Anche i taccagni hanno un cuore…

Strano il destino di Dany Boon: in Francia e’ una star della commedia, mentre in Italia, a parte il boom di “Giu’ al Nord”, non ha mai riscosso molto successo e i suoi film sono spesso passati inosservati.

 

Adesso ci riprova con una divertente commedia intitolata “Un tirchio quasi perfetto” diretta da Fred Cavajé (“Point Blank, “Gli infedeli”).

 

François Gautier è tirchio! Risparmiare gli dà gioia, la prospettiva di dover pagare lo fa sudare freddo. La sua vita è scandita in funzione di un unico obiettivo: non mettere mai mano al portafoglio. Una vita che tuttavia viene completamente sconvolta in un solo giorno: si innamora di una donna e scopre di avere una figlia di cui ignorava l’esistenza.
Costretto a mentire per riuscire ad occultare il suo terribile difetto, per François cominciano i problemi. Poiché a volte mentire può costare caro, molto caro…


 

Spazio adesso alle parole di Mauro Cesaretti che ha visto questo film in anteprima per Amicinema:
 
“Il film racconta la storia di François, interpretato da Dany Boon, un tirchio in piena regola la cui vita è scandita in funzione di un unico obiettivo: non mettere mai mano al portafoglio. Ogni momento della vita di Francois è dedito al risparmio, ma un giorno la sua routine di “taccagno” viene stravolta da una donna di cui si innamora e dalla scoperta di essere padre di una figlia che non ha mai conosciuto.

La storia è molto avvincente e fin dalle prima battute il regista ci presenta un personaggio goffo e fuori dalla norma che eccede sempre nei suoi comportamenti avari. Nonostante questo, però, ci porti a ridere del suo atteggiamento, la storia fa anche riflettere su come la vita possa cambiare e su come spesso noi stessi ci imponiamo delle manie.

L’amore è l’elemento cardine del racconto, quello che riesce a rivoluzionare a mano a mano i pensieri del protagonista. Prima porta Francois ad invitare la violoncellista a cena, poi permette di accettare la figlia in casa e gradire le sue scelte, infine lo porta a modificare il suo comportamento gretto e a fare del bene per gli altri.
Questa continua variazione di amore porta il protagonista a rivalutare il senso della famiglia, probabilmente è proprio la responsabilità di padre, che cresce sempre di più in lui, che lo porta a compiere grandi gesti pur di salvare o rendere migliore la vita di qualcun altro.

Tutto sommato il film appare esilarante, pieno di peripezie e fa riflettere su come possiamo migliorare la vita degli altri lasciando il nostro egoismo e donando ciò che non ci serve.
Sicuramente merita anche l’interpretazione degli attori e quindi mi sento di consigliare a tutti i film, anche se principalmente trovo che il target adulto sia quello più consono, ovviamente, però, solo perché essi stessi possono rispecchiarsi meglio con le problematiche della famiglia.

Per concludere, il fatto che il protagonista sia un violinista rende il film più leggero staccando la fitta trama di eventi con brevi brani di musica classica.”

 

Ecco il trailer ufficiale della pellicola !!

 


 

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