In sala e in streaming con Amicinema (uscite del 09/05/2025)

Nella settimana dei David di Donatello (serata piena di polemiche come sempre) c’è l’invasione dei film italiani, che in verità sono anche troppi e si pestano un attimo i piedi (o meglio gli schermi !!).
 
Noi però guardiamo un attimo fuori dai confini nazionali e vi consigliamo l’ottimo film di Andrea Arnold una regia che merita sicuramente più visibilità e considerazione tra gli appassionati di cinema italiani !!
 
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana in sala e in streaming !!
 
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!


 

Dopo aver esordito con il film breve “Di Notte Sul Mare”, selezionato al Bif&st e apprezzato da critica e pubblico, Francesca Schirru torna dietro la macchina da presa per il suo primo lungometraggio “MalAmore“, un viaggio in un mondo complesso in cui le emozioni più profonde e pure convivono con la violenza e le logiche di potere.
Il film racconta una storia di oggi. Siamo nel cuore della Puglia. Mary, giovane amante pentita del pregiudicato Nunzio, vorrebbe troncare questa storia malata e asfissiante, ma ha paura delle conseguenze.
Dall’incontro con Giulio, il nuovo insegnante di equitazione del maneggio che frequenta, nasce una relazione d’amore, che le dà la forza finale di iniziare un processo di distacco. Michele, amico d’infanzia di Mary, nonché sgherro di Nunzio, tenta di metterla in guardia e farle cambiare idea, ma Mary decide di vivere il suo amore con Giulio.
Ferito nell’orgoglio, Nunzio, sposato con la capoclan Carmela, che durante la reclusione ha gestito tutti suoi traffici, decide di vendicarsi… Una storia di amore e di sangue dove i veri elementi sovversivi e rinnovatori sembrano essere l’amore e l’amicizia.
Tra gli interpreti troviamo Giulia Schiavo, Simone Susinna e Antonella Carone.
Lo trovate nei cinema CityLife Anteo, Ducale e UCI Bicocca.

 

Nottefonda” è la bella opera prima di Giuseppe Miale Di Mauro, attore e cofondatore del NEST, il progetto socioteatrale sviluppato nel cuore di San Giovanni a Teduccio.
Da un anno Ciro si aggira per Napoli di notte, andando sempre a parare nel luogo dove sua moglie Flavia ha perso la vita in un incidente d’auto.
Ciro va in giro a cercare l’auto rossa che ha buttato Flavia fuori strada, con il desiderio di punire i colpevoli della sua disperazione.
In queste scorribande notturne lo accompagna il figlio Luigi, che si infila nella sua macchina a tradimento, e cerca di aiutarlo ad identificare l’auto rossa. Luigi non molla suo padre, gli sta attaccato come una tellina, e a casa la madre di Ciro aspetta in preda alla preoccupazione.
Rosario, un amico di famiglia, offre a Ciro un lavoro come elettricista per aiutarlo a risollevarsi dal lutto subìto. Ma il fratello di Rosario, Carmine, ha un altro lutto da affrontare: il suocero ha tentato il suicidio per essere stato licenziato in tronco dalla fabbrica dove ha lavorato tutta la vita.
Anche Carmine è rimasto per strada, e ora medita vendetta.
Tra gli attori troviamo con Francesco Di Leva (cofondatore del NEST), Mario Di Leva, Adriano Pantaleo e Valeria Colombo.
Il piccolo e invisibile cinema italiano nei cinema Anteo e Centrale.

 

Ispirato a una storia realmente accaduta, “Il quadro rubato” (in originale “Le Tableau Volé”) è il nuovo lavoro del regista e sceneggiatore francese Pascal Bonitzer (“Cherchez Hortense”, “Alibi e sospetti”) passato al Bif&st – Bari International Film.
André Masson, banditore presso la rinomata casa d’aste Scottie’s, riceve una misteriosa lettera: un presunto dipinto di Egon Schiele è stato ritrovato a Mulhouse, nella casa di un giovane operaio. Inizialmente scettico, André decide comunque di recarsi sul posto. Quella che sembrava un’illusione si rivela una scoperta straordinaria: un’opera autentica, creduta scomparsa dal 1939, tra quelle trafugate dai nazisti.
Il ritrovamento potrebbe rappresentare l’apice della sua carriera, ma presto emergono dubbi, pressioni e pericoli legati alla provenienza del quadro.
Con l’aiuto della collega ed ex moglie Bertina e della stravagante stagista Aurore, André si troverà a lottare non solo per restituire all’opera il valore che merita, ma anche per dare un nuovo senso alla propria esistenza.
Tra gli interpreti Alex Lutz, Léa Drucker, Nora Hamzawi e Louise Chevillotte.
A Milano al cinema Arlecchino.

 

Andrea Arnold è una delle registe indie più apprezzate dalla critica e dai festival e se ricordate il suo “American Honey” vinse a Cannes 2016 il Premio della Giuria.
Con “Bird” è ritornata in concorso sempre a Cannes dove non ha vinto premi, ma si è guadagnata molti complimenti e per questo noi l’attendiamo con piacere grazie alla Lucky Red che lo porta adesso in sala !
Bailey ha 12 anni che sembrano dieci di più, perché è da sempre abituata a risolvere da sola i guai suoi e di chi le sta intorno.
La sua famiglia più che allargata è scomposta: lei vive con il padre Bug e il fratello maggiore Hunter, figlio della ragazza che papà ha messo incinta a 14 anni, mentre la madre di Bailey ha avuto altri tre figli da uomini di passaggio, e al momento frequenta un tipo equivoco e violento, circondandosi di tossici.
Bug sta per sposarsi con una donna conosciuta tre mesi prima, e Bailey rifiuta di andare al suo matrimonio: non ne può più del caos della sua esistenza e non sa come diventare adulta, nemmeno adesso che l’arrivo del ciclo le ha annunciato di essere biologicamente una donna.
Le uniche creature che la mettono di buon umore sono gli animali.. cani, cavalli, gabbiani, corvi, farfalle, e uno strano giovane uomo soprannominato Bird, che se ne sta appollaiato in cima ai palazzi del quartiere e cerca la sua famiglia, che un tempo abitava accanto alla madre di Bailey.
Con il bravo Barry Keoghan e poi James Nelson-Joyce, Jasmine Jobson, Franz Rogowski e Rhys Yates.
A Milano nei cinema Anteo, Arcobaleno, Beltrade, Eliseo, Mexico e UCI Bicocca.

 

L’amore che ho” è il film, passato al 42o Torino Film Festival e diretto da Paolo Licata, che racconta e ripercorre i drammi e le gioie della leggenda della canzone popolare siciliana: Rosa Balistreri.
Nel 1990, Rosa Balistreri è nota a tutto il mondo dello spettacolo, dell’arte e della politica ma è già anziana e alla fine della sua carriera. Dopo tante occasioni mancate, decide di recuperare, prima che sia troppo tardi, il rapporto con la figlia Angela, adesso quarantenne, che ha sempre visto la madre come una nemica dedita soltanto alla carriera.
Pur di avere un’altra chance Rosa è disposta a tutto, persino a vivere nella sporca e buia cantina di casa della figlia e ad andare in giro nei piccoli paesini dell’entroterra siciliano per guadagnarsi i soldi che le servono.
E intanto riaffiorano le memorie della sua intera esistenza: dalle lunghe giornate da bambina trascorse a lavorare nei campi con il padre a quel matrimonio forzato e consumato a suon di botte, fino al successo conquistato nonostante gli innumerevoli ostacoli. Ma la sua indole è guerriera e così “la cantatrice del sud” decide di fare i conti con il passato e di combattere i suoi demoni.
Con Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro, Anita Pomario e Martina Ziami.
Proiettato solo all’UCI Bicocca.

 


 

Dopo l’anteprima milanese con la presenza di regista e attore esce in tutte le sale grazie a Wanted Cinema il documentario “Mauro Corona – La mia vita finché capita“, dedicato allo scrittore, scultore, alpinista friulano Mauro Corona, diretto da Niccolò Maria Pagani.
La gioventù ribelle, il difficile rapporto con i genitori, il vizio del bere e l’arte paziente della scrittura, la passione incontenibile per la roccia e per le cime, lo spleen di Erto, un piccolo borgo tra i monti friulani, a poca distanza dal Vajont e dalla sua tragedia.
E’ un ritratto di uomo e di artista senza veli e senza reticenze quello che emerge da un documentario di paziente osservazione e di molte ispirate citazioni letterarie lette dalla voce di Giancarlo Giannini.
Mordace ma lontano dalla sua figura di commentatore televisivo, Mauro Corona si racconta anche attraverso incontri e chiacchierate con cari amici come Piero Pelù, Erri De Luca, Davide Van De Sfroos che lo vanno a trovare nella sua “tana”.

 

Dopo essere stato presentato in concorso Panorama Italia ad Alice nella Città 2024, arriva nelle sale come evento speciale il 5-6-7 maggio il film “L’origine del mondo“, esordio al lungometraggio di Rossella Inglese.
Eva (Giorgia Faraoni) è una ragazza italiana di 19 anni, Bruno (Fabrizio Rongione) un uomo francese di 45. Anime molto diverse che non si conoscono, legate insieme da un disastroso destino che li fa incontrare quando la giovane causa involontariamente un incidente nel quale muore la moglie dell’uomo.
Eva nasconde a Bruno la sua vera identità e, decisa a curare la stessa solitudine e disperazione nella quale anche lui sembra sprofondare, inizia a frequentarlo.
I due intraprendono un viaggio dentro se stessi che li porterà ad affrontare i loro fantasmi e a curare le loro ferite, finché la verità non verrà a galla. Quello che sembra un buco nero nel quale sprofondare, diventa invece l’origine di un nuovo inizio, che permetterà ad entrambi di imparare quanto il perdono sia più forte del dolore, dell’odio e perfino della morte.
Nel cast anche Giovanni Calcagno, Giovanna Di Rauso, Roberta Mattei e Jade Pirovano.

 

Arriva nelle sale solo il 6 e 7 maggio “Andy Warhol. American Dream“, un viaggio on the road tra Europa e States sulle tracce dell’anima segreta del padre della pop art, la vita, l’arte e le radici del genio che ha rivoluzionato il nostro modo di vedere trasformando l’ordinario in straordinario.
Come in un viaggio on the road, il film esplora l’enigmatica personalità di Andy Warhol (1928-1987), indagando i suoi legami familiari e le radici che hanno plasmato uno degli artisti più iconici del Novecento.
La narrazione offre una nuova prospettiva sull’artista, svelando dettagli meno noti che cattureranno l’attenzione non solo degli ammiratori di Warhol, ma anche di un pubblico più ampio.
Con materiali inediti e nuove prospettive, il docu-film getta luce sulla complessità di Warhol, rivelandone il lato più intimo e il profondo impatto che il suo lavoro ha avuto sulla cultura contemporanea.

 

L’isola degli idealisti” è un romanzo di Giorgio Scerbanenco che, scritto nel 1942, andò perduto ed è stato pubblicato solo nel 2018 dalla Nave di Teseo. Elisabetta Sgarbi lo ambienta alla fine degli anni Sessanta, in un modo più crudele che echeggia i noir che a Scerbanenco hanno dato la fama.
È una fredda notte di gennaio, quando due giovani ladri in fuga, una ragazza e un ragazzo, Beatrice Navi e Guido Cenere, approdano su un’isola, vengono sorpresi dal guardiano, Giovanni Marengadi, e dal cane dobermann Pangloss, e condotti al cospetto dei proprietari della sontuosa villa al centro dell’Isola, detta “delle Ginestre”.
Nella Villa vive la strana famiglia Reffi. Antonio, il capofamiglia, è un ex Direttore d’Orchestra che guarda con ironia la vita, soprattutto quella dei suoi due inquieti figli: Carla, una scrittrice di successo, in attesa della risposta del suo editore per il suo nuovo romanzo, risposta che tarda ad arrivare; e Celestino, ex medico, con la passione della filosofia e della matematica, con un passato che lo insegue, e ossessionato da una violinista di cui gli rimangono solo lontane immagini in super otto.
Nella Villa ci sono anche una indecifrabile governante, Jole, e suo marito Vittorio, segretario di Carla. Celestino Reffi propone un patto ai due ragazzi in fuga da non si sa esattamente cosa: lui non li denuncerà e li nasconderà al Commissario Carrua che è sulle loro tracce, ma loro seguiranno una sorta di “corso di educazione”. Celestino “è certo di potergli cambiare la vita.”
Ma sarà l’arrivo dei due ragazzi a cambiare, per sempre, la vita di tutti, in quella Villa sospesa tra acqua e nebbie.
Grande cast con Tommaso Ragno, Elena Radonicich, Renato De Simone, Michela Cescon, Tony Laudadio, Mimmo Borrelli, Chiara Caselli, Renato Carpentieri e Antonio Rezza.
Al cinema Anteo ed Eliseo.

 

Per gli amanti del genere thriller-horror in sala c’e’ un film che fa per loro, “Werewolves” diretto da Steven C. Miller (regista di film come “escape plan 2 – Ritorno all’inferno” o “I predoni”)
Un anno fa la luna si è avvicinata pericolosamente alla Terra: un evento di “Supermoon” che ha innescato un gene latente in ogni essere umano sul pianeta, trasformando tutti in Lupi Mannari per una notte. Ne segue il caos e quasi un milione di vittime. Ora l’evento di Supermoon è tornato e due scienziati cercano di fermare la terribile mutazione e salvare il genere umano. Qualcosa non andrà per il verso giusto.
Con Katrina Law, Frank Grillo, il redivivo Lou Diamond Phillips e Ilfenesh Hader.
Ululiamo assieme nei cinema Cinelandia Certosa, Merlata Bloom e UCI Bicocca.

 

Mel Gibson dopo tanti film impegnati torna alla regia con un action movie intitolato “Flight Risk – Trappola ad alta quota“.
Mark Wahlberg è un pilota incaricato di trasportare un agente federale (Michelle Dockery, star di Downton Abbey) e il suo prigioniero (Topher Grace) al processo.
Ma durante il volo, sopra le terre selvagge dell’Alaska, diventa chiaro che qualcuno sta giocando una partita pericolosa. Con il destino appeso a un filo, una sola domanda conta: di chi ci si può davvero fidare?
Un piacevole disimpegno nei cinema Cinelandia Certosa, CityLife Anteo, Colosseo, Ducale, Gloria, Merlata Bloom, Orfeo e UCI Bicocca.

 

Questo mese, il premio Oscar Ke Huy Quan (“Everything Everywhere All at Once”, “Loki”) fa il suo debutto nel ruolo di protagonista in “Colpi D’Amore“, interpretando un eroe improbabile: un agente immobiliare apparentemente tranquillo che cerca disperatamente di lasciarsi alle spalle un oscuro segreto.
Marvin Gable è un agente immobiliare che lavora nei sobborghi di Milwaukee, dove i cartelli “Vendesi” sono ovunque. Gable riceve una busta rossa da Rose, una sua ex complice che dava per morta. Lei non è affatto contenta. Marvin viene risucchiato nuovamente in un mondo di spietati sicari, tra tradimenti e visite immobiliari trasformate in campi di battaglia mortali.
Con un criminale sulle sue tracce, il fratello Knuckles, Marvin dovrà affrontare le scelte che lo perseguitano e un passato mai sepolto.
Dirige l’esordiente JoJo Eusebio (famoso come coordinatore di stunt e combattimenti) e nel cast troviamo anche Ariana DeBose, Daniel Wu, Sean Astin e Mustafa Shakir.
Lo trovate nei cinema CityLife Anteo, Merlata Bloom e UCI Bicocca.

 

Presentato nella sezione Orizzonti Extra all’ultimo Festival di Venezia arriva nelle sale “Il mohicano” (in originale “Le Mohican”) il film di Frédéric Farrucci (“Night ride” nel 2019).
Corsica. Piena estate. Joseph è uno degli ultimi pastori del litorale. La mafia vuole la sua terra per un progetto immobiliare. Nonostante le pressioni, lui non cede. Non vuole che le tradizioni vadano perse.
Quando uccide accidentalmente l’uomo venuto ad intimidirlo, è costretto a fuggire. Ha inizio allora una spietata caccia all’uomo dal Sud al Nord dell’isola. Grazie al supporto della nipote Vannina, Joseph diventa il simbolo di una resistenza prima d’ora ritenuta impossibile e la leggenda del “Mohicano” si diffonde in tutta l’isola.
Nel cast Alexis Manenti, Mara Taquin, Théo Frimigacci, Paul Garatte e Marie-Pierre Nouveau.
Se vi incuriosisce lo trovate solo al cinema Anteo.

 

Dal regista Isaiah Saxon arriva “The legend of Ochi” un fantasy epico per tutta la famiglia.
La giovane Yuri, cresciuta in un remoto villaggio nel nord, è stata da sempre istruita a non uscire dopo il tramonto e a temere le misteriose creature della foresta note come Ochi. Ma quando trova un cucciolo di Ochi che si è perso, la ragazza si imbarcherà nell’avventura di una vita per ricongiungerlo alla sua famiglia.
Cast molto famoso con Finn Wolfhard (da “Stranger Things”), Willem Dafoe, Emily Watson e Helena Zengel.
Divertiamoci nei cinema Cinelandia Certosa, CityLife Anteo, Colosseo, Ducale, Merlata Bloom, Orfeo e UCI Bicocca..

 

Roberto Gasparro è alla guida di “Chi sono io” film che esce in sala questa settimana.
E’ la storia di due amiche e di una famiglia che si troveranno ad affrontare una realtà fatta di segreti e continui colpi di scena, in un viaggio tra le parafilie ed i precari equilibri di una società immorale e perversa.
Attraverso le loro vicende si avrà una fotografia in bianco e nero di una umanità che evidenzia un bisogno di continuo di novità, di comprensione e in ultima analisi di accettazione. Tutti i personaggi saranno costretti ad affrontare le loro menzogne.
Nel cast Massimiliano Rossi, Stefania De Francesco, Vittoria Chiolero e Tony Sperandeo.

 

Ambra Sabatini – A un metro dal traguardo” è il bel documentario diretto da Mattia Ramberti.
La protagonista è Ambra Sabatini, campionessa e atleta paralimpica che ha saputo affermarsi e farsi apprezzare da milioni di persone in Italia e nel mondo grazie ai risultati che ha raggiunto nel tempo, conquistando la medaglia olimpica a Tokyo nel 2020 e il nuovo record del mondo ai mondiali di Parigi 2023. Una telecamera seguirà Ambra per la realizzazione del docufilm nel suo quotidiano, tra allenamenti, incontri e appuntamenti e le riprese accompagneranno la giovane atleta fino alle Paralimpiadi di Parigi del 2024.

 

Performance in cui tre brevi film muti sono presentati in modo tale che tutti i suoni, la musica e anche i rumori siano eseguiti dal vivo.
Il compositore ed interprete della musica è Ykspihlajan Kino-orkesteri, il rumorista è Heikki Kossi e il missaggio sonoro è affidato a Pietu Korhonen.
Le parti della trilogia, Romu-Mattila ja kaunis nainen, Salaviinanpolttajat e Kaukainen planetetta, sono cortometraggi indipendenti, ma allo stesso tempo formano un insieme coerente.
La musica nei film è per lo più composta, ma include anche parti di improvvisazione. Il linguaggio e lo stile musicale sono influenzati dalla musica da film e dalle tradizioni musicali finlandesi, americane e italiane.
Silent Trilogy” di Juho Kuosmanen (ricordate il suo ottimo “Scompartimento n.6″ ?) è un omaggio al cinema muto e alla sua tradizione performativa, dove la musica dal vivo gioca un ruolo importante.
E’ al Beltrade.

 

Némos andando per mare” è un docu-film di Marco Antonio Pani.
Un folto gruppo di pastori sardi, contadini, artigiani, pescatori e marinai mette in scena l’Odissea di Omero, attraverso il metodo dell’improvvisazione guidata dove personaggi del mito, testimoni contemporanei stranamente informati dei fatti e poeti improvvisatori reinventano gli eventi e liberano la fantasia, per costruire insieme un racconto epico agrodolce, moderno e universale.
Finzione e realtà si fondono per ricercare, con la capacità del popolo sardo di sognare e inventare storie, le tracce e i valori insiti nella cultura millenaria del Mediterraneo.

 

David M. Parks fa il suo esordio alla regia con l’horror “When it rains in L.A.“.
A Los Angeles piove raramente, ma quando piove succedono cose strane.
Sasha (Monroe Cline), una giovane e bella donna dell’Europa dell’Est, arriva a Los Angeles in cerca di rifugio e di un nuovo inizio dopo l’improvvisa e inspiegabile morte dell’anziano fidanzato (Eric Roberts).
Lasciandosi alle spalle la vita che conosceva un tempo, la ragazza riallaccia i rapporti con i vecchi amici di Los Angeles, sperando di sfuggire ai ricordi ossessionanti del suo passato.
Ma quando la pioggia inizia a cadere, si verificano eventi strani e inquietanti che portano Sasha a confrontarsi con le forze oscure e misteriose che la circondano.
Una donna enigmatica emerge dall’ombra, spingendo Sasha a fare i conti con un passato che ha cercato di seppellire e costringendola ad affrontare le agghiaccianti verità che ha a lungo negato.

 

Se amate i documentari allora “Il codice del bosco” diretto dalla coppia Alessandro Bernard e Paolo Ceretto fa sicuramente per voi.
Nel cuore di una foresta devastata, tra tronchi abbattuti e radici scoperte, due scienziati visionari cercano un nuovo modo di dialogare con la natura: Alessandro Chiolerio, fisico che a tratti sembra un alchimista, che usa tecnologia e biologia per captare segnali elettrici dalle piante, e Monica Gagliano, ecologa visionaria che sfida la scienza moderna con i lavori su comunicazione e intelligenza delle piante, portano avanti i loro esperimenti nei luoghi dove all’uragano Vaia è seguita l’epidemia di bostrico.

 

Ilaria Congiu ha, sin dall’infanzia, un legame stretto con il mare. In questo suo documentario intitolato “Breath” completa il dialogo con il padre che ha un’azienda che esporta pesce congelato dal Senegal. Il loro confronto sull’ecosistema, di cui gli oceani e i mari sono componenti fondamentali, si fonde con quello di altre persone che del mare o sul mare vivono e ne conoscono a fondo i mutamenti.
Solo al Beltrade.

 

Francesca Pirani dirige il documentario “Vakhim“.
È il 2008 quando Francesca e Simone, una coppia di italiani, ottengono dopo un iter di due anni l’adozione di Vakhim, un bambino di quattro anni proveniente da un villaggio cambogiano. Lo vanno a prelevare da un orfanotrofio, documentando tutto con la loro piccola videocamera digitale.
Non la spegneranno più, nei mesi e negli anni a venire, per tracciare puntualmente l’ingresso di Vakhim in un Paese nuovo, con una lingua e una cultura differenti.
Nelle prime settimane vissute in Italia il bambino sembra sereno e calmo ma i genitori adottivi non sanno molto di lui e cercano con discrezione, interpretando i suoi disegni e una parola in khmer che ripete di continuo, di comprendere in quale contesto è cresciuto, se prova nostalgia, quali ricordi ha dei suoi primi anni di vita, se i suoi genitori sono ancora in vita.
Insistendo con l’ente che li ha guidati nell’adozione, Francesca e Simone riescono a ottenere delle informazioni che cambieranno non solo la vita di Vakhim, ma di una famiglia molto più grande della loro. Proseguire nel racconto della trama significherebbe togliere ogni sorpresa allo spettatore.
E’ passato in settimana all’Anteo come evento speciale, ma magari lo trovate ancora in qualche sala milanese.

 

Marco Storani ci porta in un affascinante mondo d’animazione con “Gino & Friends – Eroi per la città“,
Gino è un piccolo coccodrillo che vive lungo le sponde del Tevere e soffre di una crisi d’identità, sentendosi diverso e come un mostriciattolo. Durante la sua ricerca di sé stesso, Gino incontra Willow, un enorme e malvagio topo, capo dei ratti, che sta pianificando di eliminare tutti gli abitanti della città per vendicarsi degli umani, che hanno relegato i topi nelle fogne e li hanno perseguitati. Gino, insieme ai suoi amici, il gabbiano Thomas e la gatta Claire, si impegna a sventare il terribile piano di Willow per salvare la città.
Solo al Merlata Bloom.

 


 

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