Il fumetto come via di fuga e senso di un esistenza

Gus Van Sant non ama assolutamente l’ordinario, i suoi film, i suoi personaggi, le sue idee sono state sempre fuori dalle vie battute, dai percorsi comodi e consueti, esistenze sghembe che hanno comunque sempre vissuto in pieno la vita perche’ cariche di energia e di passione.
 
Nel sondaggio di oggi vi abbiamo riproposto le sue pellicole principali e questo “Don’t worry” e’ semplicemente un ottimo capitolo in piu’ al suo eccezionale cammino artistico.

 

John Callahan ha una grande bramosia di vivere, un talent per le battute colorite e un grosso problema di alcolismo. In una notte in cui sia lui sia il suo compagno di bevute sono in auto subiscono un grave incidente che lo costringe su una sedia a rotelle e gli consente di scrivere solo unendo entrambe le mani. L’ultima cosa a cui pensa è smettere di bere ma quando, seppur recalcitrante, entra in un gruppo di recupero per alcolisti, scopre di avere un dono nel disegnare vignette capaci di provocare sia risate sia reazioni sdegnate.

 

Nel cast il bravissimo Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Jonah Hill, Jack Black, Beth Ditto, Olivia Hamilton, Udo Kier.


 

Spazio alla recensione di Elisabetta LaMonica che ha visto prima delle vacanze l’anteprima stampa di questo film:

“Torna al film il regista americano Gus Van Sant, e lo fa a suo modo, con un film che è la storia del vignettista, umorista, tetraplegico, alcolista pentito John Callahan.
Magistralmente interpretato da Joachin Phoenix e’ il racconto della sua vita, ispirato al suo libro, che uscirà insieme al film.
Parla degli esordi da cantante, della dipendenza dall’alcool, vissuta artisticamente, fino all’incidente che gli cambiò la vita.
È molto bravo il regista a sottolineare l’indole creativa del protagonista che lungi dal essere giudicato per le sue debolezze, viene descritto come un esuberante appassionato alle cose della vita.
In un incidente d’auto rimane paralizzato e costretto su una sedia a rotelle, ma non è una sedia qualunque.
L’abilità della regia sta nel dare al personaggio, quello spessore emotivo che tiene lontani inutili pietismi, complice un Phoenix sempre graffiante! Vale la pena !!”

 

Da una vita senza regole, alle dipendenze di droga e alcool, a una condizione paralitica dove il fumetto diventa l’unica via di fuga.

 

E questo e’ il trailer ufficiale del film !!

 


 

E se volete approfondire:

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