Una favola tra realismo magico e poesia sociale

Grazie alla Wanted Cinema esce nelle sale “Il capofamiglia” il film dalla grande forza cinematografica diretto da Omar El Zohair, vincitore a Cannes della Semaine de la Critique e poi in concorso al Torino Film Festival.

 

In una baraccopoli ai margini del mondo, una madre sottomessa e silente spende tutte le sue energie per allevare i figli e soddisfare un marito autoritario, che gestisce la sua vita e la sua economia.
Il ritmo monotono delle sue giornate è interrotto dal compleanno di uno dei suoi bambini. Per l’occasione prepara una torta e gonfia palloncini mentre il consorte ingaggia un mago ciarlatano che lo trasforma in pollo.
La donna non ha altra scelta che uscire dai confini imposti e assumere il ruolo di capofamiglia. Fuori non è facile per una donna senza marito.
Tra forza di volontà e gesti di solidarietà, riuscirà comunque nell’impresa, garantendo la sopravvivenza dei suoi figli e guadagnando finalmente la sua indipendenza.

 

Con Demyana Nassar, Samy Bassouny, Fady Mina Fawzy e Mohamed Abd El Hady.


 

Ecco la recensione della nostra inviata Bianca Maria Sezzatini:
 
“In un Egitto irreale, in una baraccopoli di un agglomerato urbanistico spettrale, si festeggia il compleanno di un bambino. Il Capofamiglia, uomo autoritario e brutale, che per l’occasione aveva ingaggiato un mago ciarlatano, durante un incantesimo molto particolare, per errore, viene trasformato in un pollo.
 
Da adesso in poi una miriade di conseguenze si abbattono su tutta la famiglia. La madre (Demyana Nassar) che fino a quel momento aveva dedicato interamente la sua vita al marito e ai loro tre figli ora non ha altra scelta che uscire dai confini imposti e assumere, a sua volta, il ruolo di capofamiglia per provvedere alle loro necessità. Ma per una donna senza marito, fuori, non è facile.
Intanto tiene al sicuro il pollo (il marito) curandolo e sfamandolo e cerca con tutte le sue forze di trovare un modo per riportarlo in forma umana. Ma, se il “pollo” non lavora non riceve lo stipendio e, pertanto, la donna è costretta ad affrontare una grande trasformazione personale: per far fronte alla loro sopravvivenza, all’affitto e ai debiti per riuscire nell’impresa dovrà lavorare guadagnando così anche la sua indipendenza.
 
A regnare nel film dell’esordiente regista egiziano Omar El Zohairy sono le immagini del “pollo” e del “dio denaro”, unto e bisunto, contato e ricontato più volte.
Il Capofamiglia ha vinto numerosi premi, tra cui miglior film alla Semaine de la critique del festival di Cannes 2021, il Gran Premio della Giuria al Torino Film Festival dello stesso anno, miglior film internazionale al Calgary International Film Festival in Canada e Miglior film ai Roberto Rossellini Awards del China’s Pingyao International Film Festival.
 
Riuscirà la donna a riportare il marito in forma umana?
 
Per saperlo, il film, distribuito da Wanted Cinema, sarà visibile nelle nostre sale dal prossimo 16 marzo.”

 

E come sempre finiamo con il trailer ufficiale !!

 


 

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