Smarriti in un labirinto di domande senza risposta

A 83 anni, 3 mesi e 26 giorni Anthony Hopkins e’ diventato il più anziano interprete ad aver vinto l’Oscar come miglior attore protagonista.
 
E questo premio lo ha conseguito grazie alla sua ottima prova in “The father – Nulla e’ come sembra” il film diretto dall’esordiente Florian Zeller che adatta la sua stessa piece teatrale e che arriva adesso sugli schermi italiani.

 

Anthony ha 81 anni. Vive da solo nel suo appartamento londinese e rifiuta tutte le persone che sua figlia Anne cerca di imporgli. Presto però Anne non potrà più andarlo a trovare tutti i giorni: ha preso la decisione di trasferirsi a Parigi con un uomo che ha appena conosciuto…
Ma se è così, allora chi è l’estraneo che piomba all’improvviso nel soggiorno della casa di Anthony, sostenendo di essere sposato con Anne da oltre dieci anni? E perché afferma con tanta convinzione che quella dove vive è casa sua e della figlia? Eppure Anthony è sicuro che quello sia il suo appartamento. Sembra esserci nell’aria qualcosa di strano, come se il mondo ad un tratto avesse smesso di seguire le regole abituali.
Smarrito in un labirinto di domande senza risposta, Anthony cerca disperatamente di capire che cosa stia succedendo attorno a lui.

 

Nel cast anche Olivia Colman, Imogen Poots e Rufus Sewell.


 

Spazio adesso alle belle parole del regista francese:
 
““Il padre” esiste innanzitutto come opera teatrale. L’ho scritta nel 2012 per Robert Hirsch che ha magistralmente impersonato il protagonista sul palcoscenico per oltre tre anni. Sono rimasto al suo fianco per tutto quel tempo e oggi sono in grado di affermare che conosco questa storia dall’interno e che non ignoro alcuno dei percorsi che intraprende o dei sentimenti che evoca. Da allora è andata in scena in oltre 35 paesi diversi e ho avuto la grande fortuna di seguire la maggior parte di queste produzioni.
 
Quello che mi ha davvero colpito, in qualunque paese, è stata la straordinaria reazione del pubblico alla pièce. Affronta un argomento che malgrado sia doloroso, riguarda ciascuno di noi. Tutti noi abbiamo intravisto in un nonno, in un genitore o in una persona altrettanto cara, le prime inquietanti avvisaglie della perdita della ragione. E a quel punto chi di noi, con il cuore pesante, non si è fatto domande sul passare del tempo e su quello che comporta a livello personale?
Ma sono anche convinto che la reazione del pubblico sia stata così forte perché l’opera utilizza una strategia narrativa originale: gli spettatori si trovano dentro la mente del protagonista, ma se ne rendono conto solo gradualmente. Dunque anche nella versione cinematografica, il pubblico sarà invitato a essere testimone in prima persona dell’esperienza della demenza. Ci tenevo che il film preservasse questa immediatezza per gli spettatori. Inoltre, dal momento che mi stava a cuore che sia il film sia la sceneggiatura fossero esuberanti, ho chiesto a Christopher Hampton di adattare il testo per il grande schermo. Sono convinto che il film non farà che amplificare ed estendere l’inedita narrazione di forte impatto emotivo proposta in primo luogo dalla sceneggiatura teatrale.
 
Voglio che questo film eviti ogni forma di ottusità e spero al contrario che possa ispirare un’immensa lucidità e un profondo senso di umanità. Porteremo il pubblico a provare la costernazione del protagonista e a commuoversi per il suo sgomento e per la vulnerabilità e insicurezza che ciascuno di noi sperimenterà quando si avvicinerà la fine della nostra vita.
Infine, mi sia permesso citare alcuni film per una migliore descrizione dell’universo che vorrei creare, che vorrei evocare e per favore perdonatemi se menziono solo autentici capolavori: AMOUR di Haneke, per la semplicità e la violenza dell’emozione suscitata; ROSEMARY’S BABY di Polanski per il coinvolgente clima di stranezza che impone in uno spazio unico; e MULHOLLAND DRIVE di David Lynch, per l’inventività narrativa che fa coesistere numerose realtà contraddittorie e pone attivamente gli spettatori in una posizione in cui possono scoprire le proprie ragioni all’interno del film.”

 

Gustiamoci per intero il trailer ufficiale del film !!

 


 

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