes pailletées”) e’ uno dei pochi film nuovi che escono nelle sale italiane.

 

Dopo aver fatto dichiarazioni omofobiche, Mathias Le Goff, vice campione mondiale di nuoto ormai a fine carriera, è condannato a allenare Les Crevettes Pailletées, una squadra di pallanuoto formata da atleti gay, il cui obbiettivo è qualificarsi per partecipare ai Gay Games che si svolgono in Croazia. Mathias avrà così l’opportunità di scoprire un universo che sconvolgerà i suoi punti di riferimento e lo porterà a rivedere le priorità della vita.

 

Nel cast Nicolas Gob, Alban Lenoir, Geoffrey Couet, Michael Abiteboul.


 

Sentiamo le parole del co-regista Maxime Govare:
 
“Il film si ispira alla mia vera squadra di pallanuoto con la quale giro il mondo da sette anni, torneo dopo torneo, compresi gli ultimi Gay Games. La consapevolezza di aver vissuto un’avventura unica, che ha cambiato la mia vita, mi ha dato la voglia di rivendicare i valori che ci hanno guidato: la libertà, il diritto alla differenza e all’eccesso e, soprattutto, il trionfo della leggerezza sulla pesantezza della vita.
Che sono, in fondo, valori universali. La prima volta che ci siamo incontrati, Cédric Le Gallo mi ha raccontato l’incredibile storia dei Gamberetti e sono rimasto subito affascinato da questa strana e folle avventura.
Una squadra di pallanuoto a cui interessa più fare festa che gareggiare? Bisognava raccontare questa storia, portarla sullo schermo.
 
Il casting e’ stato un lavoro molto complesso. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con Coralie Amedeo che è una direttrice di casting incredibile. Ogni vota che un attore, già preselezionato in video, attraversava la porta della sala prove, era come un colpo di fulmine.
Sapevamo che era lui ancora prima che iniziasse a recitare. Già nella maniera di dire “ciao”, di entrare, si poteva vedere il personaggio. Alla fine la scelta è stata abbastanza facile. Il personaggio più difficile da trovare è stato quello di Fred.
Non siamo negli Stati Uniti, ci sono pochi attori transessuali in Francia. Abbiamo comunque voluto cercarne uno, per desiderio di realismo. Dopo diverse settimane di casting selvaggio non avevamo ancora il personaggio. E poi abbiamo incontrato Romain al cabaret “Madame Arthur” a Pigalle. Era lui, Fred. Parliamo ovviamente di personaggi sopra le righe, perché è fuori questione edulcorare la realtà di questa banda di amici, ma gli attori hanno veramente aiutato a evitare la caricatura.
Erano sempre all’erta, lo eravamo tutti. Bisognava mantenere una certa credibilità e una certa eleganza malgrado tutto, stare sempre sul crinale, per trovare la giusta misura.”

 

Ecco il divertente trailer ufficiale !!

 

 

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