Un mondo fatto di oscurità prende vita in pieno giorno

Dopo il sorprendente esordio alla regia con “Hereditary – Le radici del male” (molto apprezzato da critica e pubblico), il regista newyorkese Ari Aster torna dietro la macchina da presa con “Midsommar – Il villaggio dei dannati” uno degli horror più attesi di tutta la stagione cinematografica dai fan del genere.

 

Dani e Christian sono una giovane coppia americana con una relazione in crisi.
Dopo che una tragedia familiare si è abbattuta sulla vita di Dani, solo il dolore li tiene insieme. È lì che Dani decide di unirsi a Christian e ai suoi amici in un viaggio che ha come meta un festival estivo in un remoto villaggio svedese.
Ciò che inizia come una spensierata avventura estiva nella terra della luce eterna, prende una svolta sinistra quando gli abitanti del villaggio invitano i loro ospiti a partecipare alle festività che rendono quel paradiso pastorale sempre più snervante e incredibilmente inquietante.

 

Nel cast Florence Pugh, Will Poulter, William Jackson Harper e Jack Reynor.


 

Sentiamo le parole di Aster su questo suo film:
 
L’immagine iniziale che ha catalizzato Midsommar implicava il rogo sacrificale di un tempio. Mi sono emozionato all’idea di inserire il film in un nuovo scenario, dando una svolta operistica a quella sorta di finale catartico che si vede di solito nei film, sai, quando la protagonista abbandonata brucia la scatola contenente tutti gli oggetti raccolti nel corso della relazione da cui si è finalmente liberata.
Quando gli americani entrano in questo paesaggio, arrivano in un nuovo regno. Ci siamo avvicinati a questo come un antropologo si avvicinerebbe a Candy Land: come possiamo creare questo posto completamente nuovo, in modo che i personaggi possano davvero viverci
dentro? Ciò che per noi era fondamentale era creare un mondo che il pubblico potesse vivere e comprendere visceralmente – così che alla fine, anche se questa tribù rimane un mistero, viene comunque definita in modo complesso.
Con Midsommar, abbiamo deciso di creare qualcosa che fosse persistentemente e quasi fastidiosamente luminoso – una luce incessante che diventa quasi aggressiva.”

 

Finiamo con il trailer ufficiale !!

 


 

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