Come un bijoux in un ritratto fiammingo

Presentato con successo in Piazza Grande al Festival di Locarno e Vincitore del Premio César per la Miglior Sceneggiatura non originale per i suoi dialoghi tesi e avvincenti, “La ragazza con il braccialetto” (“La Fille Au Bracelet”) diretto da Stéphane Demoustier (suo primo film in Italia) arriva finalmente nelle sale italiane, distribuito da Satine Film, a partire dal 26 agosto.

 

Lisa ha 18 anni e un braccialetto elettronico alla caviglia. Accusata due anni prima del presunto omicidio della sua migliore amica, attende il processo a casa dei genitori. Bruno e Céline la sostengono, interrogandosi ciascuno a suo modo sulla maniera migliore di fare fronte al dramma familiare.
Bruno è un padre proattivo, Céline una madre bloccata davanti al destino della figlia. Un destino che si gioca in tribunale tra accuse e difese, confessioni e testimonianze che rivelano la sua vita intima e rendono difficile discernere la verità.
Chi è veramente Lisa? Conosciamo veramente chi amiamo? Come capire che esiste sempre un’altra verità?
In piedi davanti a un crimine che giura di non aver commesso, Lisa aspetta (forse) impassibile il giudizio della corte.

 

Nel cast Melissa Guers, Roschdy Zem, Anaïs Demoustier (che poi e’ la sorella del regista), Annie Mercier e Pascal Garbarini.


 

Per Amicinema era presente Fabio Bresciani all’anteprima stampa ed ecco la sua recensione:
 
“Il titolo ricorda la ritrattistica rinascimentale o seicentesca, dove l’autore di un quadro cela una possibile chiave interpretativa in un oggetto simbolico che la figura tratteggiata reca con sé.
Infatti questo film è interamente costruito attorno a un enigma: ci si chiede infatti chi sia veramente Lisa, una giovane ragazza francese di 18 anni accusata di avere brutalmente ucciso la sua migliore amica.
Il film è incentrato sul processo a suo carico. Durante il dibattimento pian piano emergono lati della protagonista nascosti e soprattutto completamente sconosciuti ai suoi genitori, mostrando come intere dimensioni della vita di un figlio possano rimanere del tutto inaccessibili, anche a chi lo conosce meglio.
Il film indaga se, anche consci di questa distanza incolmabile, ci sia lo stesso la possibilità di amare chi ci sta più vicino. Questo dramma giudiziari, sapientemente costruito, è incentrato sulle dinamiche dei personaggi: imputato, testimoni, familiari, giudice, avvocati, ognuna ben sottolineata dalle musiche originali di Carla Pallone.
Nonostante ogni personaggio (e spettatore compreso) si farà un’idea di chi è Lisa, eppure lei conserverà intatto il suo mistero nel suo braccialetto, come un bijoux in un ritratto fiammingo.”

 

Come sempre terminiamo con il trailer ufficiale !!

 


 

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