To Rome with love

Mercoledi’ 25 aprile “To Rome with love” e’ stato protagonista dell’uscita degli Amici del Cinema.

Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.

 

Dati Tecnici
Regia: Woody Allen
Con: Ellen Page, Woody Allen, Jesse Eisenberg, Penélope Cruz, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Judy Davis.
Durata: 111 min

 

Trama del film
Liberamente ispirato al “Decameron”, il capolavoro di Giovanni Boccaccio del 1350. In uno degli episodi Allen interpreta un uomo che in viaggio a Roma con la moglie conoscerà l’uomo che sta per sposare la figlia. In un altro episodio Roberto Benigni veste i panni di Leopoldo, un tranquillo impiegato che viene scambiato per un celebre attore. Alessandro Tiberi e Alessandra Mastronardi in un terzo episodio si perdono per Roma in occasione di una visita ai parenti.”

 

Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=3Xpy6LlHkY0

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  1. Vito Capozzo scrive:

    “To Rome with love” forse non il migliore di Woody Allen, ha messo troppa carne al fuoco, si è poi incartato. E’ stato divertente in alcuni momenti. Probabilmente non ha più la vena creativa di un tempo. Speriamo nei prossimi film. Voto 6+

  2. Elisabetta La Monica scrive:

    Che dire… certo dal regista che ha così ben dipinto le realtà della metropoli newyorkese, in un quadro dedicato a Roma, ci si poteva aspettare di gran lunga di + !!! Però, nn sono così disfattista… Il film secondo me è tutta una grande e voluta forzatura, che alla fine mi ha fatto molto ridere. I tempi in cui si svolgono le azioni dei protagonisti, non sono mai gli stessi. Risulta forzato Benigni, divo per enne giorni, a vederlo recitare ho pensato a quanto poco fosse credibile il suo personaggio romano. Così come forzato è il personaggio di Alec Baldwin… onnipresente coscienza della giovane coppia. In questo calderone di storie non solo improbabili ma al limite della favola… ecco che anche la rappresentazione dei Pagliacci diventa sogno realizzato del regista e grande successo del cantante… però… costretto a cantare nella doccia!!!! Che idea geniale, peccato che con Roma abbia poco a che vedere… a meno che non la si consideri la città dell’impossibile :-)

  3. Marco Morrone scrive:

    Anche se non posso negare di aver riso per buona parte del film

    Mi devo a malincuore associare al coro di critiche
    E dichiararmi ufficialmente piuttosto deluso….

    Molte stelle nostrane e straniere vanno
    A comporre un cast sovradimensionato rispetto ai meriti e alla qualità effettiva del film, un

    Prodotto assimilabile a qualche cinepanettone nostrano
    Anche se nobilitato da qualche arguta facezia alla “Allen”.
    Resta ben poco di memorabile dopo la visione del film.
    E spiace veramente che si sia sprecato il Benigni


    Nazionale in una parte di scarso spessore nell’episodio meno ispirato.
    Alec Baldwin riesce a salvare solo in parte le

    Sorti del triangoletto “architetto-ama-attrice-migliore-amica-della-fidanzata” che sa di già visto fin
    Troppe volte.
    Resto un bel po’ perplesso dall’episodio della coppietta di Pordenone, dove
    Un po’ tutti ci mettono del loro per sfigurare (Albanese è simpatico ma fuori posto)
    Non c’è che dire: anche là dove il fim è un po’ più brillante, alla fine ci ritroviamo una
    Zuppa riscaldata di cliché
    Alleniani che onestamente ci poteva risparmiare
    Tutto sommato
    Attendiamo Woody a prove più decorose, o ad un decoroso pensionamento
    !
    !
    !

  4. Manuela Geri scrive:

    Che dire? Uno dei peggiori film della mia vita, non vedevo l’ora che finisse, ero fortemente tentata di lasciare la sala. Un’accozzaglia di storie e personaggi veramente stupide/i, una trama piena di cliché sull’Italia (quando è partita “Volare” all’inizio del film, mi sono aspettata il peggio, ma non fino a questo punto!). Perfino mal recitato !! Mi ha strappato qualche sorriso, nulla di più. Penso sia l’ultima volta che vedrò un film di Allen!

    • Carolina Garbin scrive:

      Addirittura?Allora non lo vedro’
      .mI cosi’ spiaciuto perderlo ieri

      • Davide Righini scrive:

        Io l’ho perso volontariamente e non lo andrò certo a cercare….mi compiaccio di non aver avuto torto :-)

    • Marco Morrone scrive:

      Esagerata! Vista la tua affermazione, per punizione dovrai assistere, senza soluzione di continuità (e a ripetizione) la seguente sequenza di “pellicole”:
      - “Il tempo delle mele 3″
      - “I figli so piezz e core”
      - “Karzan contro le donne dal seno nudo”
      - “La ripetente fa l’occhietto al preside”
      - “Il ragazzo della curva B”
      - “Kakkientruppen”
      - “Dinocroc Vs Supergator”
      - “La donna vespa”
      - “Scemo e Più Scemo – Iniziò così”
      :-D

  5. Silvia Serra scrive:

    Concordo con Ilaria sul fatto che non c’era proprio alcun bisogno di scomodare Messer Boccaccio! L’ho trovato veramente brutto. Sconnesso, privo di idee, mal condotto e nemmeno tanto ben recitato. Forse l’unica idea poteva essere quella sullo star system nell’episodio con Benigni, ma anche quella è stata portata avanti con sconcertante banalità. Direi quasi un’accozzaglia “cinepanettoniana” piena di luoghi comuni, un tentativo mal riuscito di imitare la parte peggiore della vecchia “commedia all’italiana”.

  6. Francesca Felicini scrive:

    Possiamo salvare alcune battute, tipo “Se incontri Freud fatti ridare i soldi”? Possiamo buttare dalla torre quasi (tutto) il resto, dal vigile iniziale alla finestra su Trinità dei Monti finale??

  7. Stefano Chiesa scrive:

    Se dovessimo usare il bilancino potrei dire che è un film riuscito al 25%, visto che dei quattro
    Episodi solo quello con woody allen mi ha fatto divertire per i dialoghi e le sempre irresistibili battute del regista newyorkese. Gli altri sono molto fiacchi, nonostante il cast stellare raggruppato.
    A un grande attore come benigni purtroppo è toccato un episodio veramente con il fiato corto e cosí il suo talento non riesce a brillare come dovrebbe.
    Provaci ancora Woody!!

    • Marta Erba scrive:

      Concordo con Stefano: anche a me è piaciuto solo l’episodio che ha per protagonisti Woody e il tenore (alcune battute e soprattutto la rappresentazione finale dei Pagliacci le ho trovate veramente divertenti). Le altre tre storie invece erano molto deboli. Invece ho rivalutato Benigni come attore, che da solo ha reso in alcuni momenti molto spassoso l’episodio (miserello quanto a idee) di cui era protagonista. Come faceva notare Emilio, è stato un po’ troppo saccheggiato “Lo sceicco bianco” di Fellini nell’episodio della coppia di Pordenone (tra l’altro secondo me il meno riuscito).

    • Giuliana Franco scrive:

      Sono d’accordo con Stefano. Si salva giusto l’episodio di Woody Allen con delle battute che fanno sorridere, (anche se Allen ha mantenuto una faccia proprio inespressiva durante tutta la recitazione) i restanti episodi non hanno colore, odore o sapore. Voto 6-

  8. “Liberamente ispirato al “Decameron” ” ? !:D :D E’ perché c’è uno spot Fiat dopo l’altro? :)

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