Viaggi nei mondi paralleli

Grande e inaspettato successo al botteghino americano, “Everything everywhere all at once” esce anche in Italia e siamo sicuri che questa sgangherata fantastica commedia diretta dalla coppia Dan Kwan/Daniel Scheinert (che gia’ ci aveva consegnato il pazzo “Swiss Army Man – Un amico multiuso”) piacerà molto anche da noi.

 

Evelyn Wang gestisce una piccola lavanderia a gettoni, ha una figlia adolescente che non capisce più, un padre rintronato e un matrimonio alla frutta.
Un controllo fiscale di routine diventa inaspettatamente la porta attraverso cui Evelyn viene trascinata in una avvincente e coloratissima avventura nel multiverso più innovativo e divertente mai visto al cinema. Chiamata a salvare il destino degli universi, dovrà attingere a tutto il suo coraggio per sconfiggere un nemico all’apparenza inarrestabile e riportare l’armonia nella sua famiglia.

 

Tra gli interpreti troviamo Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Ke Huy Quan, James Hong e Jamie Lee Curtis.


 

Che ne dite di sentire il commento di Bianca Maria Sezzatini che ha visto per Amicinema questa pellicola ?
 
“I mondi paralleli esistono?
Nella cultura Cyberpunk (Snow crash 1992) esiste la realtà virtuale condivisa tramite Internet dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio Avatar?
Metaverso e multiverso in che cosa differiscono? Lo scopriremo guardando il film “Everything everywhere all at once” film di Daniel Kwan e Daniel Scheinert ci darà la risposta.
Già nel ’500 il filosofo Giordano Bruno di Nola (Napoli) ne attesta l’esistenza. Il precursore dell’idea moderna di multiverso fu proprio lui, filosofo internazionale e lungimirante che spiegò come la filosofia appartenesse al metaverso e multiverso.
Dal punto di vista filosofico l’ipotesi è antica, e dimostra che la pluralità dei mondi simili alla Terra già dagli atomisti greci trovò vigore dopo la rivoluzione copernicana con la scoperta della grandezza effettiva dell’universo contenente miliardi di galassie e Giordano Bruno lo spiegò anche dal punto di vista cosmologico.
 
I mondi paralleli esistono e sono la conseguenza diretta delle osservazioni cosmologiche, come sostiene Max Tegmark che descrive l’insieme generale dei concetti correlati che condividono la nozione dell’esistenza di altri universi al di la di quello osservabile e fornisce una tassonomia degli universi paralleli organizzata a livelli.
George Ellis, poi U. Kirchner e W.R. Stoeger consigliano il termine di universo per il modello teorico della totalità dello spaziotempo connesso nel quale viviamo “dominio universo” per l’universo osservabile o una parte simile dello stesso spaziotempo che si applica sia al nostro universo oppure ad un altro disconnesso dal nostro cosidetto “multiverso” per una collezione di spazi tempi non connessi tra di loro. Rappresentazione che i registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert esprimono perfettamente con grande maestria attraverso il film realizzando un capolavoro.
 
Il cast stellare, a partire da Michelle Yeoh, Jamie Lee Curtis, James Hong e tanti altri, rendono il film scorrevole, interessante, umoristico, di azione, giocoso e ad alti livelli facendo regalando allo spettatore una storia tanto particolare ed interessante quanto semplice da comprendere.
 
La storia è basata su un’immigrata cinese, Evelyn Wang, di circa cinquant’anni che gestisce una piccola lavanderia a gettoni ed ha una figlia adolescente che non comprende più e un padre problematico.
Evelyn Wang impegnata in una lezione noiosa, si ritrova proiettata in un ripostiglio delle scope con suo marito in una versione di quest’ultimo proveniente da un universo alternativo “parallelo” che soltanto lei ha il potere di impedirne la distruzione.
 
Film di forte impatto visivo che non annoia mai, da non perdere!”

 

Spazio al divertente trailer ufficiale !

 


 

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