Dal Vostro Inviato a Venezia: il Potere delle donne

Al Lido la Mostra entra nel vivo e la giornata del Vostro Inviato si riempie di film. Il primo è un documentario italiano presentato in Sala Grande fuori concorso: “Isis Tomorrow, the Lost Souls of Mosul“. I due registi Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi vanno a Mosul, dopo la liberazione dall’Isis, a vedere come gli iracheni cerchino di tornare allanormalità. Si vede una città completamente distrutta, mentre la maggior parte delle famiglie rimaste vivono in immense tendopoli spesso senza luce e acqua corrente. E le famiglie  dei combattenti Isis sono lasciate spesso anche senza aiuti umanitari. Il film fa parlare i ragazzi di entrambe le parti, raccontano i ricordi di un’epoca normale e felice in cui andavano a scuola, e un presente devastato, in cui non hanno più nulla.

Un presente in cui la speranza è stata sostituita dal desiderio di vendetta. Per chi ha ucciso il proprio padre, fratello, zio, cugino. Un’ideologia di morte che contrasta con le immagini dei giochi cui nessun bambino è in grado di rinunciare. E che ci restituiscono almeno un po’ di speranza. La luce del sole all’uscita e il via vai che si affolla per vedere Jeff Goldblum sul tappeto rosso rincuora  il Vostro Inviato. Ogni tanto anche la frivolezza è necessaria per convivere con la realtà.

Il secondo film della giornata è prentato in Sala Darsena nella Sezione Orizzonti. Il Vostro Inviato lo sceglie perchè è di una regista donna dal nome evocativo, Sarah Marx (a sinistra nella foto) e anche perchè grazie alle farraginose procedure di prenotazione biglietti della Biennale (grazie Boxol!!) non riesce a procurarsi il biglietto per il film in concorso “The Mountain”. La scelta un po’ forzata si rivelerà ottima. “L’EnKas” con Sandrine Bonnaire e Sandor Funtek, è il classico film francese che piace al Vostro Inviato, una storia drammatico ma raccontata con empatia e leggerezza. E’ una storia di formazione che insegnerà al giovane Ulysse che per vivere è necessario accettare l’autorevolezza degli adulti e affidarvisi se necessario.

Si giunge così all’apice della serata, con il film “Roma” di Alfonso Cuaron, che dopo le ultime produzioni americane, torna a girare nel suo nativo Mexico la storia in bianco e nero di una famiglia borghese all’inizio degli anni ’70. Sicuramente autobiografica, Cuaron immagina però la vicenda non attraverso gli occhi del bimbo che era allora, ma dal punto di vista della sua giovane domestica Cleo, interpretata dalla bravissima Yalitza Aparicio (accanto a Cuaron nella foto). Ne esce una storia di forza e solidarietà femminile, in una società di uomini che invece dei propri figli sembrano disinteressarsi o addirittura rifiutano di sentirne parlare. Forse un messaggio al Messico di oggi, che i suoi uomini hanno trasformato in un mattatoio in nome dei soldi e del potere. In ogni caso emozionante e bellissimo. Difficile vedere un altro film dopo questo.

Al vostro inviato è necessario almeno un tramezzino per svuotare il bicchiere emotivo e apprestarsi a incontrare il nuovo lavoro di Yorgos Lanthimos, “The Favourite“, con un cast di attori notevole: Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult (vicino alla stone nella foto), Joe Alwyn. Anche qui protagoniste sono le donne e la loro forza. Ma il film sembra l’antitesi di quello di Cuaron: qui la forza è tutta rivolta all’acquisizione e al mantenimento del potere, e invece di solidarietà ci sono tradimenti e colpi bassi. Ambientato presso la corte inglese nel ’700, tra Barry Lyndon e Le Relazioni Pericolose, The Favourite è un film irriverente e sarcastico, molto divertente. Il Vostro Inviato nella sua ignoranza la pensava una storia inventata. Con grande sorpresa invece ha scoperto poi che la regina Anna è Anna Stuart e che il potere delle sue consigliere Lady Marlborough e Abigail Masham è ampiamente documentato su Wikipedia. Lanthimos ha evidentemente scoperto questa storia di intrighi cortigiani e ne ha tirato fuori un film che mette a nudo l’animo oscuro delle donne. Uomini, siete avvertiti…

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