Parte il Torino Film Festival 2012

Dal 23 novembre al 1° dicembre si terrà la 30° edizione del Festival, uno degli appuntamenti più importanti per il cinema italiano, ultima sotto la direzione di Gianni Amelio.

Il TFF prosegue il suo percorso di scoperta del cinema contemporaneo, i suoi linguaggi e i suoi autori, con un programma di oltre 220 film (di cui 148 anteprime di varia caratura). Oltre al Concorso Internazionale Lungometraggi, con Paolo Sorrentino presidente della Giuria, verranno presentati concorsi per documentari e cortometraggi, retrospettive e sezioni non competitive.

 

In occasione del trentennale il TFF assegna due Gran Premio Torino, riconoscimento per cineasti che hanno contribuito al rinnovamento del linguaggio cinematografico e alla diffusione delle tendenze più significative del cinema contemporaneo. Il primo sarà a Ken Loach, che presenta l’anteprima italiana della sua nuova commedia The Angels’ Share (a dicembre probabilmente con Amicinema). Il secondo viene conferito, nella serata di chiusura, a Ettore Scola.

La tradizionale grande retrospettiva è dedicata quest’anno a Joseph Losey, uno dei maggiori autori americani degli anni 40 e ’70, considerato “europeo” per il suo cinema introspettivo e per il suo impegno sociale.

 

Il Festival aprirà il prossimo 23 novembre all’Auditorium del Lingotto con la commedia Quartet, prima regia di Dustin Hoffman. Il film, che uscirà nelle sale italiane nel 2013, narra la storia di un gruppo di cantanti lirici e musicisti in pensione, ospiti di una casa di riposo nella campagna inglese. Madrina della serata sarà Claudia Gerini.

 


Il Festival si concluderà sabato 1° dicembre con la cerimonia di premiazione e la proiezione del film Ginger & Rosa, diretto da Sally Potter (Multisala Reposi). Nella Londra del 1962 due adolescenti cresciute inseparabili vivono un’epoca di grandi cambiamenti. La politica, le marce antinucleari, le discussioni su sesso, religione e moda le uniscono, ma una crisi affettiva minaccia di dividerle. Madrina della serata sarà Ambra Angiolini.

 


Le proiezioni del Torino Film Festival si terranno al Multisala Cinema Massimo (via G. Verdi, 18), al Multisala Reposi (via XX Settembre, 15) e al Multisala Lux (Galleria San Federico, 33).


Tra i film in concorso piu’ interessanti Amicinema vi segnala:


ARTHUR NEWMAN
di Dante Ariola (USA, 2012, DCP, 101’). Insoddisfatto, divorziato, con il figlio adolescente che non vuole nemmeno incontrarlo, un uomo decide di cambiare vita, di botto. Compra una falsa identità e scompare. Sulla strada, incontra una ragazza con un sacco di problemi. Colin Firth ed Emily Blunt nella storia amara, pietosa e a tratti divertita di un’avventura esistenziale che tutti abbiamo avuto la tentazione di vivere. Dirige l’esordiente Dante Ariola.


THE LIABILITY
di Craig Viveiros (UK, 2012, DCP, 92’)

Un diciannovenne viene spedito dal patrigno malavitoso a far da autista a un sicario silenzioso e meticoloso, per imparare i rudimenti del mestiere: ma le cose non vanno lisce. Noir-pulp laconico e crepuscolare, venato da un black humor tutto british, e con finale aperto a una paradossale speranza. Con Tim Roth e Peter Mullan. Dal regista di Ghosted, in concorso nel 2011.

SMETTERE DI FUMARE FUMANDO di Gipi (Italia, 2012, HDCam, 68’)

“Devo pensare alle cose che mi piacciono. Non devo pensare al cinema”. Questo sembra essere il mantra di Gianni Pacinotti, in arte Gipi, dopo le fatiche del suo esordio cinematografico, L’ultimo terrestre. Da quaranta sigarette a zero, in un acido, ironico, anarchico diario pubblico, pensato come una scommessa e girato come un combattimento.

PRESENT TENSE di Belmin Söylemez (Turchia, 2012, DCP, 100’)
Giovane donna sola, divorziata e senza lavoro si finge esperta nella lettura dei fondi di caffè e viene assunta in un locale. Predicendo il futuro alle clienti darà voce alle proprie frustrazioni, in un toccante incrocio di solitudini al femminile. Elegia silenziosa che racconta per indizi il sogno di riscatto della donna turca e lo sforzo di dare una direzione precisa al proprio nebuloso destino.

 

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