La kryptonite nella borsa

Mercoledi’ 9 novembre “La kryptonite nella borsa” e’ stato protagonista dell’uscita degli Amici del Cinema.

 

Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.

 

Dati Tecnici
Regia: Ivan Cotroneo
Con: Cristiana Capotondi, Luca Zingaretti, Libero De Rienzo, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino
Durata:98 min

Trama del film
“Peppino ha sette anni, e vive in quella che oggi verrebbe definita una famiglia disfunzionale. Ma siccome siamo a Napoli, nel 1973, la sua agli occhi del mondo è solo una famiglia un po’ scombinata. Quando la madre Rosaria va in depressione dopo avere scoperto che il marito la tradisce usando come alcova la Fiat 850 azzurro avion, Peppino viene adottato dai suoi zii ventenni che lo conducono in giro per la Swingin’ Naples, tra feste in scantinati, collettivi femministi, comunità greche che ballano in piazza, molte nudità, sigarette di contrabbando, qualche acido e parecchio alcool. ”

Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=Xx9biapHfvU

Questa voce e' stata pubblicata in Film e contrassegnata con , .
  1. Silvia Serra scrive:

    la cosa migliore del film probabilmente è l’ambientazione, molto curata , in grado di riportarci davvero a quell’epoca. Per il resto un film tutto sommato gradevole nella sua leggerezza.

  2. Vito Capozzo scrive:

    Il film è gradevole, bravo Libero di Rienzo, una volta tanto alla Cristiana Capotondi non fanno fare ruoli drammatici, l’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è il bagno in vasca insieme di mamma e figlio (negli anni 70 c’era ancora un pò di timor di Dio e guai a mostrar le vergogne).

  3. Marta Erba scrive:

    è un film leggero, senza pretese di profondità e verità, ma molto godibile (anche per costumi e musiche anni ’70). Lo stile è lo stesso di Tutti pazzi per amore: rilassante, macchiettistico e surreale, ma non banale. Io mi sono divertita.

  4. Omer Loncours scrive:

    Una piccola favola moderna dai colori forti (intesi come i vestiti degli anni 70, sicuramente la coa migliore del film). L’importanza nei sogni specialmente tra la povera gente e la “speranza che questi si avverano. Finale agrodolce, se credi a superman (dei poveri) forse anche tutto il resto è solo una favola.

Lascia un Commento