Un fantasmagorico caleidoscopio di frammenti della storia del cinema

Damien Chazelle ormai e’ arrivato al rango di maestro dei nuovi registi americani e il 38enne di Providence dopo i grandi successi di “Whiplash” e “La La Land” torna in sala con un film ambizioso e grandioso come “Babylon” nel quale racconta le origini del cinema hollywoodiano.

 

A Hollywood, nel 1926, nel corso di un party scatenato si incontrano l’aspirante attrice Nellie e il messicano Manny, che lavora come aiutante presso la casa di produzione Keystone.
Dopo la morte per overdose di un’attrice, Nellie, bellissima e senza freni, ha finalmente l’occasione di sfondare, mentre Manny, che fin da subito s’innamora di Nellie e la protegge dal suo stesso stile di vita forsennato, diventa amico della star in declino Jack Corran.
Il passaggio dal muto al sonoro stravolgerà la città del cinema: incapace di adattarsi al sonoro e travolta dalla relazione con la cantante Lady Fay Zhu, Nellie si perde in una spirale d’autodistruzione, mentre Jack vede progressivamente sparire il suo nome dai cartelloni. Il solo Manny sembra farcela, scalando i vertici del sistema, ma anche lui finirà per essere travolto dal destino della nuova Babilonia…

 

Gran cast con Brad Pitt, Margot Robbie, Tobey Maguire, Li Jun Li e Jovan Adepo.


 

Silvia Carinelli era presente all’anteprima stampa e allora spazio subito alla sua recensione:
 
“Con feroce satira il film inizia “dentro” un’orgia senza fine che ci catapulta brutalmente nel delirante star-system costruito intorno alla mecca del cinema anni ’20, dove tutto sembrava permesso: sesso estremo, droga e violenza, in una specie di selvaggio west.
 
Eppure questo rutilante e corrotto carrozzone era per molti.. “il posto più magico al mondo! ” perchè ..”l’uomo che va al cinema vive le loro vite e si sente meno solo”.
Qui Chazelle – ben diverso dal regista di La La Land – esaspera i toni nei protagonisti e ce ne racconta la tragica parabola, dove “solo chi lascia questo ambiente si salva”: l’ambiziosa Nellie LaRoy (una Margot Robbie senza freni), il romantico perdente Manny (l’esordiente Diego Calva), l’intrigante cammeo della giornalista di gossip Elinor (la brava Jean Smart) ed il sempiterno Brad Pitt come icona del muto, dove tutti – nella roboante epopea degli albori degli Studios – ne inseguivano il mito fra piccole e grandi miserie, eccessi e decadenza, alla disperata ricerca di un istante di gloria sullo schermo.
 
Numerose le nominations ai Golden Globe e meritata quella vinta per la bella Colonna Sonora, sfondo potente di questo Babylon lunghissimo ed oltre il limite dove il regista ha – fra realtà e leggenda – scommesso molto, concludendolo con un fantasmagorico caleidoscopio di frammenti della storia del cinema.”

 

Ecco come gran finale il trailer ufficiale !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po' e contrassegnata con , .

Lascia un Commento