Magnifica Vanoni

Esce in sala “Senza fine” il documentario diretto da Elisa Fuksas (“The app”, “iSola”) sulla grande Ornella Vanoni.

 

Una località termale fuori dal tempo, un hotel anni ’40, un luogo che sposta il presente chissà dove.
Non la vita di Ornella Vanoni ma la rivelazione della sua intimità esibita. L’energia, il carattere, la musica, le sue bizze da diva che costringono la troupe a fermarsi più volte.
Elisa, la regista, che riprende tutto, senza risparmiare niente, nemmeno le discussioni. Poi gli incontri. Amici, musicisti, la tromba di Paolo Fresu che risuona negli spazi vuoti del grande albergo dove tra giornate identiche scandite da cure e trattamenti prende spazio il racconto, la memoria, ma anche il futuro mentre Ornella si prepara a diventare creatura fantastica, destinata all’eternità.


 

Sentiamo la recensione di Loredana Felici che ha visto in anteprima questo atteso documentario:
 
Voce unica, e talento istrionico d’attrice, Ornella Vanoni è protagonista del docufilm “Senza Fine”, in uscita nelle sale il prossimo 24 febbraio, e diretto da Elisa Fuksas, la 40enne scrittrice e regista romana, che ha al suo attivo una lunga serie di cortometraggi/documentari/film, nastro d’argento nel 2009 e nel 2013, e che – proprio per questo film – ha ricevuto il premio SIAE per il talento creativo.
Un riconoscimento più che meritato, per questa pellicola di intelligente originalità, che non è un documentario classico: direi piuttosto “un film nel film”, dove realtà e magia si fondono.
 
Presentato al festival del Cinema di Venezia 2021, come evento speciale, è stato girato nella Health Clinic e Grand Hotel di Castrocaro Terme, luogo ricco di storia, simbolo del comfort e del benessere, ed immerso nel verde.
La trama si svolge interamente in questo hotel stile anni ’40, dove sembra che il tempo si sia fermato; qui Ornella si racconta, mettendo completamente a nudo la sua personalità di donna e artista a tutto tondo, e lo fa senza risparmiarsi, mostrando quella vitalità ed energia che ancora oggi, a 87 anni, la caratterizzano.
Il documentario non è una sorta di racconto autobiografico di un mostro sacro della musica italiana, ma la rivelazione della sua intimità esibita senza censure ma pur sempre con “classe”, quella stessa classe che l’ha contraddistinta nella sua lunga carriera di artista, così come nella vita privata: figlia, donna, e madre, coraggiosa, ma anche fragile, a tratti tormentata dalle delusioni amorose, e dalla sua depressione ricorrente, sulla quale tuttavia lei ironizza “perchè mi ha fatto capire che niente mi può più colpire”.
 

Ornella si racconta ad Elisa con disinvoltura e determinazione, e lo fa anche mostrando alcune “bizze da diva”, costringendo la troupe a fermarsi più volte, per la fatica, il caldo, o semplicemente perché ha voglia di alzarsi tardi; lei non si risparmia, come ho già detto prima, ma segue tempi e ritmi decisi soltanto da lei, e la regista riprende tutto, comprese le discussioni fra loro due e la troupe, per i ritardi fra un ciak e l’altro.
A volte si ha quasi la sensazione che i ruoli si invertano: Ornella è interprete, ma è anche regista di se stessa; e così tra un massaggio, un bagno in piscina, e un trattamento termale, ci racconta del suo incontro con Strehler e con Gino Paoli, gli uomini più importanti della sua vita, citando alcuni simpatici aneddoti, che vi strapperanno più di un sorriso.
E poi ci sono gli incontri con gli amici musicisti: Vinicio Capossela, Samuele Bersani, e la tromba di Paolo Fresu, che a me ha procurato molto più di un brivido…, spero sarà così anche per voi!
 
I filmati di repertorio in bianco e nero la ritraggono ancora giovane, e questo ci fa capire quanto Ornella abbia dato in passato, ma anche quanto è ancora in grado di dare oggi, in questo suo racconto spontaneo, senza infrastrutture, persino un po’ “audace”.
“Fuksas: che significa fare un film su di te? Vanoni: un film sulla mia vita, fino a un certo punto è reale, poi è irreale. È come una fiaba, è bello finire la vita in una fiaba”.
E come in una fiaba, inizia e finisce questo film, lasciandoci nel cuore l’immagine di una grande artista senza tempo e “senza fine”, quella che tutti noi amiamo.”

 

E finiamo per il trailer ufficiale !!

 


 

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