I killer siamo noi messi davanti allo specchio

Michael Fassbender e Tilda Swinton sono una coppia da ko tecnico, se poi aggiungiamo che il regista e’ David Fincher allora possiamo dire che “The killer” e’ un film da non perdere…. solo ovviamente se avete Netflix (e’ uscito in sala per pochissimi giorni).

 

Un killer professionista si trova a Parigi, in attesa che il bersaglio si presenti nel luogo che da giorni sta sorvegliando. Abituato a una vita monotona, basata sulla programmazione, l’attesa, la noia, l’attenzione ai dettagli e la totale assenza d’empatia, l’uomo si trova improvvisamente a dover cambiare piani quando compie un inatteso passo falso. Come potrà sparire dal luogo del delitto imprevisto? E a chi dovrà risalire poco alla volta, sempre muovendosi con studiata precisione e implacabile assenza di emozioni, quando scoprirà qual è stata la risposta dei suoi committenti alla missione fallita ?

 

Tratto dall’omonima graphic novel di Alexis “Matz” Nolent illustrata da Luc Jacamon.
 
Musiche della premiata coppia Trent Reznor e Atticus Ross.


 

Sentiamo le parole del regista americano alla conferenza stampa durante l’ultimo Festival di Venezia dove il film era in concorso (senza premi alla fine):
 
“The Killer è una storia lineare, è semplice, parla di cose che tutti possono comprendere. Il killer colpisce l’immaginario, fa leva sulla curiosità morbosa del pubblico e il personaggio di Michael Fassbender è decisamente sociopatico.
Il mestiere del regista e quello del killer a contratto hanno varie cose in comune: la posta in gioco è alta, entrambi usano la tecnologia e hai la possibilità di essere ricordato o meno”
 
La natura immersiva nel film sta anche nel fatto che entri nei pensieri del protagonista. Tutto è immerso nel suo mondo. In parte anche “Fight Club” aveva quel tipo di intensità, ma il combattimento notturno è stato concepito con un approccio diverso, meno astratto. Volevamo creare un effetto di intimità, volevamo dar vita a un combattimento letale, ma anche silenziosissimo. Volevamo che mappasse la geografia della casa, lo spazio che viene distrutto, tutto è concepito in modo molto sofisticato.
Ho usato la voice over già in passato, mi piace come congegno narrativo perché dà accesso ai pensieri intimi di un personaggio, ma mi sono sempre chiesto ‘Come facciamo a sapere se dice la verità?’ Un sacco di persone mentono a se stesse. Stavolta mi piaceva l’idea di sentire la voce di un serial che differenzia ciò che fa da ciò che pensa. Volevo analizzare il suo codice di comportamento e come viene incrinato dai suoi bisogni e dalle sue necessità.
 
Non riesco a pensare a nessun altro per questo ruolo a parte Michael. Lui ha un controllo incredibile delle espressioni del visto, è stato una scelta eccellente, lo trovo un mix tra Charlton Heston e Laurence Olivier, con qualcosa di un giovane Clint Eastwood. Può essere elegante, ha un’ampia gamma di abilità. Forse senza di lui il film non sarebbe stato fatto.
I cadaveri che si lascia alle spalle non turbano minimamente il suo programma. L’empatia era l’ultima cosa che avevo in mente, volevamo qualcuno che non avesse bisogno di essere spaventoso per mettere a disagio e creare ansia. Volevo che chi vedesse il film si guardasse le spalle per vedere cosa fa quello in fila dietro di lui. Michael è entrato rapidamente in questa idea e l’ha interpretata al meglio”.

 

E questo e’ l’appassionante trailer ufficiale !!!

 


 

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