Dark Shadows

Questo e’ lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film “Dark Shadows”.

 

Dati Tecnici
Regia: Tim Burton
Con: Johnny Depp, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter e Christopher Lee.
Durata: 113 min

 

Trama del film
“Nel 1772 Barnabas Collins è il signore di Collinsport, nel Maine: possiede il lussuoso Collinwood Manor, è ricco ed è un incallito casanova. Dopo avere commesso un torto amoroso alla sua amante Angelique Bouchard, lei, che è una strega, lo trasforma in un vampiro e lo seppellisce vivo. Per puro caso, Barnabas viene liberato nel 1972 e torna a Collinwood Manor ritrovandolo in rovina ma ancora abitato dai suoi discendenti. I Collins sono diventati proprio uno strano clan: Elizabeth è la feroce custode della storia familiare nonché madre della giovane e inquieta adolescente Carolyn e zia dell’acerbo e confuso David, figlio del suo scapestrato fratello minore Roger. Intorno a loro girano poi una serie di singolari figure come la consulente psichiatrica Julia Hoffman, la vecchia cameriera un po’ sorda e cieca, Mrs. Johnson, e Victoria Winters, la nuova giovane governante che riesce a far perdere la testa a Barnabas.”

 

Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=q8iM_JDlqpk

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  1. Pietro Diomede scrive:

    Dopo i colori sgargianti e un po’ kitch di Alice in Wonderland, Tim Burton ritorna al suo amato colore ombrato scuro…..
    Riprendendo un telefilm che ha accompagnato la sua adolescenza il regista ci riconduce nel suo universo gotico raccontando le gesta di Barnabas Collins (interpretato dal suo feticcio Johnny Depp) condannato da una strega innamorata ma non ricambiata a rimanere vampiro per l’eternità e rinchiuso in una bara per quasi duecento anni.
    Sebbene Dark Shadows riunisca in se tutte le tematiche burtoniane il film risente troppo della sua origine televisiva sembrando un lungo telefilm e stilisticamente parlando siamo più dalle parti de “La famiglia Addams” o “Casper più che “Sleepy Hollow”.
    E’ un peccato perché nell’insieme il film ha diverse cose buone come l’ambientazione molto easy anni ’70 (divertente l’incontro tra il protagonista e un gruppo di hippie) o la prefazione in puro stile Tim Burton anche se il vero punto di forza è la scena dell’amplesso.
    Nonostante tutto il film è pervaso da una fastidiosa ridondanza di già visto partendo dalla faccia pallida di Johnny Depp.
    E’ comunque un film che raggiunge il suo 6 ma per chi ama il cinema un po’ Freaks di Tim Burton potrebbe non bastare…..
    Aspettiamo Gennaio

  2. Manuela Geri scrive:

    Diciamo che il finale con richiamo all’Esorcista e a LA Morte Ti Fa Bella non ci voleva…:-) Per il resto sono d’accordo!

  3. Stefano Chiesa scrive:

    Tuffarsi in un film di Tim Burton è come ritrovare le emozioni e le sensazioni di un tempo passato, quando si era bambini e questi mondi sospesi tra il gotico e il grottesco accendevano la fantasia in equal misura spaventando e meravigliando.

    In “Dark Shadows” tutto questo ritorna come da classiche tematiche del regista… e’ perô solamente l’antefatto della vicenda visto che la storia si sposta velocemente verso i giorni nostri e questa contaminazione di epoche permette a Burton di tratteggiare con grande abilità una ficcante satira dell’America, vista nei suoi valori piu’ conclamati, la famiglia e la middle class imprenditoriale.

    Depp vampiro catapultato nel mondo moderno è impagabile e il resto del cast e’ altrettando molto azzeccato (specialmente il trio di donne Eva Green, Michelle Pfeiffer e Helena Bonham Carter)
    Un paio di momenti molto cinici e divertenti (La M di McDonald scambiata per Mefistofele e la seduta di Johnny Depp sul lettino della psichiatra) valgono per me il prezzo del biglietto.

    Solo il finale perde un po’ di verve rispetto al resto ritornando sui classici binari del melo’ e dell’action.

    • Cristina Ruggieri scrive:

      Stefano, questa volta sono assolutamente d’accordo. Aggiungerei tra le cose che citi tutte le osservazioni del vampiro Depp sulle donne, una più divertente dell’altra, e la scena dell’amore tra il vampiro e la strega: mi ha ricordato quella dell’orgia di Arancia Meccanica.
      In quanto al finale, credo che Burton dovesse rispettare gli schemi narrativi del serial TV da cui il film è tratto.

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