Agenda della settimana (18/24 aprile 2016)

 

Lunedi’ 18 aprile

 

Alle ore 20.00 al cinema Anteo anteprima italiana di “Sole alto” il film di Dalibor Matanic presentato al Festival di Cannes nella sezione “Un Certain Regard”.

L’attrice protagonista Tihana Lazovic sarà presente in sala per un saluto insieme al giornalista Mattia Carzaniga
Il film verrà proiettato il versione originale con sottotitoli in italiano.

 


 

Al cinema Apollo alle ore 21.15 “La linea sottile” di Paola Sangiovanni.

Due storie si intrecciano, narrano di due guerre dei primi anni Novanta da due diversi punti di vista: quello di Bakira, una donna bosniaca sopravvissuta alle violenze della guerra nella ex-Jugoslavia e quello di Michele, un ex soldato italiano di una missione internazionale di pace in Somalia, il cui contingente è stato responsabile di violenze contro la popolazione civile. Il film è la narrazione di un inesausto viaggio in fieri verso la consapevolezza del male e dell’umana capacità di generarlo.

In sala Barbara Sorrentini introduce la regista del film.


 


 

Al cinema Arcobaleno di Milano alle ore 16.30 anteprima del documentario di Massimo Zanichelli “Generazione Barolo“, che racconta la storia della famiglia Oddero. Proiezione speciale in 4k e degustazione di Barolo Oddero a seguire.

 

Mercoledì 20 aprile

 

Intanto da non perdere l’uscita infrasettimanale di Amicinema per vedere “The idol” al cinema Anteo.

Per partecipare all’uscita questo è l’evento nel quale iscrivervi (appuntamento alle casse del cinema alle ore 19.20, poi la classica cinepizza presso Pizzeria “La Fabbrica”, in viale Pasubio 2, dalle 22.10 con iscrizione su questo evento).

 


 

Al cinema Anteo anteprima del film “Le confessioni” di Roberto Andò alle ore 15.40.
A seguire lezione di cinema con il regista alle ore 17.30. Modera l’incontro il critico Gianni Canova
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al 02/43912769 int.3

“Germania. In un albergo di lusso sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni paesi. Con gli uomini di governo, ci sono anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Daniel Roché, e tre ospiti: una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star, e un monaco italiano, Roberto Salus. Per un fatto tragico e inatteso, però, la riunione deve essere sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i ministri e il monaco ingaggiano una sfida sempre più serrata intorno al segreto. I ministri sospettano infatti che Salus, attraverso la confessione di uno di loro, sia riuscito a sapere della terribile manovra che stanno per varare, e lo sollecitano in tutti i modi a dire quello che sa. Ma le cose non vanno così lisce: mentre il monaco – un uomo paradossale e spiazzante, per molti aspetti inafferrabile – si fa custode inamovibile del segreto della confessione, gli uomini di potere, assaliti da rimorsi e incertezze, iniziano a vacillare…”

 

Al cinema Anteo alle ore 20 anteprima del film “Ritorno a Spoon River” presentato in sala dai registi Francesco Conversano e Nene Grignaffini.

“Nell’aprile del 1915 il poeta americano Edgar Lee Masters pubblicò negli Stati Uniti l’Antologia di Spoon River, una raccolta di poesie, in forma di epitaffio, in cui raccontava la vita degli abitanti di una cittadina immaginaria del midwest americano, Spoon River, nelle vicinanze dell’omonimo fiume. Nel 1943 l’Antologia venne tradotta in Italia dalla scrittrice Fernanda Pivano. A cento anni dalla pubblicazione dell’Antologia, a Petersburg e Lewistown, in Illinois, non lontano da Spoon River, per rendere omaggio al poeta Edgar Lee Masters, alcuni abitanti delle due comunità rileggono alcuni epitaffi dell’opera. Un modo per far rivivere le atmosfere, gli stati d’animo e i sentimenti degli abitanti della provincia americana di allora, fotografata oggi nello spazio e nel tempo dei suoi molteplici microcosmi quotidiani. Ma anche un modo per raccontare quei sentimenti, piccoli gesti di coraggio e di fragilità umana che fanno parte della vita di ogni luogo e di ogni tempo.”

In versione originale inglese con sottotitoli in italiano.

 


 

Alle ore 19.30 al cinema Mexico proiezione di “Borsalino City” di Enrica Viola

“Dear vittorio, you may remember me…my name is Robert Redford” così inizia la lettera che una delle più grandi star di sempre del cinema americano scrisse a un erede della famiglia Borsalino, per richiedere il cappello che aveva visto indossato da Mastroianni in 8 1/2. Questa lettera è rappresentativa per capire la storia di un oggetto, fatto con amore e passione in una piccola città di provincia del Nord Italia, e sbarcato poi in tutto il mondo per diventare un mito. Il cappello Borsalino è diventato un’icona grazie al cinema. Nell’epoca d’oro di Hollywood tutti ne indossavano uno. Ciò che s’ignora è che questo mito nasce in una città della provincia italiana, Alessandria, e che per più di centoventicinque anni una sola famiglia è stata a capo di questo impero fondato dal capostipite, Giuseppe Borsalino. Rievocando la memoria dei lavoratori di un tempo, di appassionati di storia locale, e di grandi nomi del cinema come Redford, Jean Claude Carrière, Deborah Nadoolman Landis, e attraverso immagini d’archivio e di memorabili film dove il cappello è ben più di una comparsa, il documentario racconta la storia del favoloso incontro tra il sogno di un imprenditore partito dal nulla e la grande industria dei desideri che è il cinema del XX° secolo. Tracciando la storia non di un semplice oggetto, ma di uno dei simboli più famosi dell’immaginario mondiale.”

Sarà presente in sala il regista per incontrare il pubblico

 

Giovedì 21 aprile

 

Al cinema Apollo spazioCinema alle ore 21 anteprima del documentario “Nessuno mi troverà” presentato dal regista in sala.

“Attraverso documenti, immagini d’archivio, animazioni da graphic novel, testimonianze, documentario e congetture, il racconto della sparizione in circostanze misteriose di Ettore Majorana, uno dei più grandi fisici teorici del ’900, e forse il più noto scomparso della storia dell’Italia contemporanea. La sua scomparsa, quasi ottant’anni fa, non smette di produrre quesiti, dubbi, ricerche; le sue intuizioni e i suoi lavori scientifici sono oggi più attuali di quando furono pubblicati. Il suo enigma, lungi dall’essere risolto, è diventato un paradigma di questioni scientifiche, politiche, morali, che agitano ancora la nostra società.”

Il regista Egidio Eronico presenta il film su Ettore Majorana al pubblico

 


 

Esce oggi in tutti i cinema milanesi “Sp1ral” di Orazio Guarino con Marco Cocci, Valeria Nardilli e Michele Bevilacqua.

“Matteo Moella è un regista controverso ma di successo. Vive e lavora a New York dove è anche in riabilitazione per curare il disturbo borderline di cui soffre da anni. Durante le prove del suo ultimo lavoro, una telefonata dall’Italia lo avverte della morte di suo padre. Matteo lascia New York e la sua vita per tornare al paese dove è cresciuto e alla casa al mare che il padre gli ha lasciato. La spiaggia della sua infanzia diventa il suo rifugio, inaccessibile a tutti tranne che ad Alice, una ragazza giovane e bella, che sembrerebbe aprire una breccia nel muro che Matteo ha eretto tra lui e il resto del mondo.”

 


 

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