Le scapestrate avventure del giovane Han Solo

Il franchise di Star Wars continua con grande successo di pubblico e piu’ o meno anche di critica (anche se l’ultimo episodio ha lasciato un po’ di amarezza ai fans).
 
Ora arriva anche il quarto film da quando e’ ripartito il tutto (per la precisione il secondo spin-off dopo “Rogue One”) dedicato all’avventuroso passato di Han Solo e di Ciubecca, lo Wookiee più amato di sempre, diretto da Ron Howard e dal titolo “Solo: A Star Wars Story“.

 

Scritto da Lawrence e Jon Kasdan, il film esplora le avventure del giovane Han Solo e del suo compagno d’avventura Ciubecca prima degli eventi di “Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza”, raccontando anche il loro primo incontro con l’altro celebre furfante e giocatore d’azzardo della galassia lontana lontana, Lando Calrissian.


 

Il cast comprende Alden Ehrenreich nel ruolo di Han Solo, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nel ruolo di Lando Calrissian, Thandie Newton e Phoebe Waller-Bridge, e Joonas Suotamo nel ruolo di Ciubecca.

 

Sentiamo cosa ha detto Ron Howard di recente alla presentazione al Festival di Cannes:
 
“In realtà è stato un incidente il modo in cui sono stato scelto. Non è che sono andati dal mio agente, è tutto uscito da una conversazione che stavo avendo con Kathy Kennedy [produttrice dei nuovi film della saga ndr], parlavamo della possibilità di fare una serie tv da Willow e lei mi ha confidato che su Solo c’erano delle differenze creative con i registi che pensavano di sostituire. Dolcemente, già che c’eravamo, ha cercato di capire se avrei potuto accettare. La mia prima risposta è stata un no, perché non salto sui progetti, li sviluppo.
Kathy mi rispose che comunque ci doveva provare a chiedermelo. Lo stesso poi ho voluto leggere lo script e mi è piaciuto! Leggendolo ho realizzato che potevo aiutare, avevo chiaro cosa aveva da offrire al pubblico e perché allo studio piacesse così tanto. Poi ho voluto vedere del footage per capire come funzionava il cast con cui mi sarei trovato a lavorare e ne sono rimasto impressionato. Insomma a quel punto mi è sembrata un’incredibile avventura creativa. Alla fine sono rimasto sorpreso di quanto ci ho potuto mettere di mio.
Dello script mi sono piaciute le risposte sul passato di Solo, i suoi riti di passaggio, ma poi mi hanno sorpreso le relazioni con gli altri personaggi che combattono l’oppressione. È la politica di questa storia: non c’è la guerra ma c’è un senso di oppressione generale.
Solo una volta avevo avuto più unità di questo livello, per Willow, ma allora era davvero tutto diverso. Fu molto più duro perché allora ci si muoveva lentamente e ci vollero tantissimi giorni di riprese. Ora invece la tecnologia rende tutto più facile.”

 

E questo e’ il divertente trailer italiano !!

 


 

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