Un ritorno al futuro tra luce e cenere

Nel 2013 Alessandro Rak ha emozionato il pubblico degli appassionati di cinema con il bellissimo “L’arte della felicità”, un film di animazione che parlava di temi adulti come la morte, l’elaborazione del lutto, lo scendere a patti con il proprio dolore (se volete lo potete noleggiare un straming su Chili qua).

 

Ripetersi non è facile ma il suo nuovo film, “Gatta Cenerentola” (assieme a Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone) per molti avrebbe dovuto concorrere nel concorso principale di Venezia 74 (magari al posto di qualche altro film italiano).


 

Cenerentola è cresciuta all’interno della Megaride, un’enorme nave ferma nel porto di Napoli da più di 15 anni. Suo padre, ricco armatore della nave e scienziato, è morto portando con sé nella tomba i segreti tecnologici della nave e il sogno di una rinascita del porto. La piccola vive da allora all’ombra della temibile matrigna e delle sue perfide sei figlie. La città versa ora nel degrado e affida le sue residue speranze a Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, un ambizioso trafficante di droga che, d’accordo con la matrigna, sfrutta l’eredità dell’ignara Cenerentola per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. La nave, infestata dai fantasmi-ologrammi di una tecnologia e di una storia dimenticate, sarà il teatro dell’intera vicenda e metterà in scena lo scontro epocale tra la miseria delle ambizioni del presente e la nobiltà degli ideali del passato. Il futuro della piccola Cenerentola e della povera città di Napoli sono legati ad uno stesso, sottilissimo, filo.

 

Ecco il commento dei registi Alessandro Rak e Ivan Cappiello:
 
“Un ritorno al futuro. Questo ci proponiamo di offrire allo spettatore con il secondo film di animazione realizzato dal team de L’Arte della Felicità. Per farlo abbiamo deciso di ripartire dalla nostra città: Napoli. Ma questa volta il teatro della vicenda è un’avveniristica, mastodontica nave ancorata nel porto. La storia è divisa in due atti: un’età della luce ed una della cenere. Passato e presente, favola e realtà, che grazie al prodigio di una tecnologia ormai in disuso, si trovano ad abitare lo stesso luogo. La nobiltà degli ideali del passato contro la miseria delle ambizioni del presente in una battaglia che deciderà il futuro del porto, della città e della nostra Cenerentola.
 
La celeberrima favola di Cenerentola, tramandata oralmente da un continente all’altro, mutando di generazione in generazione, adattandosi a tempi e luoghi, trova la sua prima edizione letteraria a Napoli, nel 1600 circa.
Ispirandoci a questa originale e spietata versione partenopea, abbiamo deciso di raccontare la nostra Gatta Cenerentola: una favola dalle tinte noir in cui gli archetipi fiabeschi sono adattati a una modernità dipinta in tutti i suoi eccessi.
Ed ecco che, in un futuro dal gusto retrò, una fantascientifica tecnologia si sostituisce al tradizionale senso del magico. Al mito del matrimonio come valore si oppone quello del bieco interesse. Al re che organizza la grande festa si sostituisce un boss della malavita.
La sua reggia diventa una vecchia nave da crociera semiaffondata nella putrescenza di un porto dimenticato, sul quale cade e si posa, incessante, la cenere di un indomito Vesuvio.
E’ in questo universo, memore di un glorioso passato, affondato in un oscuro presente, e alla ricerca di un futuro possibile che, ancora una volta, la favola di Cenerentola prenderà forma.”

 

Un nuovo grande successo di critica con le voci di Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone e Alessandro Gassmann.

 

Finiamo in bellezza con il trailer di questo film !!

 


 

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