In sala con Amicinema (uscite del 07/07/2016)

Come non dare la massima visibilità ad uno dei film più belli di Xavier Dolan che finalmente esce in Italia ? Ma non perdete anche l’horror di David Robert Mitchell e il fantistico di Terry Gilliam.
 
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana in sala !!
 
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer


 

Dopo un paio di anni di purgatorio (Venezia 2013) arriva finalmente nelle sale “The zero theorem” il nuovo film di Terry Gilliam (“L’esercito delle 12 scimmie”, “La leggenda del Re Pescatore”, “Brazil”) ed e’ una bella notizia per gli appassionati di cinema.
Un cast notevole con Christoph Waltz, Mélanie Thierry, David Thewlis, Luca Hedges e con la partecipazione speciale di Matt Damon e Tilda Swinton
In un mondo futuristico e orwelliano in cui l’umanità è controllata dal potere delle corporazioni e da “uomini videocamera” che rispondono alla losca figura nota solo con il nome di Management, il genio informatico Qohen Leth (Christopher Waltz) vive recluso all’interno di una ex cappella distrutta dalle fiamme. Eccentrico, solitario e afflitto da angoscia esistenziale, Qohen da tempo lavora su un misterioso progetto – il Teorema Zero – volto a scoprire lo scopo della vita, qualora ne esista uno. Il suo lavoro e il suo isolamento sono a volte interrotti dalle visite della sensuale e vistosa Bainsley (Mélanie Thierry) e dell’adolescente prodigio Bob (Lucas Hedges). Sarà grazie a una delle invenzioni di quest’ultimo che Qohen affronterà un viaggio all’interno delle dimensioni nascoste della sua anima, dove si nascondono le risposte che sia lui che Management stanno ricercando per provare o confutare il Teorema Zero.

 

Istituto Luce-Cinecitta’ porta da questo giovedi’ nelle sale italiane “Toxic Jungle“, un road movie avventuroso e psichedelico molto inconsueto.
Toxic Jungle racconta la storia, dalla nascita alla morte al ritorno, dei Fratelli Santoro, la mitica band di pionieri del rock argentino nella psichedelica onda dalla fine degli anni ’60 ai primi settanta.
Dall’educazione musicale dei piccoli fratelli Diamond e Nicky, al primo 45 giri trasmesso in FM, al successo del primo disco, tra concerti, ragazze e prime esperienze psicotrope. Fino al richiamo della magica Ayahuasca, la ‘buona medicina’ da prendere nel folto sciamanico della Foresta Amazzonica. E alla preparazione del secondo disco. Rimasto incompiuto. La meteora dei Fratelli Santoro si interrompe, ma il mito di questi Doors tropicali non smette di perseguitare Diamond, che 40 anni dopo torna per intraprendere il viaggio interrotto di Nicky nella foresta. E liberare così il fantasma di una musica intrappolata nel cuore.
Il film e’ diretto da Gianfranco Quattrini con Robertino Granados, Manuel Fanego, Emiliano Carrazon, Camila Perissé, Rafael Ferro, Santiago Pedrero, Andrea Prodan, Lucho Caceres, Manolo Rojas

 

Quando Tom a la ferme è passato in concorso al Festival di Venezia 2013, Xavier Dolan (“Mommy”, “Laurence Anyways”) non era conosciuto da nessuno.
Poi questo bellissimo film ha vinto il premio FIPRESCI e qualcosa si è mosso, ma abbiamo dovuto aspettare appunto il successo di “Mommy” per vederlo in sala ben tre anni dopo.
Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale.
Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume.
Imprevedibile e violento, Francis esercita su Tom sgomento e attrazione. Indeciso se andare o restare, Tom chiede aiuto a Sara, una collega spacciata per la fidanzata di Guillaume.
Nel cast lo stesso Dolan e poi anche Pierre-Yves Cardinal, Lise Roy e Evelyne Brochu.

 

It follows” è uno dei grandi horror degli ultimi anni, presentato alla Semaine de la critique di Cannes e selezionato al Torino Film Festival 2014, e ha lanciato, la seppur breve, carriera del regista del Michigan David Robert Mitchell.
Nei tranquilli sobborghi di una città americana, una ragazza concitata fugge di casa in auto pur ripetendo che tutto va bene. Poi, piangente, telefona al papà dicendogli che vuole bene a lui e alla mamma. Il mattino dopo viene trovata morta, spezzata in una posizione grottesca. Un’altra ragazza, Jay, esce con Hugh, un ragazzo che le piace. Vanno al cinema, ma ne escono precipitosamente e, per Jay, inspiegabilmente: Hugh diventa infatti improvvisamente nervoso dopo aver visto una ragazza che Jay non riesce a vedere.
La sera successiva, dopo aver fatto l’amore con lei in auto, Hugh cloroformizza Jay, che si risveglia legata a una sedia in una zona solitaria.
Hugh le spiega che una “cosa” la inseguirà: qualcuno l’ha trasmessa a lui e adesso lui l’ha trasmessa a lei. Potrebbe assomigliare a qualcuno che conosce o essere uno sconosciuto tra la folla. Per Jay si apre un abisso d’orrore che deve affrontare con l’aiuto dei suoi amici, ma dal quale sembra impossibile uscire.
Nel cast Maika Monroe, Keir Gilchrist, Jake Weary e Olivia Luccardi.

 


 

Michelangelo, Donatello, Leonardo e Raffaello tornano dal prossimo 7 luglio sul grande schermo con “Tartarughe Ninja 2: Fuori dall’ombra” per combattere cattivi ancora più grossi e cattivi, insieme a April O’Neil (Megan Fox), Vern Fenwick (Will Arnett), e a una new entry: il vigilante travestito da giocatore di hockey Casey Jones (Stephen Amell).
Dopo essere scappato dal carcere, il supercattivo Shredder (Brian Tee) si unisce allo scienziato pazzo Baxter Stockman (Tyler Perry) e a due tirapiedi scemi, Bebop (Gary Anthony Williams) e Rocksteady (la superstar di WWE Stephen “Sheamus” Farrelly), per scatenare un piano diabolico e conquistare il mondo. Mentre si preparano a combattere Shredder e la sua nuova banda, le Tartarughe si trovano ad affrontare un cattivo ancora più cattivo con intenzioni simili: il notorio Krang.
Il film è diretto da Dave Green (Earth to Echo) , scritto da Josh Appelbaum & André Nemec (Taratrughe Ninja, Mission Impossible: Protocollo fantasma) e prodotto da Michael Bay (il franchise di grande successo Transformers, Tartarughe Ninja)

 

Ispirato dallo spettacolo di danza “Sexxx“, coreografato da Matteo Levaggi per il Teatro di Torino, il regista Davide Ferrario si concentra sull’erotismo e all’atto del guardare il corpo da una nuova prospettiva. Il risultato è una forma ibrida che, sulle riprese del balletto rimesso in scena a favore di camera a costituire la parte portante del film, innesta altri segmenti: il prologo con voce fuori campo tra le sale del Kunsthistorisches Museum di Vienna, un cortometraggio in b/n (Room 423) su una coppia che si risveglia in una stanza d’albergo, alcune immagini estrapolate dal backstage di set a Budapest, la “capitale europea del porno”.
Con Kristin Furnes Bjerkestrand, Manuela Maugeri, Viola Scaglione e Denis Bruno.
Solo il 4 e il 5 luglio al cinema come evento speciale.

 

Versione nostrana del classico “Paura e delirio a Las Vegas”, “Solo per il weekend” è l’interessante esordio alla regia di Gianfranco Gaioni.
In una Milano psichedelica, Aldo Broggi è un copywriter frustrato e continuamente umiliato dal capo dell’azienda pubblicitaria per cui lavora.
In preda a una profonda nevrosi e incapace di portare a termine il libro che ha sempre sognato di scrivere, finisce per farsi licenziare con l’obbligo legale di assumere psicofarmaci dagli effetti allucinogeni.
Dopo un periodo indefinito di abbrutimento, la moglie Diana, ormai stufa degli effetti narcotizzanti delle medicine sul marito, decide di lasciarlo solo a fare i conti con lo strano universo in cui vive: un ovattato limbo diviso tra pin-up che popolano l’armadietto del bagno e pillole colorate che scandiscono il lento scorrere delle ore diurne.
A ridare spirito e vita al declino dell’uomo sarà l’incontro inaspettato con un vecchio compagno di scuola, Ferruccio, traino per un vortice esilarante di riti esoterici, truffe, prostituzione e omicidi. Tutto nel giro di quarantotto ore, un indimenticabile weekend.
Con Alessandro Roja, il bravo Stefano Fresi, Francesca Inaudi e Marina Rocco.

 

Paolo Bertino e Alessandro Isetta sono i registi di “Press – Storie di false verità
Maurizio è un giovane giornalista che lavora in una televisione regionale. Luca è il suo cameraman. Stanco della routine che la quotidianità gli impone e degli ordini di servizio che gli arrivano dai proprietari Maurizio decide di prendere spunto dalla realtà per ‘inventare’ storie che abbiano una maggiore presa sull’audience. Luca non è d’accordo ma finisce con il non sottrarsi.
Il gioco pericoloso sembra però sul punto di venire scoperto. Ma Maurizio ha una nuova idea.
Nel cast Mario Acampa, Gianluca Guastella, Pietro Casella e Thomas Tinker.

 


 

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