Un road movie artico che intreccia due destini

Tratto dall’omonimo romanzo di Rosa Liksom edito da Iperborea, “Scompartimento N.6″ era in concorso all’ultimo Festival di Cannes dove ha vinto il prestigioso Grand Prix Speciale della Giuria.
 
Il film diretto da Juho Kuosmanen (“La vera storia di Olli Mäki“) e’ un bellissimo road movie artico che intreccia due destini, ma soprattutto soffia sulle nostre anime quello spirito che solo il viaggio sa rappresentare.

 

Laura e’ una ragazza finlandese che vive a Mosca, dove ha una relazione con la professoressa Irina e si gode di riflesso la sua vita glamour fatta di ricevimenti intellettuali e mondani nel grande appartamento. Irina spesso la delude, come quando decide di non partire con lei per un viaggio verso Murmansk per vedere i petroglifi.
Ma Laura non si perde d’animo e parte lo stesso, tutta sola, per un lungo, epocale viaggio in treno attraverso la Russia. Prima di raggiungere Murmansk, avra’ tempo di stringere un’amicizia con il suo compagno di cuccetta, Ljoha.

 

Gli attori bravissimi sono sconosciuti da noi e sono con Yuriy Borisov, Dinara Drukarova, Seidi Haarla e Vladimir Lysenko.


 

Sentiamo la bella recensione di Ornella Dallavalle che ha visto questo film in anteprima:
 
“Un ‘road movie’, un racconto che parte da un viaggio in treno per assumere poi il valore metaforico della ricerca di una profonda conoscenza del sé e dell’altro.
Laura si sta allontanando da Mosca, città nella quale si è trasferita dalla Finlandia, per raggiungere un sito archeologico nel quale si trovano i petroglifi: incisioni rupestri che rappresentano le prime manifestazioni dell’arte creata dall’uomo. O perlomeno questa è la scusa. In realtà si sta allontanando dalla sua compagna Irina.
La relazione tra le due donne non è bilanciata e per questo è instabile. Il viaggio riflette un bisogno trasversale, che accomuna Laura ai primitivi autori delle incisioni: la ricerca di un senso e di una risposta sul futuro. Sul treno, o meglio nella sua cuccetta, incontra Ljoha, un minatore russo dai modi diametralmente opposti a suoi.
 
Tra i due si sviluppa una tensione crescente, apparentemente dettata dalla loro incompatibilità, ma chilometro dopo chilometro, la tensione diventa voglia di conoscersi meglio, voglia di catturare l’interiorità inespressa dell’altro.
Kuosmanen contrappone il gelo della Russia artica col calore dello scambio umano, scambio che nasce quando le maschere cadono e entrambi i protagonisti fanno emergere il proprio disagio.
Arrivati al capolinea, il punto di arrivo sembra ancora più lontano di prima. La neve rende impossibile l’esplorazione ma quando Laura sta per arrendersi scopre che si può raggiungere la meta solo grazie al reciproco aiuto.
 
E se si è uniti si può ridere anche nel mezzo di una bufera di neve. Consigliato!”

 

Finiamo come sempre con il trailer ufficiale !!

 


 

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