La scoperta dell’amore

Film Rouge Media porta nei cinema italiani “La Terra di Dio (God’s Own Country)“, esordio alla regia di Francis Lee che ha vinto il Premio per la Miglior Regia di Film Drammatico al Sundance Film Festival 2017, il Premio BIFA come Miglior Film Britannico 2017 e il Premio come Miglior Film Britannico all’Edinburgh International Film Festival 2017.

 

Yorkshire, primavera. Johnny (Josh O’Connor), un giovane che dedica tutti i suoi sforzi per portare avanti la fattoria dei genitori, cerca di sfuggire alla routine sbronzandosi al pub del paese e facendo sesso occasionale con altri uomini. Il conflitto emotivo non sta nel fatto che Johnny sia attratto da altri ragazzi, ma piuttosto nella sua incapacità di coinvolgersi emotivamente con qualcuno. Tutto cambia con la comparsa di Gheorghe (Alec Secareanu), un immigrato rumeno che arriva alla fattoria per dare una mano con la transumanza delle pecore. Gheorghe accende nel giovane una scintilla di vitalità e l’attrazione tra i due non tarda a concretizzarsi in un rapporto sentimentale intenso. Gradualmente il cupo e introverso Johnny si apre ai sentimenti che lo invadono, rivoluzionando lentamente ma inesorabilmente la sua vita.

 

Il film è interpretato da Josh O’Connor, Alec Secareanu, Gemma Jones, Ian Hart, Liam Thomas, Melanie Kilburn e Moey Hassan.


 

Diamo spazio come sempre facciamo anche alle parole del regista Francis Lee che ci parla del suo film:
 
“Sono cresciuto sulle remote colline del West Yorkshire, e sono sempre stato affascinato dal territorio brullo dei miei avi, e dalle persone che vivono di
questa terra, traendone a fatica sostentamento. Da piccolo non mi rendevo conto di quanto questa terra condizionasse emotivamente le persone che ci
vivono e ci lavorano. Lo capii solo quando lasciai il Yorkshire per studiare recitazione a Londra.
La mia adolescenza trascorsa in un territorio isolato e rurale mi ha spinto a domandarmi cos’altro mi potesse offrire il resto del mondo, ma mi sono sempre chiesto che ne sarebbe stato di me se fossi rimasto nella mia comunità, se avessi lavorato la terra, se avessi incontrato qualcuno che mi piaceva.
 
Volevo raccontare una storia d’amore completamente sincera e viscerale, catturare quella sensazione di trepidazione e gioia quando qualcosa sta per cominciare. Volevo vedere Johnny e Gheorghe che lentamente si innamorano, e come reagiscono a questa scoperta. Volevo esplorare il momento in cui due persone iniziano ad attrarsi, con tutte le difficoltà del caso. Chiunque – etero o gay – sa cosa voglia dire innamorarsi, e quanto possa essere difficile, soprattutto se le circostanze sono ostili.
Volevo esplorare che cosa può significare la scoperta dell’amore per qualcuno che è sempre rimasto isolato e chiuso, che vive all’interno di una comunità molto tradizionale del proletariato inglese, qualcuno che al termine di giornate massacranti non ha nemmeno la forza di prendersi cura di sé e chiedersi cosa voglia veramente; un ambiente dove concetti come famiglia e dovere vengono prima di tutto, e a nessuno in fondo interessa con chi dormi purché continui a nutrire le bestie e a coltivare i campi.
In questo mondo, Johnny sarà in grado di accettare quello che prova per Gheorghe? E Gheorghe avrà la pazienza e la capacità di aiutare Johnny nel suo cammino di scoperta? Saranno capaci di vivere e amare nella dura realtà contadina che li circonda? Potranno mai essere felici?
Volevo esplorare questi argomenti: il primo amore, l’isolamento, le relazioni, la famiglia, il senso del dovere e, in ultima analisi, il senso di appartenenza nei confronti di un territorio così predominante.”

 

E se siete incuriositi ecco il trailer di questo film !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po' e contrassegnata con .

Lascia un Commento